Così decisi di riferire tutto ai miei genitori e mi feci visitare da un neurologo e mi
Salve, sono una ragazza di 24 anni.
Da circa 10 anni soffro di attacchi di panico...
Il tutto è iniziato durante un viaggio in 3 media, ricordo che ero con i miei amici e all'improvviso mi sono sentita estranea alla realtà ed avevo delle forti vampate di calore.Ero convinta di morire perchè avevo una visione distorta della realtà. Da questi sintomi, durante la gita ho iniziato a non mangiare, vomitavo, avevo paura di non tornare + a casa.
Quando sono ritornata a casa, speravo che questi sintomi nn si ripresentassero ma invece continuavano. All'improvviso mi bloccavo e non riuscivo a camminare + per la forte ansia, paura... non sapevo cosa mi stesse succedendo.
Con il passar degli anni ho imparato a conviverci e a gestirli.
Mi venivano solo 2 volte all'anno circa.
3 anni fa, in seguito al mio ultimo attacco di panico, ho avuto una forte crisi ansiosa... delle fitte che non controllavo e che mi sembrava tanto che stessi di nuovo per collassare. Di notte mi svegliavo sudando, avevo una paura accompagnata da una forte angoscia. Iniziavo a vedere anche dei flash con gli occhi, vertigini ed ero diventata anche agorafobica.
Ogni giorno avevo fitte d'ansia atroci dalla mattina alla sera.Tra gli altri sintomi: sensazione di testa leggera, tremori alle mani, una forte agitazione che quando uscivo, sentivo subito la sensazione di scappare e tornare a casa (in effetti non riuscivo a stare per strada), poi senso di confusione. Insomma non riuscivo più a capirmi e a gestire le mie emozioni.
Così decisi di riferire tutto ai miei genitori e mi feci visitare da un neurologo e mi diagnosticò un'ansia generalizzata con crisi di panico. Mi fece fare un quadro generico delle analisi, visita oculistica ed anche un elettroencefalogramma.Ma i risultati furono tutti perfetti e così mi prescrisse Sereupin(20 mg al giorno).Con Sereupin sono ritornata di nuovo ad avere una vita normale,mi ha permesso di fare anche un viaggio all'estero (Cosa che da tempo avevo rinunciato).La cura l'ho effettuata per 1 anno e a luglio dell'anno scorso ho smesso.
Certo che l'ansia ogni tanto si è ripresentata, ma sono stati sintomi lievi rispetto a quelli precedenti, e poi la mia agorafobia era toltamente diminuita.Il mio umore era equilibrato.
Circa 10 giorni fa dopo aver bevuto una granita con molto caffè, ho iniziato ad avere sintomi di nuovo come: sensazione di testa leggera, forte fitte d'ansia e vampate di caldo.
E' come se il mio umore non fosse equilibrato, ogni tanto c'è una fitta d'ansia che lo sbilancia. Inoltre una mattina ho avuto una paura forte di svenire perchè vedevo tipo formicolio,sentivo estraniata e sudavo.
E da qui mi sveglio spesso con nausea e tensione addominale e mi si chiude lo stomaco.Può essere una ricaduta? In realtà davvero non c'è nulla che mi turba o che mi faccia star male. Mi sento come se il mio umore all'improvviso nn fosse + equilibrato a causa di fitte d'ansia che non riesco a controllare ed ho inoltre vampate di caldo. Cosa mi suggerisce?
Da circa 10 anni soffro di attacchi di panico...
Il tutto è iniziato durante un viaggio in 3 media, ricordo che ero con i miei amici e all'improvviso mi sono sentita estranea alla realtà ed avevo delle forti vampate di calore.Ero convinta di morire perchè avevo una visione distorta della realtà. Da questi sintomi, durante la gita ho iniziato a non mangiare, vomitavo, avevo paura di non tornare + a casa.
