Quetiapina 50mg possibili danni
Buongiorno
Gentilmente chiedo se qualcuno può offrirmi una risposta ad alcuni dubbi.
Tre anni e mezzo fa ho iniziato una terapia farmacologica per ansia, insonnia e in generale disturbo di personalità borderline.
Mi è stata quindi prescritta quetiapina 50mg a rilascio prolungato e in più son stata seguita dalla mia psicologa personale.
Dopo un po' di mesi sentendomi meglio grazie a queste terapie coadiuvate ho smesso di andare dallo psicologo ma ho sempre continuato negli anni ad assumere il farmaco perché mi fa dormire benissimo e io anche solo con una nottata di sonno alle spalle già mi sento meglio.
Volevo sapere però se possono verificarsi negli anni dei "danni cerebrali" (li chiamo così da profana) a causa del farmaco... La mia intenzione è quella di scalare per poi gradualmente interrompere il farmaco perché anche se io mi trovo benissimo con la pastiglia e non smetterei mai di prenderla, mi sto chiedendo se forse 3 anni e mezzo non siano un po' troppi come periodo di terapia farmacologica.
Attendo un gentile riscontro e ringrazio DI CUORE chiunque mi possa dedicare qualche minuto.
In tutto ciò ovviamente sarà mia premura tornare dallo specialista.
Gentilmente chiedo se qualcuno può offrirmi una risposta ad alcuni dubbi.
Tre anni e mezzo fa ho iniziato una terapia farmacologica per ansia, insonnia e in generale disturbo di personalità borderline.
Mi è stata quindi prescritta quetiapina 50mg a rilascio prolungato e in più son stata seguita dalla mia psicologa personale.
Dopo un po' di mesi sentendomi meglio grazie a queste terapie coadiuvate ho smesso di andare dallo psicologo ma ho sempre continuato negli anni ad assumere il farmaco perché mi fa dormire benissimo e io anche solo con una nottata di sonno alle spalle già mi sento meglio.
Volevo sapere però se possono verificarsi negli anni dei "danni cerebrali" (li chiamo così da profana) a causa del farmaco... La mia intenzione è quella di scalare per poi gradualmente interrompere il farmaco perché anche se io mi trovo benissimo con la pastiglia e non smetterei mai di prenderla, mi sto chiedendo se forse 3 anni e mezzo non siano un po' troppi come periodo di terapia farmacologica.
Attendo un gentile riscontro e ringrazio DI CUORE chiunque mi possa dedicare qualche minuto.
In tutto ciò ovviamente sarà mia premura tornare dallo specialista.
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Solitamente con l’assunzione di farmaci sono opportuni controlli periodici per stabilire l’opportunità di trattamento o meno.
È utile quindi, prima di ogni altra decisione, che torni a controllo dal suo specialista.
È utile quindi, prima di ogni altra decisione, che torni a controllo dal suo specialista.
https://wa.me/3908251881139
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 17/03/2024.
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