E' possibile non abituarsi mai agli antipsicotici?
Sono 12 anni che faccio i conti con un disturbo bipolare di tipo 1 (con diagnosi alternativa di schizoaffettivo).
Ho scritto in questa sede già in passato, lamentandomi di importanti deficit cognitivi e motori che io ho sempre attribuito ai farmaci e che non mi hanno permesso di fare una vita normale. Ancora oggi non sono economicamente autonomo.
Finora avevo risolto in parte togliendo gli antipsicotici e tenendo solo il litio e la situazione tornava alla normalità, ma ovviamente non ero al riparo dalla mania (in dodici anni nove manie, con sintomi psicotici).
Mi rendo conto che con un umore più alto si sentono meno gli antipsicotici, ma credo che siano questi nel mio caso a favorire uno stato depressivo costante.
Attualmente sto prendendo litio, 10 mg di abilify, 15 mg di brintellix.
Ho avuto tre mesi fa una psicosi, durata un mese e mezzo, e adesso sono in fase depressiva da più di un mese.
In sostanza ritorno ad essere me stesso (senza sentire un evidente ottundimento mentale) solo togliendo gli antipsicotici (esasperando gli psichiatri) ma poi ho forti episodi maniacali con sintomi psicotici e ricomincio sempre lo stesso iter.
Grazie.
Ho scritto in questa sede già in passato, lamentandomi di importanti deficit cognitivi e motori che io ho sempre attribuito ai farmaci e che non mi hanno permesso di fare una vita normale. Ancora oggi non sono economicamente autonomo.
Finora avevo risolto in parte togliendo gli antipsicotici e tenendo solo il litio e la situazione tornava alla normalità, ma ovviamente non ero al riparo dalla mania (in dodici anni nove manie, con sintomi psicotici).
Mi rendo conto che con un umore più alto si sentono meno gli antipsicotici, ma credo che siano questi nel mio caso a favorire uno stato depressivo costante.
Attualmente sto prendendo litio, 10 mg di abilify, 15 mg di brintellix.
Ho avuto tre mesi fa una psicosi, durata un mese e mezzo, e adesso sono in fase depressiva da più di un mese.
In sostanza ritorno ad essere me stesso (senza sentire un evidente ottundimento mentale) solo togliendo gli antipsicotici (esasperando gli psichiatri) ma poi ho forti episodi maniacali con sintomi psicotici e ricomincio sempre lo stesso iter.
Grazie.
[#1]
Il problema è che non si può togliere in continuazione il farmaco poiché provoca appunto dei nuovi episodi maniacali.
Se ha questo tipo di episodi nella fase successiva potrebbe non avere miglioramento clinico con la terapia per cui sarebbe meglio evitare di fare variazione che la portano ad avere ricadute
Se ha questo tipo di episodi nella fase successiva potrebbe non avere miglioramento clinico con la terapia per cui sarebbe meglio evitare di fare variazione che la portano ad avere ricadute
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Sicuramente adesso sono in uno stato in cui il rallentamento è dovuto anche allo stato depressivo. Me ne rendo conto. Il fatto è che non ho mai accettato questa patologia, anche per l'uso degli antipsicotici. L'ultimo anno ho tolto e ripreso abilify alle prime avvisaglie, ma le psicosi vere e proprie mi capitano quasi all'improvviso (nel senso che c'è un'attivazione precedente ma non così evidente) e non prima di un anno e mezzo dall'ultima. Questa ciclicità così precisa è impressionante. Se non mi abituo agli antipsicotici ho paura che farò sempre una vita difficile. Lo psichiatra vorrebbe lasciare l'antidepressivo tendenzialmente sempre, insieme all' abilify. Secondo lei è una buona soluzione per limitare i deficit cognitivi?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 965 visite dal 21/01/2024.
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