Disturbo bipolare da ormai 30 anni, da poco più di due mesi è mancato mio papà in modo molto
Gentili dottori
mia mamma soffre del disturbo bipolare da ormai 30 anni, da poco più di due mesi è mancato mio papà in modo molto rapido, mia mamma all'inizio sembrava reagire abbastanza bene, si era triste como daltronde tutti noi ma da duo giorni a questa parte si è letteralmente lasciata andare, non si alza dal letto, non mangia, non dorme, non ti risponde quando le parli(al massimo si o no), se ne stà li fissando il vuoto, questa mattina ho cercato il suo specialista ma mi hanno detto che fino a domani non lo trovo.
Non sapendo più cosa fare sono andata dal medico di famiglia, lui non le ha nemmeno detto una parola di conforto, allora gli ho chiesto di segnarle delle vitamine visto che questo è il terzo giorno che non mangia e lui mi ha solo detto di parlare con lo specialista, io non so cosa fare...
Lei ha una terrapia a base di litio, a volte quando è nella fase di picco rifiuta la terrapia ma questa volta prende regolarmente le pastiglie e questo mi preoccupa molto, mi fa pensare che forse la terrapia non basta....
Come posso agliutarla a uscire da questa fase, non so come comportarmi con lei se assecondarla o cercare di "squoterla" non so se c'è qualcosa che i famigliari possono fare per migliorare la situazione, vi prego di agliutarmi, non so davvero dove sbattere la testa.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e cortesia.
mia mamma soffre del disturbo bipolare da ormai 30 anni, da poco più di due mesi è mancato mio papà in modo molto rapido, mia mamma all'inizio sembrava reagire abbastanza bene, si era triste como daltronde tutti noi ma da duo giorni a questa parte si è letteralmente lasciata andare, non si alza dal letto, non mangia, non dorme, non ti risponde quando le parli(al massimo si o no), se ne stà li fissando il vuoto, questa mattina ho cercato il suo specialista ma mi hanno detto che fino a domani non lo trovo.
Non sapendo più cosa fare sono andata dal medico di famiglia, lui non le ha nemmeno detto una parola di conforto, allora gli ho chiesto di segnarle delle vitamine visto che questo è il terzo giorno che non mangia e lui mi ha solo detto di parlare con lo specialista, io non so cosa fare...
Lei ha una terrapia a base di litio, a volte quando è nella fase di picco rifiuta la terrapia ma questa volta prende regolarmente le pastiglie e questo mi preoccupa molto, mi fa pensare che forse la terrapia non basta....
Come posso agliutarla a uscire da questa fase, non so come comportarmi con lei se assecondarla o cercare di "squoterla" non so se c'è qualcosa che i famigliari possono fare per migliorare la situazione, vi prego di agliutarmi, non so davvero dove sbattere la testa.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra disponibilità e cortesia.
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Forse e' meglio attendere fino a domani, in fondo si tratta di un solo giorno e il suo psichiatra la potrà visitare.
Se ci fosse una urgenza può rivolgersi al pronto soccorso della sua città.
Se ci fosse una urgenza può rivolgersi al pronto soccorso della sua città.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Ancora non so se domani la potrà visitare ma mi preoccupa il fatto che lei si sia lasciata andare così di colpo ormai sono 3 giorni che non mangia, credo che si senta incolpa perchè non è riuscita a far nulla per mio papà, lui è mancato di tumore al fegato da quando lo hanno diagnosticato sono passati solo 4 giorni, non si poteva più fare nulla.
C'è un comportamento da parte mia che la possa agliutare io cosa posso fare ??
Grazie ancora.
C'è un comportamento da parte mia che la possa agliutare io cosa posso fare ??
Grazie ancora.
[#3]
Gentile utente,
Non ci si lascia andare nella depressione, è una malattia, non si reagisce né ci si lascia andare quindi, ne si subisce l'andamento, che ingloba le funzioni mentali compresa quella di aver voglia di cambiare le cose, di muoversi, di alzarsi, di parlare etc.
Certamente la terapia con litio è uno standard nel disturbo bipolare (non specifica se di tipo I o II), ma non sempre è sufficiente, specialmente a prevenire le ricadute di tipo depressivo.
Se ritiene la situazione urgente può farla valutare dalla guardia medica o accompagnarla al pronto soccorso, altrimenti attendere lo psichiatra che già la conosce.
Non ci si lascia andare nella depressione, è una malattia, non si reagisce né ci si lascia andare quindi, ne si subisce l'andamento, che ingloba le funzioni mentali compresa quella di aver voglia di cambiare le cose, di muoversi, di alzarsi, di parlare etc.
Certamente la terapia con litio è uno standard nel disturbo bipolare (non specifica se di tipo I o II), ma non sempre è sufficiente, specialmente a prevenire le ricadute di tipo depressivo.
Se ritiene la situazione urgente può farla valutare dalla guardia medica o accompagnarla al pronto soccorso, altrimenti attendere lo psichiatra che già la conosce.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 31/08/2009.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
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