Ipocondria o simile

Buongiorno
premetto che non sono mai stata una persona ottimista ma ho sempre vissuto normalmente.
La mia insicurezza in qualsiasi campo mi è stata gentilmente donata da mia madre e mia nonna (involontariamente).
Premesso ciò vengo al problema: 2 anni per mia testardaggine mi viene diagnosticata una malattia genetica rara.
Nonostante tante visite e rassicurazione, io aevo il dubbio e fortunatamente indagando a fondo è stata scoperta la malattia e grazie ad un intervento chirurgico importante sono salva
Ho un figlio piccolo e a tempo debito sarà sottoposto ad un esame per verificare che non abbia tale malattia.
Premetto che gli specialisti e pediatra sanno tutto e midicono si stare serena e seguire i loro protocolli.
Fin qui bene.
Peccato che negli ultimi mesi ho sviluppato quella che io chiamo ipocondria nei confronti del bambino: passo da un cosa ad un altra.
Sono partiti con l'idea che avesse i linfonodi gonfi, poi una ciste al polso mi ha fatto venire il dubbio di cose brutte, poi un neo che pensavo chissa cosa, un calazio e di nuovo paturnie. Visite dal pediatra che diceva sempre "non è nulla".
Ora sono andata in tilt per le voglie/macchie sulla pelle. Il bimbo è scurissimo, ha un sacco di melanina, e ancora oggi le macchine mongoliche (ha 6 anni). Ecco dal primo anno di vita ha 2 voglie (io non ci ho mai pensato a ste cose) e ora lo analizzo e lo scruto persino con la pila e visto che chi cerca trova, trovo 1 o 2 macchie, o almeno io credo siano macchie.
Vado su internet e leggo di malattie rare legate alle macchie e faccio la diagnosi. Guardo mio figlio e piango, non penso ad altro, se non alla malattia che sicuramente ha (questa delle macchie intendo). Cerco rassicurazione, mi affido al web, ma hosempre piu paura.
Io dico TERRORE. allo stato pure.
Pensoa alla brutta vita che avrà mio figlio, alle visite che dovrà subire ecc Premesso che nessuno ha diagnosticato nulla... ho fatto tutto io.
Mio marito dice che sono matta, che lui non vede quello che vedo io.
Pure i miei famigliali e alcune amiche con cui mi sono confidata.
Sono sempre di cattivo umore e pensierosa, anche scorbutica e a volte cattiva pure con mio figlio.
Ho una voglia matta di riandare dalla pediatra a far vedere (ci ha visto 2 mesi fa per altro), ma poi ho paura che dica che ho ragione io e poi mi prende per scema, e allora sto del dubbio ma fa ancora più paura, Mio marito blocca la mia idea di andare dai medici perchè se fosse per me l'avrei portato già mesi mesi per altre cose poi smentite dal pediatra.
Guardo ste voglie/discromie/macchine non so più manco io cosa sono mililioni di volte al giorno, faccio solo questo e mio figlio che non è scemo si arrabbia perchè dice che non ha niente.
ora attendo che lo psicoterapeuta mi chiami per iniziare le sedute.
Premetto che come risolvo un dubbio (il calazio per esempio) con la pediatra tempo 10 gg cerco altre cose da controllare... se andassi dalla pediatra forse verrei rassicurata ma poi cercherei altro... come se ne esce?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Può pensare di curarsi da uno psichiatra almeno per ridurre tutte queste preoccupazioni infruttuose e dedicarsi al meglio ai protocolli di controllo previsti e ad eventuali approfondimenti.

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