Possibile schizofrenia paranoide?
Buongiorno,
scrivo per chiedere un parere riguardo a una situazione che coinvolge mio marito, di 37 anni, in corso da poco più di un mese.
Circa un mese fa, ha cominciato a manifestare una serie di idee e comportamenti paranoici.
Tutto è iniziato durante un periodo lavorativo particolarmente stressante, con la convinzione che i vicini di casa ci avessero ascoltando e diffuso cattive voci su di noi perché avevano qualcosa contro di noi.
Nei giorni seguenti, si è preoccupato affermando che queste voci si fossero diffuse per tutta la città e che molte persone con cui collabora professionalmente fossero venute a conoscenza di esse, alimentandole a loro volta per screditarlo.
Ha deciso di fare le valigie e cambiare casa, e da allora non vuole parlare per strada, al ristorante o anche in casa, perché crede che la gente possa sentirci.
Ha il timore che qualcuno sia entrato nel suo computer, per danneggiare il suo lavoro o che ci ascoltino tramite i nostri cellulari.
Siamo stati fuori città per qualche giorno e ha chiesto ai suoi genitori, a chilometri di distanza, se avessero sentito voci su di noi provenienti dalla cittadina in cui ci trovavamo.
Adesso è passato più di un mese, non siamo ancora tornati a casa nostra e lui continua ad avere queste idee persecutorie oltre a soffrire di insonnia perché agitato da queste idee di persecuzione.
Ha visto due volte uno psicologo psicoterapeuta ma per il momento non ci sono miglioramenti e anzi lui è demoralizzato perché dice che nessuno può capire la situazione.
Ha un appiattimento emotivo marcato, è spesso completamente assorbito nei suoi pensieri, e non vuole stare in mezzo alle persone ma isolarsi.
Nonostante ciò, continua a lavorare senza grossi problemi.
Temo che la situazione sia più grave di quanto sembri e vorrei capire se sia il caso di rivolgersi a un medico psichiatra.
Vorrei anche capire se una situazione di stress può generare sintomi di questo tipo, che persistono da oltre un mese ma potrebbero risolversi da soli, oppure se si tratti dell’esordio di una patologia più grave, come ad esempio la schizofrenia paranoide o, non so, un disturbo bipolare.
Un saluto e grazie a chi mi darà un parere
scrivo per chiedere un parere riguardo a una situazione che coinvolge mio marito, di 37 anni, in corso da poco più di un mese.
Circa un mese fa, ha cominciato a manifestare una serie di idee e comportamenti paranoici.
Tutto è iniziato durante un periodo lavorativo particolarmente stressante, con la convinzione che i vicini di casa ci avessero ascoltando e diffuso cattive voci su di noi perché avevano qualcosa contro di noi.
Nei giorni seguenti, si è preoccupato affermando che queste voci si fossero diffuse per tutta la città e che molte persone con cui collabora professionalmente fossero venute a conoscenza di esse, alimentandole a loro volta per screditarlo.
Ha deciso di fare le valigie e cambiare casa, e da allora non vuole parlare per strada, al ristorante o anche in casa, perché crede che la gente possa sentirci.
Ha il timore che qualcuno sia entrato nel suo computer, per danneggiare il suo lavoro o che ci ascoltino tramite i nostri cellulari.
Siamo stati fuori città per qualche giorno e ha chiesto ai suoi genitori, a chilometri di distanza, se avessero sentito voci su di noi provenienti dalla cittadina in cui ci trovavamo.
Adesso è passato più di un mese, non siamo ancora tornati a casa nostra e lui continua ad avere queste idee persecutorie oltre a soffrire di insonnia perché agitato da queste idee di persecuzione.
Ha visto due volte uno psicologo psicoterapeuta ma per il momento non ci sono miglioramenti e anzi lui è demoralizzato perché dice che nessuno può capire la situazione.
Ha un appiattimento emotivo marcato, è spesso completamente assorbito nei suoi pensieri, e non vuole stare in mezzo alle persone ma isolarsi.
Nonostante ciò, continua a lavorare senza grossi problemi.
Temo che la situazione sia più grave di quanto sembri e vorrei capire se sia il caso di rivolgersi a un medico psichiatra.
Vorrei anche capire se una situazione di stress può generare sintomi di questo tipo, che persistono da oltre un mese ma potrebbero risolversi da soli, oppure se si tratti dell’esordio di una patologia più grave, come ad esempio la schizofrenia paranoide o, non so, un disturbo bipolare.
Un saluto e grazie a chi mi darà un parere
[#1]
L'indirizzamento primario dovrebbe essere lo specialista in psichiatria, lo psicologo vi ha inviato verso uno psichiatra?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Vi ringrazio molto per le risposte e colgo l’occasione per chiedere altre due cose. È possibile che un problema del genere si presenti così, di punto in bianco ed in età adulta?
Lasciar passare troppo tempo potrebbe peggiorare le situazione e come si può convincere l’interessato, che non riconosce di avere un problema, a confrontarsi con un medico?
Grazie ancora, saluti
Lasciar passare troppo tempo potrebbe peggiorare le situazione e come si può convincere l’interessato, che non riconosce di avere un problema, a confrontarsi con un medico?
Grazie ancora, saluti
[#5]
Spesso una flessione dell'umore può favorire queste idee di persecuzione. Confrontarsi con le idee deliranti non serve, mentre offrire aiuto per l'insonnia, l'ansia, la preoccupazione di solito è più accettato. Comunque prima si riesce a intervenire e prima starà meglio, perché le cure ci sono e sono efficaci.
