Questa è davvero ansia?

Salve dottori, volevo scrivere in merito a una situazione praticamente insopportabile di cui non riesco a capire se si tratti di ansia o meno.
Fino agli inizi di dicembre sono stato dipendente da alte dosi di delorazepam, prendevo 250 gocce al giorno.
Ho dovuto fare il trattamento con flumazenil tramite pompa elastomerica dove mi hanno tolto tutto in 8 giorni con non poche difficoltà anche se quando sono ritornato a casa piano piano mi sono ripreso.
Dopo la disintossicazione però, sebbene il mio corpo fosse con più vigore e la mia mente più lucida, è ritornata una forte ansia che però si alleviò con la olanzapina 3, 75 mg al giorno.
Dopo un mese dalla cura con olanzapina, che stavo praticamente meglio, un giorno ho sentito tutto il mio corpo collassare, era come se ad ogni istante stessi per svenire sempre di più fino a non reggermi più all'impiedi per via delle gambe che erano diventate pesantissime e tremanti (questa sensazione è diversa dalla forte stanchezza causata dall'ansia somatica che sento tutt'ora anche mentre scrivo queste righe) allora mi sdraiai sul letto e dopo 2/3 ore questa sensazione mi passò, decisi però di recarmi al PS per fare accertamenti però appena gli dissi che prendevo la olanzapina hanno subito dato per scontato si trattasse di ansia, mi fecero solo analisi del sangue con esito negativo e mi mandarono a casa.
Questa sensazione mi capitò altre 2 volte per poi passarmi.
Tuttavia dopo qualche giorno si presentò una sensazione ancora peggiore, all'improvviso ho sentito un senso di terrore assoluto e assieme ad esso pallore, urla, spasmi, senso di svenimento (diverso da quello elencato prima, era una sensazione non di svenimento fisico, era come se la mia coscienza si stesse staccando dal corpo) e vista annebbiata.
Anche questa sensazione durava 2/3 ore per poi passare solo prendendo un supplemento di olanzapina.
La cosa strana di quest'ultima sensazione che mi fa venire dubbi si tratti di un attacco di panico è che questa sensazione di terrore non è generata da me, ma arriva dall'esterno indipendentemente dal fatto che io provi paura o meno, infatti in alcuni momenti smettevo di avere paura e c'era solo il terrore mentre in altri momenti avevo paura di questo terrore ma esso diminuiva solo sporadicamente per poi passarmi solo con un supplemento di olanzapina, questa sensazione di terrore se non attutita con la olanzapina mi avrebbe fatto svenire o perdere la vista.
La cosa ancora più strana era che questa sensazione veniva sempre alle 18 del pomeriggio ogni giorno sempre più forte.
Quando non c'è la feci più a sopportarla mi recai di nuovo al PS dove mi hanno fatto analisi del sangue e ecg, tutto negativo.
La sofferenza era tale che decisi volontariamente di ricoverarmi in psichiatria dove mi cambiarono la terapia e adesso assumo quetapina 25 mattina, pomeriggio e 50 la sera e gabapentin 100, 3 volte al giorno, nessuna di quelle sensazioni è più riapparsa ma ho il terrore possa ricapitare e non riesco più ad uscire di casa.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Che vuol dire che una sensazione arriva dall'esterno ? Si spieghi meglio. Tutto quello che descrive sono sensazioni interne.

Due punti
a) la dose di en precedente era alta, ma il rapporto gocce/milligrammi nell'en è alto, quindi moltissime gocce ma in realtà una dose alta che alcuni prendono
b) che diagnosi è stata fatta ? Dipendenza da benzodiazepine ? O altro ?
c) se uno sa dell'olanzapina, non viene fatto di pensare che la prenda per l'ansia, ma per altro.
d) che il tutto passi solo con l'olanzapina è una sua aspettativa, di fatto la assume entro un certo tempo

