Schizofrenia
Buongiorno, mio figlio è affetto da delezione del cromosoma 22.
Non ha manifestazioni cardiache e palatine, al momento i problemi riscontrati sono una lieve dilatazione della pelvi renale (3 mm) e polimicrogiria monolaterale destra.
Sembrerebbe avere problemi all'ipofisi ma stiamo facendo analisi, intanto è stato diagnosticato ipotiroidismo centrale ed è in cura con tirosint.
Attendiamo l'immunologico però non sembra avere grave immunodepressione, considerando che in 10 mesi non si è praticamente mai ammalato e ha una conta leucocitaria perfetta.
La polimicrogiria gli ha dato crisi epilettiche focali caratterizzate da assenze, in cura con tegretol che al momento sta funzionando.
La mia domanda, dopo tutta queste descrizione, è questa: il rischio di schizofrenia, in soggetti affetti da questa patologia, è legato anche ad altri sintomi "fisici"?
La polimicrogiria unilaterale può essere un fattore di rischio?
Il bimbo ora (ha quasi 11 mesi) sta facendo riabilitazione per emiplegia sinistra, ma comunque ha un buon tono muscolare e reagisce bene, rotola e gli stiamo insegnando a gattonare.
Per il resto i neuropsichiatri rilevano la socialità e la curiosità come punti di forza.
Non Lalla ancora ma fa tanti vocalizzi e aggiunge suoni nuovi nel tempo, si fa intendere, sa fare scelte se preferisce ad esempio un gioco a un altro.
Sono terrorizzata dal rischio autismo e schizofrenia, spero che potrete aiutarmi quanto meno a stabilire il grado di rischio che sviluppi questi tipi di problemi.
Grazie
Non ha manifestazioni cardiache e palatine, al momento i problemi riscontrati sono una lieve dilatazione della pelvi renale (3 mm) e polimicrogiria monolaterale destra.
Sembrerebbe avere problemi all'ipofisi ma stiamo facendo analisi, intanto è stato diagnosticato ipotiroidismo centrale ed è in cura con tirosint.
Attendiamo l'immunologico però non sembra avere grave immunodepressione, considerando che in 10 mesi non si è praticamente mai ammalato e ha una conta leucocitaria perfetta.
La polimicrogiria gli ha dato crisi epilettiche focali caratterizzate da assenze, in cura con tegretol che al momento sta funzionando.
La mia domanda, dopo tutta queste descrizione, è questa: il rischio di schizofrenia, in soggetti affetti da questa patologia, è legato anche ad altri sintomi "fisici"?
La polimicrogiria unilaterale può essere un fattore di rischio?
Il bimbo ora (ha quasi 11 mesi) sta facendo riabilitazione per emiplegia sinistra, ma comunque ha un buon tono muscolare e reagisce bene, rotola e gli stiamo insegnando a gattonare.
Per il resto i neuropsichiatri rilevano la socialità e la curiosità come punti di forza.
Non Lalla ancora ma fa tanti vocalizzi e aggiunge suoni nuovi nel tempo, si fa intendere, sa fare scelte se preferisce ad esempio un gioco a un altro.
Sono terrorizzata dal rischio autismo e schizofrenia, spero che potrete aiutarmi quanto meno a stabilire il grado di rischio che sviluppi questi tipi di problemi.
Grazie
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Ma nessuna stima del rischio le toglierà una paura, specie se poi nasce in maniera autonoma, cioè se la coltiva da sola magari senza i presupposti. Ha paura che le cose non vadano bene in maniera importante, più che di diagnosi specifiche. Non cambia niente comunque a sapere un rischio, ammesso che uno lo possa stimare in base ai dati epidemiologici.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
È vero, ha ragione.
Posso chiedere quanto meno se si sa se le manifestazioni psichiatriche sono collegate a qualche manifestazione fisica, o non è chiaro il meccanismo?
Ci sono tratti infantili che possono far pensare a un maggior rischio di schizofrenia, o si manifesta anche in persone che sembrano sane fino al momento dei sintomi?
Grazie per la risposta
Posso chiedere quanto meno se si sa se le manifestazioni psichiatriche sono collegate a qualche manifestazione fisica, o non è chiaro il meccanismo?
Ci sono tratti infantili che possono far pensare a un maggior rischio di schizofrenia, o si manifesta anche in persone che sembrano sane fino al momento dei sintomi?
Grazie per la risposta
[#3]
Ma è un modo per chiedere la stessa cosa. Sta richiedendo da capo esattamente la stessa cosa alla fine.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Lo so, lei ha ragione. Ma è davvero difficile convivere con questa paura, col rischio di vanificare tutti i sacrifici che stiamo facendo per dargli lq riabilitazione migliore. Mi spaventa il suo futuro e quello di noi genitori, come gestiremo il tutto. La paura prende il sopravvento e se ci fosse anche solo mezzo elemento di tranquillità mi potrei aggrappare almeno a quello. Aspettare anni per vedere cosa succederà è un pensiero logorante, ho paura che finirò in psichiatria prima io di mio figlio.
[#5]
Paure come queste si possono curare. Anche perché non si tratta di avere tranquillità attraverso la rassicurazione, ma di rischiare di alimentarla attraverso le rassicurazioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.3k visite dal 12/02/2024.
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