Tachifemia/ tachifrasia

Buon giorno illustrissimi Dottori.
Io sono il nipote di un Sacerdote che tra qualche mese compie 70 anni. Il mio consulto riguarda proprio lui. Da qualche anno durante la celebrazione delle SS. Messe, in particolare leggendo e facendo la propria omelia, il suo modo di parlare diventa velocissimo e soprattutto durante la lettura è incomprensibile, mangiandosi le parole e avendo continui cali di volume alla fine delle frasi.
Premettendo che nei mesi scorsi ha effettuato tutti gli esami del caso dall'otorinolaringoiatra. Ha effettuato anche diverse visite neurologiche comprensive di TAC, tutto senza riscontrare nulla di anormale.
Premetto anche che circa quattro anni fa, dopo 47 anni di servizio, lascio una delle due chiese a lui assegnate, risentendone tantissimo. 15 anni fa ebbe anche un incidente in auto dove si ruppe il femore (rimanendo per 2 mesi in trazione) e da quel giorno i suoi movimenti non furono più tanto fluidi.

Detto ciò, chiedo a voi illustrissimi medici come poter risolvere questo problema di eccessiva velocità (quindi incomprensibile) nel parlare e leggere.

In attesa di una cortese risposta, porgo distinti saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
A 70 anni avrei qualche dubbio che la TAC non sia almeno alterata ma normale per eta'.

Comunque, e' eventualmente utile farglielo notare per capire se ci sono fenomeni particolari durante gli episodi.

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Utente
Utente
Salve Dottore

Lui è perfettamente consapevole di questo suo problema, anche perchè non siamo stati solo noi familiari ad averglielo fatto notare. Lui dice che se ne rende conto e che cerca di migliorare ma durante le messe è sempre la stessa storia e quindi siamo alla ricerca di un aiuto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
e' un problema di difficile gestione, potrebbe anche essere un fenomeno ischemico transitorio che capita solo in quel momento e che da' questo strano sintomo.

Non posso pensare ad un fenomeno ansioso o psichiatrico.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
E' un disturbo neurologico, più precisamente extrapiramidale. Sarebbe opportuna una visita neurologica, che potrebbe far evidenziare altri segni che a voi familiari sfuggono.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-