Cambiare psicofarmaci piu volte in poco tempo causa problemi gravi?
Salve dottori
Ho 31 anni e ho preso la seltralina per circa 2 anni per un disturbo d'ansia generalizzato e disturbo somatoforme.
Da un po sentivo che non mi facesse piu molto effetto e circa un mese e mezzo fa l'ho stupidamente sospesa bruscamente, e sono stata molto male.
Poi subito dopo per circa un mese, sotto consiglio dello psichiatra, ho preso daparox, che però non mi dava miglioramenti e anzi mi dava irrequietezza.
Ora sto scalando lentamente il daparox (ero arrivata a 30 mg al giorno, il mio psichiatra me lo sta facendo scalare partendo da 20 mg in goccia e scalando 1 goccia ogni 3 giorni fino ad arrivare a zero) e oggi ho iniziato cypralex, mezza compressa e dopo una settimana 1 compressa da 10 mg.
Purtroppo sto molto male, infatti l'ansia è aumentata con tutti questi problemi con i farmaci e so che cypralex farà effetto solo dopo almeno 3 settimane quindi mi sono messa l'anima in pace che dovrò soffrie ancora per molto.
Il mio medico mi ha detto di tamponare con xanax finche il cipralex non farà effetto, però io non voglio prenderlo perchè mi da sonnolenza e non riesco a lavorare bene, perciò non vedo via d'uscita da questa situazione.
Vi faccio due domande: avendo cambiando 3 farmaci nell'arco di 1 mese e mezzo, questo mi porterà a problemi a lungo termine?
Ho tipo "fuso" i neurotramettitori?
sono molto spaventata perchè so che con questi farmaci non si scherza.
Seconda domanda: va bene scalare il daparox così come mi ha prescritto lo psichiatra?
perchè facendomi due conti ho visto che ci metterò circa un mese e mezzo a toglierlo del tutto.
Grazie in anticipo a chi risponderà
Ho 31 anni e ho preso la seltralina per circa 2 anni per un disturbo d'ansia generalizzato e disturbo somatoforme.
Da un po sentivo che non mi facesse piu molto effetto e circa un mese e mezzo fa l'ho stupidamente sospesa bruscamente, e sono stata molto male.
Poi subito dopo per circa un mese, sotto consiglio dello psichiatra, ho preso daparox, che però non mi dava miglioramenti e anzi mi dava irrequietezza.
Ora sto scalando lentamente il daparox (ero arrivata a 30 mg al giorno, il mio psichiatra me lo sta facendo scalare partendo da 20 mg in goccia e scalando 1 goccia ogni 3 giorni fino ad arrivare a zero) e oggi ho iniziato cypralex, mezza compressa e dopo una settimana 1 compressa da 10 mg.
Purtroppo sto molto male, infatti l'ansia è aumentata con tutti questi problemi con i farmaci e so che cypralex farà effetto solo dopo almeno 3 settimane quindi mi sono messa l'anima in pace che dovrò soffrie ancora per molto.
Il mio medico mi ha detto di tamponare con xanax finche il cipralex non farà effetto, però io non voglio prenderlo perchè mi da sonnolenza e non riesco a lavorare bene, perciò non vedo via d'uscita da questa situazione.
Vi faccio due domande: avendo cambiando 3 farmaci nell'arco di 1 mese e mezzo, questo mi porterà a problemi a lungo termine?
Ho tipo "fuso" i neurotramettitori?
sono molto spaventata perchè so che con questi farmaci non si scherza.
Seconda domanda: va bene scalare il daparox così come mi ha prescritto lo psichiatra?
perchè facendomi due conti ho visto che ci metterò circa un mese e mezzo a toglierlo del tutto.
Grazie in anticipo a chi risponderà
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Buongiorno. La tranquillizzo: non ci saranno problemi dall'aver cambiato diversi farmaci in un arco di tempo relativamente breve, e lo scalaggio della paroxetina che le è stato prescritto è corretto.
Per verificare l'effetto del Cipralex deve avere pazienza.
Per verificare l'effetto del Cipralex deve avere pazienza.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 731 visite dal 22/02/2024.
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