Quando sono ritornata a casa, speravo che questi sintomi nn si ripresentassero ma invece continuavano. All'improvviso mi bloccavo e non riuscivo a camminare + per la forte ansia, paura... non sapevo cosa mi stesse succedendo.
Con il passar degli anni ho imparato a conviverci e a gestirli.
Mi venivano solo 2 volte all'anno circa.
3 anni fa, in seguito al mio ultimo attacco di panico, ho avuto una forte crisi ansiosa... delle fitte che non controllavo e che mi sembrava tanto che stessi di nuovo per collassare. Di notte mi svegliavo sudando, avevo una paura accompagnata da una forte angoscia. Iniziavo a vedere anche dei flash con gli occhi, vertigini ed ero diventata anche agorafobica.
Ogni giorno avevo fitte d'ansia atroci dalla mattina alla sera.Tra gli altri sintomi: sensazione di testa leggera, tremori alle mani, una forte agitazione che quando uscivo, sentivo subito la sensazione di scappare e tornare a casa (in effetti non riuscivo a stare per strada), poi senso di confusione. Insomma non riuscivo più a capirmi e a gestire le mie emozioni.
Così decisi di riferire tutto ai miei genitori e mi feci visitare da un neurologo e mi diagnosticò un'ansia generalizzata con crisi di panico. Mi fece fare un quadro generico delle analisi, visita oculistica ed anche un elettroencefalogramma.Ma i risultati furono tutti perfetti e così mi prescrisse Sereupin(20 mg al giorno).Con Sereupin sono ritornata di nuovo ad avere una vita normale,mi ha permesso di fare anche un viaggio all'estero (Cosa che da tempo avevo rinunciato).La cura l'ho effettuata per 1 anno e a luglio dell'anno scorso ho smesso.
Certo che l'ansia ogni tanto si è ripresentata, ma sono stati sintomi lievi rispetto a quelli precedenti, e poi la mia agorafobia era toltamente diminuita.Il mio umore era equilibrato.
Circa 10 giorni fa dopo aver bevuto una granita con molto caffè, ho iniziato ad avere sintomi di nuovo come: sensazione di testa leggera, forte fitte d'ansia e vampate di caldo.
E' come se il mio umore non fosse equilibrato, ogni tanto c'è una fitta d'ansia che lo sbilancia. Inoltre una mattina ho avuto una paura forte di svenire perchè vedevo tipo formicolio,sentivo estraniata e sudavo.
E da qui mi sveglio spesso con nausea e tensione addominale e mi si chiude lo stomaco.Può essere una ricaduta? In realtà davvero non c'è nulla che mi turba o che mi faccia star male. Mi sento come se il mio umore all'improvviso nn fosse + equilibrato a causa di fitte d'ansia che non riesco a controllare ed ho inoltre vampate di caldo. Cosa mi suggerisce?
[#1]
Gentile utente,
1 anno di cura è una tempo breve. Non è comunque strano che ci siano ricadute. La granita al caffé è una ricostruzione a posteriori, ma ovviamente in altri giorni magari ci sarebbero state altri possibili fattori.
Ricontatti lo psichiatra, se riemergono i sintomi del panico il modo migliore è prevenire che riprenda il disturbo, di solito facendo così ci vuole anche meno a ristabilire l'equilibrio.
1 anno di cura è una tempo breve. Non è comunque strano che ci siano ricadute. La granita al caffé è una ricostruzione a posteriori, ma ovviamente in altri giorni magari ci sarebbero state altri possibili fattori.
Ricontatti lo psichiatra, se riemergono i sintomi del panico il modo migliore è prevenire che riprenda il disturbo, di solito facendo così ci vuole anche meno a ristabilire l'equilibrio.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la sua rapida risposta.
E' stato davvero molto gentile, ma secondo lei è normale che tutto ciò avvenga all'improvviso? Nel senso che io sono una ragazza molto calma, non avevo mai sofferto di disturbi d'ansia,angoscia, paura e tutto mi viene come se fossero "fitte di mal di pancia" che mi portano al panico all'improvviso senza un motivo ben preciso.
