Felison uso cronico
Gentilissimi Dottori,
Assumo il felison da ormai troppi anni per contarli (potrebbero essere 6 così come 8)
So perfettamente che le benzodiazepine sono pensate per utilizzi di poche settimane e che un uso cronico è sconsigliato.
Nel corso del tempo mi e’ capitato di aumentare il dosaggio al bisogno, ma da circa 3/4 anni sono riuscita a scalare da 30mg a 15mg senza mai andare oltre, nemmeno quando ho periodi di stress in cui non riesco a dormire.
Mi rendo conto che sia diventata una questione di principio e che il farmaco in sé abbia perso di efficacia.
Sono in un momento personale e lavorativo molto difficile e pensavo di tentare uno scalaggio/riduzione con le vacanze estive sperando in una maggiore tranquillità (ovviamente consultando uno specialista).
Mi sono imbattuta però in alcuni siti che parlano di iper dosaggio per accumulo, rischio che a furia di prendere il farmaco il mio corpo ne sia talmente saturo da provocarmi coma/morte?
Preciso che assumo anche circadin 2mg e che non tocco alcol da anni.
Grazie
Assumo il felison da ormai troppi anni per contarli (potrebbero essere 6 così come 8)
So perfettamente che le benzodiazepine sono pensate per utilizzi di poche settimane e che un uso cronico è sconsigliato.
Nel corso del tempo mi e’ capitato di aumentare il dosaggio al bisogno, ma da circa 3/4 anni sono riuscita a scalare da 30mg a 15mg senza mai andare oltre, nemmeno quando ho periodi di stress in cui non riesco a dormire.
Mi rendo conto che sia diventata una questione di principio e che il farmaco in sé abbia perso di efficacia.
Sono in un momento personale e lavorativo molto difficile e pensavo di tentare uno scalaggio/riduzione con le vacanze estive sperando in una maggiore tranquillità (ovviamente consultando uno specialista).
Mi sono imbattuta però in alcuni siti che parlano di iper dosaggio per accumulo, rischio che a furia di prendere il farmaco il mio corpo ne sia talmente saturo da provocarmi coma/morte?
Preciso che assumo anche circadin 2mg e che non tocco alcol da anni.
Grazie
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Iperdosaggio per accumulo in 8 anni dove sarebbe arrivato ?
Per questo le lettura su internet sono sostanzialmente inutili, perché uno coglie una parola e ci si focalizza a seconda del suo stato. In questo caso ansioso-preoccupato.
Torniamo al discorso del felison. Si deve far indicare come sostituirlo e scalarle il farmaco sostituito. Però va detto che di solito quando uno rimane legato al sonnifero anche senza un reale effetto è perché dietro c'è un problema ansioso, magari lieve, ma pronto a mordere quando uno cerca di calare l'ansiolitico o il sonnifero. Quindi può essere necessario prima impostare una cura per l'ansia, e poi procedere (di solito a questo punto senza troppi problemi) allo scalaggio dei sonniferi.
Per questo le lettura su internet sono sostanzialmente inutili, perché uno coglie una parola e ci si focalizza a seconda del suo stato. In questo caso ansioso-preoccupato.
Torniamo al discorso del felison. Si deve far indicare come sostituirlo e scalarle il farmaco sostituito. Però va detto che di solito quando uno rimane legato al sonnifero anche senza un reale effetto è perché dietro c'è un problema ansioso, magari lieve, ma pronto a mordere quando uno cerca di calare l'ansiolitico o il sonnifero. Quindi può essere necessario prima impostare una cura per l'ansia, e poi procedere (di solito a questo punto senza troppi problemi) allo scalaggio dei sonniferi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore,
La ringrazio per la celere risposta e le confermo il mio stato ansioso. Ero in terapia ma purtroppo sono stata costretta ad interrompere e non potendo agire sotto quel punto di vista ho rimandato il tutto nei prossimi mesi mi aspetteranno dei grossi cambiamenti e certamente tornerò dal mio psicologo.
