zoloft: come capire se funziona o se ho bisogno di un aumento dose?
Salve a tutti,
Da circa sei settimane prendo zoloft per via di un lunghissimo periodo di stress/esaurimento che ha acuito, peggiorandolo, il mio stato ansioso (creando una leggera depressione come conseguenza) e DOC/paranoia.
L’ansia era fuori controllo.
Ho iniziato con 25mg, passando a 50mg dopo alcuni giorni come suggeritomi dal medico.
Noto un leggero miglioramento e riduzione d’ansia, che torna prorompente dopo una settimana.
Vengo consigliato di passare a 100mg (passando da 75mg, sui quali resto due settimane).
Adesso sono 3 settimane che mi assesto sui 100mg e volevo chiedervi un parere.
Il mio umore è migliorato, la mia mente è un po’ più serena, sono più attivo e propositivo, ansia ridotta almeno del 60/70%, pensieri ansiogeni più veloci da mandar via, ma ciononostante presenti.
A tratti, infatti, in presenza di triggers specifici (eventi del quotidiano che mi mettono di fronte a paure) l’ansia e l’angoscia ritornano forti.
È migliorata la gestione in assenza di trigger ma, quando esposto, resto ancora molto vulnerabile (ed il percorso di dialogo/CBT non allevia questo specifico problema).
Vedrò nuovamente il medico a Maggio ma mi chiedevo se, a livello teorico (e consapevoli che zoloft non sia una pozione magica), questi ritorni di ansia e pensieri angoscianti siano normali.
O meglio, se sia normale che mi continuino a disturbare oltre una soglia tollerabile nonostante il generale miglioramento.
Ho letto di alcune persone che arrivano ad uno stato di serenità e genuina noncuranza delle preoccupazioni, per cui mi chiedevo se ci fosse ancora verosimilmente qualcosa da aspettarmi da un’attesa più lunga.
Avendo già notato dei miglioramenti, è verosimile aspettarsi altri miglioramenti significativi considerate le sei settimane o è possibile che solo un aumento possa migliorare le cose?
Ovviamente questo resta un consulto al fine di una rassicurazione.
Nessun cambiamento sarà applicato se non dietro colloquio.
Con cordialità: -)
Da circa sei settimane prendo zoloft per via di un lunghissimo periodo di stress/esaurimento che ha acuito, peggiorandolo, il mio stato ansioso (creando una leggera depressione come conseguenza) e DOC/paranoia.
L’ansia era fuori controllo.
Ho iniziato con 25mg, passando a 50mg dopo alcuni giorni come suggeritomi dal medico.
Noto un leggero miglioramento e riduzione d’ansia, che torna prorompente dopo una settimana.
Vengo consigliato di passare a 100mg (passando da 75mg, sui quali resto due settimane).
Adesso sono 3 settimane che mi assesto sui 100mg e volevo chiedervi un parere.
Il mio umore è migliorato, la mia mente è un po’ più serena, sono più attivo e propositivo, ansia ridotta almeno del 60/70%, pensieri ansiogeni più veloci da mandar via, ma ciononostante presenti.
A tratti, infatti, in presenza di triggers specifici (eventi del quotidiano che mi mettono di fronte a paure) l’ansia e l’angoscia ritornano forti.
È migliorata la gestione in assenza di trigger ma, quando esposto, resto ancora molto vulnerabile (ed il percorso di dialogo/CBT non allevia questo specifico problema).
Vedrò nuovamente il medico a Maggio ma mi chiedevo se, a livello teorico (e consapevoli che zoloft non sia una pozione magica), questi ritorni di ansia e pensieri angoscianti siano normali.
O meglio, se sia normale che mi continuino a disturbare oltre una soglia tollerabile nonostante il generale miglioramento.
Ho letto di alcune persone che arrivano ad uno stato di serenità e genuina noncuranza delle preoccupazioni, per cui mi chiedevo se ci fosse ancora verosimilmente qualcosa da aspettarmi da un’attesa più lunga.
Avendo già notato dei miglioramenti, è verosimile aspettarsi altri miglioramenti significativi considerate le sei settimane o è possibile che solo un aumento possa migliorare le cose?
Ovviamente questo resta un consulto al fine di una rassicurazione.
Nessun cambiamento sarà applicato se non dietro colloquio.
Con cordialità: -)
[#1]
Le settimane si contano dalla dose piena e non da quando ha iniziato.
Un aumento repentino non consente di comprendere se effettivamente il farmaco sta facendo un buon lavoro oppure siano presenti effetti paradossi.
In ogni caso, il dosaggio potrebbe anche essere basso, per cui deve attendere il controllo per capire in quella fase cosa è necessario fare.
Un aumento repentino non consente di comprendere se effettivamente il farmaco sta facendo un buon lavoro oppure siano presenti effetti paradossi.
In ogni caso, il dosaggio potrebbe anche essere basso, per cui deve attendere il controllo per capire in quella fase cosa è necessario fare.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore.
Ho dimenticato di aggiungere che da 75mg a 100mg non ho notato alcun cambiamento di sorta (né in meglio né in peggio), può essere indicativo di qualcosa dal punto di vista degli effetti che una dose aumentata può determinare in un contesto simile?
In effetti ero consapevole che le settimane ripartissero dalla nuova dose, ma credevo che i miglioramenti osservati e gli aumenti di dosaggio cosi graduali (in termini di mg intendo) potessero cumularsi in qualche modo.
Torno con un aggiornamento tra un mesetto allora, anche a visita avvenuta.
Grazie!
Ho dimenticato di aggiungere che da 75mg a 100mg non ho notato alcun cambiamento di sorta (né in meglio né in peggio), può essere indicativo di qualcosa dal punto di vista degli effetti che una dose aumentata può determinare in un contesto simile?
In effetti ero consapevole che le settimane ripartissero dalla nuova dose, ma credevo che i miglioramenti osservati e gli aumenti di dosaggio cosi graduali (in termini di mg intendo) potessero cumularsi in qualche modo.
Torno con un aggiornamento tra un mesetto allora, anche a visita avvenuta.
Grazie!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 05/04/2024.
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