Cosa mi succede?

Buonasera, ringrazio anticipatamente per la risposta.

È difficile spiegare in poche righe cosa sto passando da ormai 4 anni.

4 anni fa, prima di ogni partenza, iniziavo a sentirmi male e spesso vomitavo.
Successivamente quest’ansia si è ripercossa anche nella vita quotidiana, presentandosi sotto forma di dolore alla pancia, nausea, palpitazioni, a volte aumento della temperatura e pensieri angoscianti.

Dopo un intero anno di questi sintomi che avvenivano frequenTemente ma che comunque mi permettevano di vivere, ho iniziato ad avere diversi episodi di attacchi di panico, tra cui uno molto forte durante un volo.
Inutile dire che non ho mai più preso un aereo (mi ha letteralmente traumatizzata).
Questi attacchi si sono presentati anche mentre ero in casa.
In tutto ciò, a causa della sindrome di pocs ho iniziato a sviluppare extrasistolia ventricolare ed è da lì che ho iniziato a sopravvivere più che a vivere.
I pianti, le crisi che mi hanno portata all’ esasperazione, il nervoso, il cattivo umore... e non solo perché a questo si sono sommate le mie paranoie, l’overthinking, l’automortificazione costante, la tristezza profonda, le lacrime, l’assenza di energia, la letargia.
Va sempre peggio, mi sveglio per rimanere nel letto, non ho le forze di uscire di casa e quando ho un contatto con qualcuno al di fuori di casa mia le paranoie sui miei atteggiamenti che possano risultare strani o da stupida mi pervadono e passo tutto il tempo a pensare chissà cosa avrà pensato di me, sicuramente che sono stupida.
In tutto ciò sono in una relazione con ragazzo che mi sta molto vicino, si prende cura di me, ma con il quale non riesco ad avere un rapporto sessuale se non una volta al mese e quando succede finisce che mi viene da vomitare e devo andare via in bagno a piangere per non so quale motivo.

Ho paura di fare terra bruciata, perché quando parlo dei miei problemi mi dicono che mi lamento troppo.
In tutto ciò non vado d’accordo con mia madre, la quale è un muro vivente, che non crede alla mia sofferenza e che non è in grado di ascoltare, anzi, fa la vittima della situazione.

Sono stata seguita da una psicologa fino a qualche mese fa ma con scarsi risultati ed economicamente non mi posso permettere ora altre sedute.

Oltre alla mia solita ansia adesso provo tanta tristezza, inoltre trovo allucinante il modo in cui i miei pensieri finiscono per screditarmi così tanto, facendomi sentire inutile.
Sento che non posso fare nulla, ho paura di morire facendo attività fisica perché sento il cuore che sfarfalla come quando mi sforzo minimamente o faccio cose che mi mettono ansia o stressano.

Vorrei sapere, che problema ho?
Forse, capire che quello che ho è reale potrebbe aiutarmi, dato che tutti sottovalutano ed io mi sento stupida.

Come posso aiutarmi?
All’inizio credevo che fosse possibile ritornare la me di prima ma più vado avanti più mi sento consumare lentamente..
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Ma una diagnosi medica e cure mediche non sono mai state fatte ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Utente
Utente
Buonasera dottor Pacini.
Inizialmente si sapeva poco degli effetti collaterali del covid, infatti mi dicevano che le extrasistoli mi sarebbero venute ugualmente e che sono insorte per il troppo stress e l’ansia. In realtà sono comparse esattamente per la prima volta dopo aver avuto il covid (lo stesso giorno in cui ho avuto i sintomi), fortunatamente recentemente mi è stato detto da un noto cardiologo che è uno strascico del virus (poiché ho avuto la sindrome di PASC tra cui anche pressione alta), e che faccio parte di una piccola percentuale di persone a cui questa aritmia rimane a vita. Essendo in numero non troppo elevato non mi ha dato cure farmacologiche. Il problema è che io le sento molto forti e ridondanti, e quando succede mi abbatto, spesso mi spavento e credo che mi possa venire qualcosa di grave dunque evito di fare cose che possano farle insorgere. Per quanto riguarda il resto, tutti hanno condotto le problematiche all’ansia.m. Anche la mia psicologa disse che somatizzo molto perché nei periodi più acuti avevo molto sintomi fisici tra cui la febbre momentanea che poi scomparivano quando mi sentivo psicologicamente meglio.
Quest’anno la mia situazione non è migliorata, soffro di reflusso, colon irritabile, e questa fastidiosa aritmia come già anticipato, non è mai andata via. Penso di avercela con me stessa proprio perché mi sono portata così tanto all’ esasperazione che ho iniziato ad avere sintomi fisici cronici che mi impediscono di vivere serenamente (se non per l extrasistolia che comunque, quando ho i picchi d’ansia peggiora). Chiaramente l’ansia è aumentata, a volte ho anche l’ansia sociale, il mio umore è, nella maggior parte delle volte a terra, tant’è che trovo difficile alzarmi e affrontare la giornata e spesso l’unica cosa che riesco a fare è piangere mentre i pensieri mi sovrastano. Questo influisce sulle mie relazioni e sulla mia intimità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Come ipotesi, puramente su questo piano, ipotizzare un nesso col covid ha più senso che con lo stress (che poi è un termine privo di senso detto così). Ma, come le ha specificato il collega, ciò non implica che poi uno sviluppi una persistente ansia relativa a quel tipo di fenomeni, di cui non ci accorgiamo per lo più.
Pertanto adesso avrebbe senso curare il problema ansioso, prima facendo diagnosticare con precisione la situazione.

Mi chiedo: non è stato mai fatto perché ?

Dr.Matteo Pacini
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