Farmaci antidepressivi

Gentili dottori,
Ho iniziato a prendere farmaci antidepressivi nel 2016 quando mi sono rivolta ad uno psichiatra sotto consiglio della mia psicologa.
La psicoterapeuta mi diagnostico: una sindrome ansiosa depressiva.
Mi sono presentata da lei dicendo che tutto mi sembrava irreale e un sogno e che questa sensazione mi metteva molta angoscia e paura.
La prima cura è stata cipralex (purtroppo non ricordo il dosaggio) che ho preso per circa un anno (senza avere miglioramenti dei miei sintomi).
Anzi, pesavo 45 chili e sono arrivata nel giro di un anno a 75.
Visto l’aumento di peso e nessun tipo di miglioramento dopo un anno di assunzione mi ha cambiato cura.
Brintellix (anche qui non ricordo il dosaggio) e abilify 2, 5mg per cercare di tenere a bada questi sintomi di dere/depersonalizzazione.
Anche in questo caso nessun miglioramento dei sintomi... oltretutto dopo circa 6/7 mesi di assunzione dopo circa 30 minuti dall’assunzione dei farmaci dovevo correre a vomitare.
Sotto consiglio della psichiatra ho continuato la cura per 2 mesi circa (vomitando tutti i giorni) fin quando la psichiatra si è decisa a sospendermi tutto.
Di colpo.
Dopo qualche mese ho ripreso un’altra cura... cymbalta 60mg.
Che ho preso per diversi anni... ma senza mai risolvere i sintomi di disagio che provo.
Ho smesso anche la psicoterapia vedendo che non mi portava a nulla.
A giugno 2023 a seguito di un aumento dei sintomi mi è stato aumentato il cymbalta a 120mg ma non riuscivo a stare sveglia...mi metteva troppa sonnolenza, confusione e ottundimento.
Perciò sempre sotto indicazione psichiatrica sono scesa a 90mg.
Ho ripreso la psicoterapia cambiando orientamento: cognitivo comportamentale.
Senza mai guarire.
Senza mai capire cosa cavolo ho.
Visto gli zeri miglioramenti ad ottobre ho iniziato un percorso di psicoterapia breve strategica e la diagnosi è cambiata.
Non più sindrome ansiosa depressiva ma doc.
Disturbo ossessivo puro senza compulsioni.
Il mio problema credo sia più legato ai pensieri che corrono velocissimi e a domande sul senso della vita che poi mi rendono distaccata dalla realtà.
Ovviamente non sono convinta nemmeno di questa diagnosi... (ma forse è il doc stesso che mi fa dubitare?).
Per chiudere sempre ad ottobre visto il mio malessere la psichiatra mi ha sospeso cymbalta gradualmente inserendo zoloft.
Sono passati circa due mesi ed ancora la situazione è quella.
Sto sempre male.
La mia domanda: è possibile che gli antidepressivi nel mio caso non funzionino e perciò non ho mai avuto grossi miglioramenti o remissione totale dei sintomi?
La psichiatra ora ha deciso di sospendermi anche zoloft... perciò ora sono in scalaggio, prendo da circa due settimane dosaggio 25mg/die ed ovviamente ho tutta una serie di sintomi da sospensione.
Scosse al cervello, vomito, vertigini, irritabilità.
La psichiatra dice di portare pazienza e vorrebbe provare a questo punto senza nessun tipo di supporto farmacologico.
Vorrei gentilmente un vostro parere, se possibile, grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Fino a quale dosaggio è arrivata ad usare la sertralina?

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Utente
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Sono arrivata a 75 mg
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Utente
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Buongiorno,
Ho dimenticato di dirvi che raggiunti i 75mg di zoloft ho accusato dei sintomi fastidiosi. Insonnia, non riuscivo a stare ferma, gambe stanche e eritema cutaneo. Perciò la psichiatra ha deciso di scalarlo e di vedere come sto senza.
Perciò vi ripeto la domanda se è possibile rispondervi.. può essere che gli antidepressivi nel mio caso facciano peggio vista la mia storia farmacologica?
Grazie ancora
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Utente
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Salve dottori, scusate se insisto.. vorrei un vostro parere, grazie
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Utente
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Buonasera,
E possibile almeno sapere come mai non ricevo nessuna risposta?
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Utente
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Buongiorno,
Ci ritento:
Si possono prendere antipsicotici o stabilizzatori dell’umore senza un antidepressivo?
Eventualmente possono essere d’aiuto per un doc - rimuginio ossessivo?
Sono praticamente sempre e solo dentro la mia mente, staccandomi di conseguenza dalla realtà con sintomi di derealizzazione e depersonalizzazione e forte angoscia.
Grazie