Diagnosi di disturbo d'ansia generalizzato
Salve, dopo una visita psichiatrica mi è stato diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzato e mi è stato prescritto l'assunzione di Zoloft, sono esattamente 35 giorni che seguo questa terapia, al dosaggio di 100 mg al giorno, nonostante ciò avverto pochi miglioramenti, ho ancora momenti di forte agitazione, tachicardia, preoccupazione.
Per curiosità mi sono documentato un po' e ho scoperto che Zoloft non è ufficialmente approvato per il disturbo d'ansia generalizzato, mentre altri farmaci della stessa classe hanno questa indicazione, è possibile che un farmaco diverso da questo sia più indicato nei disturbi d'ansia?
Per quale motivazione si prescrive un farmaco senza l'indicazione ufficiale in un disturbo?
Grazie.
Per curiosità mi sono documentato un po' e ho scoperto che Zoloft non è ufficialmente approvato per il disturbo d'ansia generalizzato, mentre altri farmaci della stessa classe hanno questa indicazione, è possibile che un farmaco diverso da questo sia più indicato nei disturbi d'ansia?
Per quale motivazione si prescrive un farmaco senza l'indicazione ufficiale in un disturbo?
Grazie.
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"Per quale motivazione si prescrive un farmaco senza l'indicazione ufficiale in un disturbo?"
Perché l'indicazione e i dati scientifici sono cose diverse. Oppure perché non ne esiste nessuno, con l'indicazione ufficiale. Oppure il suo medico ha esperienza con questo e si trova bene nel DAG. Del resto, fino a pochi anni fa non ne esisteva nessuno con indicazione per iL DAG, e quindi quel che si usava era tutto senza indicazione.
Adesso dovrebbe comunicare al suo medico che per adesso sta così, e lui provvederà a dirle come proseguire.
Perché l'indicazione e i dati scientifici sono cose diverse. Oppure perché non ne esiste nessuno, con l'indicazione ufficiale. Oppure il suo medico ha esperienza con questo e si trova bene nel DAG. Del resto, fino a pochi anni fa non ne esisteva nessuno con indicazione per iL DAG, e quindi quel che si usava era tutto senza indicazione.
Adesso dovrebbe comunicare al suo medico che per adesso sta così, e lui provvederà a dirle come proseguire.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 841 visite dal 16/03/2024.
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