Da un mese e mezzo ho eliminato l'alcool a perte qualche modesto sgarro
ho 37 anni sono affetto da depressione ansia e insonnia,sono in cura da 50 giorni con sereupin una die 10 gocce xanax mattina pomeriggio e 30 sera.prima di andare a dormire prendo 30 gocce di minias un valdorm da 30 e stilnox,dormo frammentate circa 6 ore,frammentate,ho un passato di bevitore di annni(una bottiglia e mezza di vino giorno,pochi superalcolici)da un mese e mezzo ho eliminato l'alcool a perte qualche modesto sgarro(mezzo bicchiere ogni 3 giorni) sino anche in psicoterapia da un mese e mezzo,lavoro,il mio umore migliora pomeriggio e sera come uscirne piu' velocemente,e' possibile questo tipo di sgarri ,sono certo che rimarranno tali,il sereupin e' cosi lento?migliorero'?
[#1]
gentile utente,
i suoi dubbi sono comprensibili.
Tenendo presente che il sonno disturbato è un sintomo frequente in chi ha smesso di bere alcolici regolarmente (anche se comunque ogni caso va visto a sè, considerando il consumo soggettivo di alcool al giorno, la durata in anni di questo consumo, la comorbidità, ecc), credo che la Sua domanda potrà trovare miglior risposta presso lo specialista che le ha prescritto la farmacoterapia, al quale Lei deve segnalare il sonno disturbato, l'umore basso e la tendenza a "sgarrare" ancora presente, in modo da poterlo aiutare ad impostare la terapia corretta.
Un ulteriore consiglio: si rivolga ad un gruppo di auto-aiuto, magari scegliendolo con la collaborazione dello psicoterapeuta.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
i suoi dubbi sono comprensibili.
Tenendo presente che il sonno disturbato è un sintomo frequente in chi ha smesso di bere alcolici regolarmente (anche se comunque ogni caso va visto a sè, considerando il consumo soggettivo di alcool al giorno, la durata in anni di questo consumo, la comorbidità, ecc), credo che la Sua domanda potrà trovare miglior risposta presso lo specialista che le ha prescritto la farmacoterapia, al quale Lei deve segnalare il sonno disturbato, l'umore basso e la tendenza a "sgarrare" ancora presente, in modo da poterlo aiutare ad impostare la terapia corretta.
Un ulteriore consiglio: si rivolga ad un gruppo di auto-aiuto, magari scegliendolo con la collaborazione dello psicoterapeuta.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
[#2]
Utente
la ringrazio di cuore della gentile risposta mi sembra di capire che anche lei e' daccordo con il professore che mi segue sul taglio netto con cui concordo data l'estrema paura di ricadute,spero altresi' che il sereupin possa migliorare il suo effetto forse col passare del tempo le assicuro che le quantita' bevute sono state comunque modeste mi chiedevano se potessero interferire col farmaco in oggetto la ringrazio di cuore,ho forza di volonta' un figlio stupendo,conosco i farmaci ma non riesco a staccare il pensiero non dall' alcool ma da questa tristezza che mi invade......ce la faccio?
[#3]
Gentile utente,
sono d'accordo con il parere espresso dal collega.
Lei in questo momento si sta trovando a "fronteggiare" due importanti battaglie. Da un lato la cura farmacologica, che ha l'obiettivo di migliorare progressivamente il suo tono dell'umore. Dall'altro l'abbandono dell'alcool, che per diverso tempo le ha fatto compagnia e le ha dato conforto.
In entrambe le battaglie, tuttavia, non è solo.
Ha per sè il vantaggio di un aiuto sia farmacologico che di psicoterapia.
Le consiglio di parlare con entrambi gli specialisti che la seguono, al fine di rendere sempre più personalizzata ed efficacie la terapia che sta effettuando.
Complimenti, credo, comunque, che si sia incamminato sulla strada giusta.
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
P.S. Le segnalo il sito: www.sonnomedica.it
per raccogliere ulteriori informazioni sui disturbi legati al sonno.
sono d'accordo con il parere espresso dal collega.
Lei in questo momento si sta trovando a "fronteggiare" due importanti battaglie. Da un lato la cura farmacologica, che ha l'obiettivo di migliorare progressivamente il suo tono dell'umore. Dall'altro l'abbandono dell'alcool, che per diverso tempo le ha fatto compagnia e le ha dato conforto.
In entrambe le battaglie, tuttavia, non è solo.
Ha per sè il vantaggio di un aiuto sia farmacologico che di psicoterapia.
Le consiglio di parlare con entrambi gli specialisti che la seguono, al fine di rendere sempre più personalizzata ed efficacie la terapia che sta effettuando.
Complimenti, credo, comunque, che si sia incamminato sulla strada giusta.
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
P.S. Le segnalo il sito: www.sonnomedica.it
per raccogliere ulteriori informazioni sui disturbi legati al sonno.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
[#6]
Psichiatra
Gentile utente,
in merito al suo quesito, cui hanno già ampiamente risposto i colleghi, vorrei puntualizzare alcune cose.