Quindi posso escludere i disastrosi effetti dell’accumulo del farmaco quale appunto coma, decesso e affini?Cercherò ovviamente anche di limitare le mie ricerche che certamente non mi stanno aiutando
La ringrazio per la celere risposta e le confermo il mio stato ansioso. Ero in terapia ma purtroppo sono stata costretta ad interrompere e non potendo agire sotto quel punto di vista ho rimandato il tutto nei prossimi mesi mi aspetteranno dei grossi cambiamenti e certamente tornerò dal mio psicologo.
Quindi posso escludere i disastrosi effetti dell’accumulo del farmaco quale appunto coma, decesso e affini?Cercherò ovviamente anche di limitare le mie ricerche che certamente non mi stanno aiutando
[#3]
Utente
Buonasera Dottore mi scusi tanto se la disturbo ancora. Al di là di tutti gli aspetti ansiosi senza dubbio da sviscerare, posso quantomeno stare tranquilla rispetto agli esiti fatali di un’assunzione così prolungata del farmaco e di conseguenza del suo accumulo nel corpo e iper dosaggio? Potrebbero anche essere una decina d’anni che lo prendo. Ringrazio tantissimo
[#4]
Mi scusi ma di quali esiti fatali parla ?
Lei ha letto una cosa e si sta immaginando che uno accumula una sostanza per anni nel corpo fino a raggiungere dei livelli di danno. Ma quello che letto non c'entra nulla con questo, a meno che non provenga da fonti non scientifiche. Lei avrà letto qualcosa sul rischio di sovradosaggio per accumulo, e non è chiaro perché lo vede attinente al suo caso.
Lei ha letto una cosa e si sta immaginando che uno accumula una sostanza per anni nel corpo fino a raggiungere dei livelli di danno. Ma quello che letto non c'entra nulla con questo, a meno che non provenga da fonti non scientifiche. Lei avrà letto qualcosa sul rischio di sovradosaggio per accumulo, e non è chiaro perché lo vede attinente al suo caso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
No. L'accumulo avviene quando si assume ripetutamente in maniera tale che il nuovo carico è maggiore della quantità smaltita nell'intervallo. Entro certi limiti si raggiunge comunque un equilibrio dopo 6 somministrazioni, ma a livelli diversi. A minore tempo di intervallo corrispondono livelli finali più alti. Se il tempo di smaltimento è inferiore a quello di somministrazione, il farmaco non si accumula mai, e i livelli sono sempre uguali dalla prima somministrazione.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#8]
Mi scusi ma veramente non capisco di cosa stiamo ragionando. Ancora insiste con questa storia dell'accumulo. Non ha mica capito di cosa parliamo, insiste ormai con questa parola a vuoto, senza nessun ragionamento alla base.
Dr.Matteo Pacini
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[#9]
Utente
Buonasera Dottore,
Per spiegarmi meglio, mi chiedo se questo accumulo possa portare a conseguenze letali. In parole povere, pur avendo tutte le intenzioni di togliere il farmaco con i dovuti step, ho il terrore di assumerlo una qualsiasi sera e non svegliarmi più in quanto appunto, si è accumulato a tal punto da avere esiti fatali.
Per spiegarmi meglio, mi chiedo se questo accumulo possa portare a conseguenze letali. In parole povere, pur avendo tutte le intenzioni di togliere il farmaco con i dovuti step, ho il terrore di assumerlo una qualsiasi sera e non svegliarmi più in quanto appunto, si è accumulato a tal punto da avere esiti fatali.
[#10]
Ma quale accumulo ?
Si rende conto della mancanza di senso della domanda nel caso specifico ancor prima di passare al commento. Poi, si è spiegato cosa si intende per accumulo, quindi cosa ci vede di attinente al suo caso ?
Si rende conto della mancanza di senso della domanda nel caso specifico ancor prima di passare al commento. Poi, si è spiegato cosa si intende per accumulo, quindi cosa ci vede di attinente al suo caso ?
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.3k visite dal 07/03/2024.
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