Eppure non resto lì a rinchiudermi o cerco di non affrontare la situazione... anzi cerco sempre di essere + forte e se magari l'attacco di panico mi si presenta per esempio in macchina o altrove... io il giorno dopo riprendo di nuovo la macchina e cerco di capire il motivo... ma non trovo mai una risposta.
Può essere che io sia forse davvero predisposta a soffrire di tali attacchi? Davvero non lo so, secondo lei tali sintomi possono essere legati a qualche altro tipo di disturbo ? Qualche volta mi capita di pensare che io non abbia ricevuto una diagnosi esatta e il tutto può essere riconducibile ad altro.
Ho notato inoltre che l'ansia ed il disturbo di panico aumenta soprattutto durante il ciclo pre-mestruale.
Un'ultima domanda: Secondo lei assumere il sereupin può portare degli effetti collaterali con il tempo? Il mio medico di base (che tra l'altro è mio zio) me l'ha sempre sconsigliato dicendomi che fa davvero male e che mi porterà conseguenze.
Vorrei tanto che lei mi rispondesse come se fossi una "sua figlia".
E' stato davvero molto gentile, ma secondo lei è normale che tutto ciò avvenga all'improvviso? Nel senso che io sono una ragazza molto calma, non avevo mai sofferto di disturbi d'ansia,angoscia, paura e tutto mi viene come se fossero "fitte di mal di pancia" che mi portano al panico all'improvviso senza un motivo ben preciso.
Eppure non resto lì a rinchiudermi o cerco di non affrontare la situazione... anzi cerco sempre di essere + forte e se magari l'attacco di panico mi si presenta per esempio in macchina o altrove... io il giorno dopo riprendo di nuovo la macchina e cerco di capire il motivo... ma non trovo mai una risposta.
Può essere che io sia forse davvero predisposta a soffrire di tali attacchi? Davvero non lo so, secondo lei tali sintomi possono essere legati a qualche altro tipo di disturbo ? Qualche volta mi capita di pensare che io non abbia ricevuto una diagnosi esatta e il tutto può essere riconducibile ad altro.
Ho notato inoltre che l'ansia ed il disturbo di panico aumenta soprattutto durante il ciclo pre-mestruale.
Un'ultima domanda: Secondo lei assumere il sereupin può portare degli effetti collaterali con il tempo? Il mio medico di base (che tra l'altro è mio zio) me l'ha sempre sconsigliato dicendomi che fa davvero male e che mi porterà conseguenze.
Vorrei tanto che lei mi rispondesse come se fossi una "sua figlia".
[#3]
E' una falsità assoluta!
Meglio non avere parenti medici!
Meglio non avere parenti medici!
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Gentile utente,
La diagnosi di disturbo di panico è una diagnosi precisa, non è che si fa tanto per dire. E la cura ricevuta era coerente, infatti ha funzionato bene.
Non capisco assolutamente perché il medico di base abbia detto una cosa del genere, completamente falsa, sulla paroxetina/SEREUPIN. Non si capisce poi di preciso quali conseguenze si dovrebbero avere, così senza neanche specificare non si capisce quali pericoli fantomatici abbia in testa, ma non c'è ragione per dire una cosa del genere, oltretutto così facendo si allarma inutilmente un paziente e lo si induce a non curarsi.
La diagnosi di disturbo di panico è una diagnosi precisa, non è che si fa tanto per dire. E la cura ricevuta era coerente, infatti ha funzionato bene.
Non capisco assolutamente perché il medico di base abbia detto una cosa del genere, completamente falsa, sulla paroxetina/SEREUPIN. Non si capisce poi di preciso quali conseguenze si dovrebbero avere, così senza neanche specificare non si capisce quali pericoli fantomatici abbia in testa, ma non c'è ragione per dire una cosa del genere, oltretutto così facendo si allarma inutilmente un paziente e lo si induce a non curarsi.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 02/09/2009.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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