Franca Scapellato
[#6]
Utente
La ringrazio molto per la risposta e mi permetto un’ultima domanda. Questa problematica presenta normalmente fasi alterne in cui è possibile sperimentare una remissione dei sintomi e una maggiore lucidità? Purtroppo, al momento, sebbene le idee paranoiche persistano in maniera più lieve e sembri virare verso una leggera depressione, non ha intenzione di farsi vedere da un medico perché ritiene che non ci sia rimedio a questa situazione e che non possa essere capito quindi spero in un miglioramento che gli permetta almeno di capire che ha bisogno di aiuto
[#7]
Potrebbe non avere alcun miglioramento e la situazione può peggiorare ulteriormente.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#9]
Utente
Buongiorno
mi scuso per l’ulteriore richiesta ma purtroppo al momento è l’unico aiuto.
La situazione sembrava leggermente migliorata, più dialogo e consapevolezza ma da ieri sera è nuovamente precipitata dopo essere stati ad un ristorante. Ha cominciato a chiedermi se si fosse comportato male al ristorante dicendo fesserie, in seguito si è convinto che i suoi pensieri si sentano e continua a chiedermi se si sentono o se ha fatto casino . Dice che non questa cosa non la controlla più ma se gli chiedo cosa, si arrabbia e non spiega. Ovviamente dice che nessuno lo può aiutare e che l’unica soluzione è che rimanga da solo perché lo agita stare in mezzo alla gente. Si blocca, chiude gli occhi e dice che si deve concentrare per trattenere i suoi pensieri.
Non ha mai avuto problemi di questo tipo, nessuno nella sua famiglia ha sofferto di disturbi psichici ed è sempre stato una persona molto brillante, con un’intelligenza sopra alla media.
Nel limite di un consulto online e con i sintomi descritti, può trattarsi di un periodo di stress transitorio legato magari al lavoro oppure vi sembrano i sintomi di qualche patologia? Una risonanza magnetica potrebbe dare qualche indicazione?
Inoltre, potrebbe essere utile se io e la sua famiglia consultassimo uno psichiatra raccontando la situazione? Purtroppo lui non ne vuole sapere.
Grazie
mi scuso per l’ulteriore richiesta ma purtroppo al momento è l’unico aiuto.
La situazione sembrava leggermente migliorata, più dialogo e consapevolezza ma da ieri sera è nuovamente precipitata dopo essere stati ad un ristorante. Ha cominciato a chiedermi se si fosse comportato male al ristorante dicendo fesserie, in seguito si è convinto che i suoi pensieri si sentano e continua a chiedermi se si sentono o se ha fatto casino . Dice che non questa cosa non la controlla più ma se gli chiedo cosa, si arrabbia e non spiega. Ovviamente dice che nessuno lo può aiutare e che l’unica soluzione è che rimanga da solo perché lo agita stare in mezzo alla gente. Si blocca, chiude gli occhi e dice che si deve concentrare per trattenere i suoi pensieri.
Non ha mai avuto problemi di questo tipo, nessuno nella sua famiglia ha sofferto di disturbi psichici ed è sempre stato una persona molto brillante, con un’intelligenza sopra alla media.
Nel limite di un consulto online e con i sintomi descritti, può trattarsi di un periodo di stress transitorio legato magari al lavoro oppure vi sembrano i sintomi di qualche patologia? Una risonanza magnetica potrebbe dare qualche indicazione?
Inoltre, potrebbe essere utile se io e la sua famiglia consultassimo uno psichiatra raccontando la situazione? Purtroppo lui non ne vuole sapere.
Grazie
[#10]
Esami fisici non servono a niente. Può essere utile che la famiglia consulti uno psichiatra, meglio se del servizio pubblico. Non è probabile, come le ha già detto il collega, che la patologia si risolva da sola. In alcuni casi è necessario il ricovero obbligatorio, per iniziare la cura.
Franca Scapellato
[#11]
Utente
Buongiorno,
avrei un ultimo aggiornamento. Da due giorni i sintomi sono scomparsi, con una presa di coscienza della realtà tanto da averlo convinto a consultare uno psichiatra.
Il medico ci ha detto che probabilmente si è trattato di un episodio psicotico, di cui andrà indagata la causa e la componente. Ha prescritto, per stabilizzare la situazione ed evitare ricadute, 2 mg di risperidone che comincerà lunedì per due mesi e incontri ravvicinati per il monitoraggio.
Mi piacerebbe avere un secondo parere medico in merito all’assunzione di questo farmaco anche se i sintomi deliranti sono spariti e se, visto che ora sembra virare verso una leggera depressione dell’umore, può peggiorare quest’ultimo sintomo che si sta manifestando.
Grazie e un cordiale saluto
avrei un ultimo aggiornamento. Da due giorni i sintomi sono scomparsi, con una presa di coscienza della realtà tanto da averlo convinto a consultare uno psichiatra.
Il medico ci ha detto che probabilmente si è trattato di un episodio psicotico, di cui andrà indagata la causa e la componente. Ha prescritto, per stabilizzare la situazione ed evitare ricadute, 2 mg di risperidone che comincerà lunedì per due mesi e incontri ravvicinati per il monitoraggio.
Mi piacerebbe avere un secondo parere medico in merito all’assunzione di questo farmaco anche se i sintomi deliranti sono spariti e se, visto che ora sembra virare verso una leggera depressione dell’umore, può peggiorare quest’ultimo sintomo che si sta manifestando.
Grazie e un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 2.5k visite dal 02/04/2024.
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