Stop paroxetina (prima o poi)
Buongiorni a tutti i Dottori.
Ho una domanda forse un po troppo generica, che pero' mi assilla da un bel po.
Vi è un percorso mirato per la sospensione "definitiva" di Paroxetina, che non comporti al termine di esso alcun calo del livello delle funzioni cognitive e comportamentali che si ha prima di intraprendere tale percorso?
Grazie
Ho una domanda forse un po troppo generica, che pero' mi assilla da un bel po.
Vi è un percorso mirato per la sospensione "definitiva" di Paroxetina, che non comporti al termine di esso alcun calo del livello delle funzioni cognitive e comportamentali che si ha prima di intraprendere tale percorso?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
e in questo ragionamento la malattia che è controllata dalla paroxetina che fine fa ?
Mi sembra che sia un falso problema: la sospensione della paroxetina deriva dal giudizio di estinzione della malattia, oppure è un modo per vedere se ancora la malattia è attiva o riprende, e se quindi è il caso di continuare. Non si tratta di "tentare la sospensione", ma di capire a che punto sta il disturbo.
Se specifica da quanto si cura e per che diagnosi si può dire qualcosa in più.
e in questo ragionamento la malattia che è controllata dalla paroxetina che fine fa ?
Mi sembra che sia un falso problema: la sospensione della paroxetina deriva dal giudizio di estinzione della malattia, oppure è un modo per vedere se ancora la malattia è attiva o riprende, e se quindi è il caso di continuare. Non si tratta di "tentare la sospensione", ma di capire a che punto sta il disturbo.
Se specifica da quanto si cura e per che diagnosi si può dire qualcosa in più.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Però solo due mesi fa lei chiedeva se poteva aumentare la dose. Evidentemente non si sentiva ancora bene. Cosa è successo in questi due mesi?
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#6]
Quando riducendo, o dopo la sospensione delle cure si sviluppano sintomi di una ricaduta, questo indica che la malattia è attiva, e che quindi è opportuno il mantenimento della cura per mantenere il benessere. Lo psichiatra ha deciso così e non ci trovo niente di strano.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 05/09/2009.
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