L’insonnia, il più delle volte, è sintomo di un sottostante disturbo d’ansia e/o dell’umore (depressione, disturbo bipolare); per questa ragione l’approccio farmacologico deve avere come linea guida la cura specifica del problema sottostante (il disturbo d’ansia o dell’umore, appunto). L’uso continuativo (diverse settimane, mesi o più) di ansiolitici ed ipnotici (benzodiazepine, farmaci benzodiazepino-simili) la cui azione è solo sintomatica e non curativa, è sconsigliabile, anche in ragione dei ben noti problemi d’assuefazione e dipendenza/astinenza connessi con il loro uso cronico.
Per quanto riguarda l’oscillazione della sintomatologia che ha notato nel corso della giornata (peggio al mattino, un po’ meglio nel pomeriggio-sera) si tratta in effetti di un sintomo tipico della depressione (in termine tecnico si parla di “alternanza diurna classica”), non è la conseguenza dell’effetto parziale dell’antidepressivo; non appena starà meglio l’umore si manterrà stabile per l’intera giornata.
Cordiali saluti e molti auguri
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
in merito al suo quesito, cui hanno già ampiamente risposto i colleghi, vorrei puntualizzare alcune cose.
L’insonnia, il più delle volte, è sintomo di un sottostante disturbo d’ansia e/o dell’umore (depressione, disturbo bipolare); per questa ragione l’approccio farmacologico deve avere come linea guida la cura specifica del problema sottostante (il disturbo d’ansia o dell’umore, appunto). L’uso continuativo (diverse settimane, mesi o più) di ansiolitici ed ipnotici (benzodiazepine, farmaci benzodiazepino-simili) la cui azione è solo sintomatica e non curativa, è sconsigliabile, anche in ragione dei ben noti problemi d’assuefazione e dipendenza/astinenza connessi con il loro uso cronico.
Per quanto riguarda l’oscillazione della sintomatologia che ha notato nel corso della giornata (peggio al mattino, un po’ meglio nel pomeriggio-sera) si tratta in effetti di un sintomo tipico della depressione (in termine tecnico si parla di “alternanza diurna classica”), non è la conseguenza dell’effetto parziale dell’antidepressivo; non appena starà meglio l’umore si manterrà stabile per l’intera giornata.
Cordiali saluti e molti auguri
Giuseppe Ruffolo
www.psichiatria-online.it
[#7]
Utente
gentilissimo dottore,forse piano piano l'umore sta migliorando,lo psichiatra comincia piano piano a scalare goccia a goccia il minias mon tocco alcool da 11 giorni( apparte la tintura madre di valeriana..............)e nell'ultimo mese e mezzo avro' bevuto l' equivalente di una bottigllia e mezzo di vino,la sua risposta e' competente mi permetto di dirlo perche' conosco bene i farmaci....speravo solo in una risposta piu' decisa ma forse cosi sarei tornato come prima,tutto a mille,bevute ecc ecc volevo ringraziare lei e i suoi esimi colleghi perche' un medico che cerca di donare il sorriso e' anche un grande uomo
[#9]
Concordo con quanto detto dal Dr. Ruffolo. Aggiungo solamente che l'uso continuativo di sonniferi induce paradossalmente insonnia, così come avviene per l'alcool. Quanti caffè prende poi al giorno? Se li assume, con questa insonnia, li dovrebbe proprio sospendere...
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
www.claudiolorenzetti.tk
Cordiali saluti.
Dr. Claudio Lorenzetti
www.claudiolorenzetti.tk
Dr. Claudio Lorenzetti
[#10]
Utente
grazie dottore,premettendole che sto facendo mille gesti scaramantici bevo un caffe' alla mattina sto cercando di eliminare lo xanax durante il giorno compensandolo con serenita',riprendo piano la vita sociale,le lacrime diminuiscono e anche pian piano il minias con pazienza sto rivedendo la mia vita e forse la famiglia a cui economicamente non ho mai fatto mancare niente,umanamente si, mi apprezza di piu'da 25 giorni niente alcool(valeriana gocce ogni tanto..........)e negli ultimi due mesi forse una bottiglia e mezza,l'alcool era solo uno dei componenti ma e' una mia battaglia personale e sappia che sono ahime'competente di medicinali e con la passione del vino...va un po' meglio mi congratulo anche con lei per ilvalore umano del suo lavoro.....
[#11]
Utente
esimi dottori pian piano sto migliorando mi sembra,l'alcool e' dimenticato ho abolito i calmanti durante il giorno e ho scalato il minias da 30 a 19 gocce risultato di ieri il mio psichiatra dice di togliere una goccia ogni 3 giorni io vorrei toglire una goccia al giorno per guadagnare tempo e salute cosa dite?
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 14.1k visite dal 25/01/2007.
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