La terapia che le hanno messo non fa pensare ad una diagnosi solo di un disturbo di panico, per esempio. Però ci sono sintomi tipici del panico.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie infinite dottore per la sua risposta! Ormai non ci speravo più. Allora per quanto riguarda la diagnosi purtroppo nel mio caso c'è una confusione, mi viene da dire scandalosa, in quanto il primo psichiatra mi ha parlato di disturbo ossessivo compulsivo e disturbo da attacchi di panico. Il secondo psichiatra mi ha parlato solo di tratti ossessivi e depressione. Nella clinica in cui sono stato ricoverato mi hanno lasciato il foglio di dimissione dove hanno scritto tratti di personalità narcisisti senza nominare i tratti di personalità ossessivi. Insomma una confusione ridicola e non saprei di chi fidarmi onestamente.... Per quanto riguarda le sensazioni di cui le ho parlato sono veramente difficile da spiegare ma proverò a spiegarle meglio. Prima di cominciare ad assumere le EN avevo un forte disturbo d'ansia con attacchi di panico, da quando mi hanno disintossicato la situazione è peggiorata drasticamente con sensazioni che non avevo mai provato prima, molto molto peggio di prima di assumere le EN, non so come sia possibile. La sensazione di collasso è prettamente fisica in quanto all'improvviso sento il corpo sprofondare nel letto o nel divano e faccio fatica a muoverlo, l'ansia arriva dopo a causa di questa sensazione. All'ospedale mi hanno detto che è una forte componente ansiosa senza però contattare uno psichiatra! La sensazione di terrore (la peggiore) arrivava sempre alle 18 indipendentemente da dove fossi e cosa stessi facendo. Arrivava con un senso di bruciore al viso soprattutto alle guancie che poi si estendeva alla nuca, al collo, e alla parte alta della testa. Il senso di terrore era incontrollato come se non ci fosse nulla da fare per gestirlo. C'era un'alternanza tra paura di questo terrore e solo terrore, non potevo fare nulla per diminuirlo oppure aumentarlo era fuori dalla mia volontà. La paura di svenire non c'era, arrivava solo un forte senso di svenimento e diventavo pallido come la carta come se non arrivasse più il sangue alla testa, urlavo per cercare di attutirlo e passava per qualche secondo o qualche minuto e poi ritornava anche più forte di prima, poi tenevo la mano a mia mamma e parlavo con la voce tremante e passava, poi però quando pensavo fosse passato all'improvviso ritornava, completamente fuori dalla mia portata e diverso da un attacco di panico dovuto alla mia preoccupazione per qualcosa. Questa agonia durava per due o tre ore e dopo che prendevo un supplemento di olanzapina dopo 10/20 minuti passava per non tornare più fino al giorno dopo. Con la terapia con la quetapina non sta più arrivando però la cosa che mi preoccupa è che neanche con la olanzapina arrivava all'inizio poi dopo un mese e arrivata e non riesco a darmi pace perché ho paura che tra due settimane possa ritornare, mi sento impazzire e sento che piano piano la mia personalità per proteggersi stesse scomparendo come se non fossi più io a gestire il corpo e ha pensare, ho paura di stare sviluppando una crisi d'identità e in tutto questo sembra non essere efficace nessuna terapia, mi scusi per la lunghezza del messaggio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Che passi con l'olanzapina va tenuto in considerazione perché può indicare qualcosa sul tipo di problema. Vale il resto che ho detto.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie infinite dottore per la sua disponibilità, lo apprezzo molto. Quindi lei ritiene che dato che passava solo con l'olanzapina e adesso che prendo la quetapina non mi sta capitando più può trattarsi di un disturbo psichiatrico senza una componente fisica? Grazie ancora.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Somatica, intende. Fisica è sempre, il cervello è fisico come il resto.
No, intendo che l'olanzapina non è un antipanico, ma un anti-agitazione, un antipsicosi, per cui se funziona così a stampo su quelle crisi, può darsi che questo indichi qualcosa rispetto alla diagnosi, a posteriori.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie ancora dottore per la sua disponibilità. Scrivo questo messaggio perché faccio un po di fatica a capire l'italiano quando è scritto con termini che non conosco.
Innanzitutto qual'è la differenza tra anti-panico e anti-agitazione?
Poi lei ha scritto:

"può darsi che questo indichi qualcosa rispetto alla diagnosi, a posteriori"

Potrebbe tradurre questa frase?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
panico è un disturbo "d'ansia", "agitazione" intendo altri tipi di diagnosi, tipo disturbi dell'umore, psicosi etc.
Può darsi che, sapendo che uno sta bene con l'olanzapina, questo indichi qualcosa rispetto alla diagnosi, anche senza ancora sapere altro.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Dottore senta volevo sapere, siccome sia il mio psichiatra che l'equipe di psichiatri che mi ha seguito hanno detto che la terapia con la quetapina mi avrebbe curato, dopo quanto tempo la quetapina mi potrebbe curare? C'è un periodo minimo e un periodo massimo?
Perché io la prende da un mese ma non mi ha ancora guarito. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma per quale diagnosi ?

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Utente
Utente
Depressione, disturbo da attacchi di panico e disturbo ossessivo compulsivo. Prendo 100 mg di quetapina al giorno. 300 mg di gabapentin e 200 mg di lamotrigina.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore. Oggi ho chiamato il mio psichiatra dicendo che oltre al fatto che non ho più quegli attacchi da quando assumo la quetapina, il mio umore è peggiorato e mi ha consigliato di ridurre la quetapina del 50% da domani e introdurre il laroxyl prima 1 goccia tre volte al giorno per poi incrementare di una goccia ogni due giorni fino ad arrivare a 5 gocce tre volte al giorno e quando arrivo a questo dosaggio di togliere completamente la quetapina. Secondo lei ha senso togliere la quetapina se non ci sono stati miglioramenti? Anzi il mio umore è persino peggiorato...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non capisco il ragionamento. Ha senso togliere un farmaco se NON ci sono stati miglioramenti ?

Dr.Matteo Pacini
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