Ansiolitici-antidepressivi- effetti collaterali

Gentili dottori,
sono un paziente di 49 anni, affetto da ipertensione e, per quanto concerne la sfera psichica, da un disturbo fobico ossessivo, spesso incentrato sul tema della salute.
I farmaci che assumo quotidianamente sono: il Tripliam (per abbassare la pressione arteriosa), l'escitalopram 10 mg e l'alprazolam, sostanzialmente al bisogno (così lo psichiatra ha prescritto) fino ad un massimo di 0, 25 tre volte die.

Ultimamente - ma è una fobia che ritorna e che si nutre di letture approssimative basate sulla mia incompetenza al riguardo- mi concentro sulla mia bradicardia a riposo: i miei battiti, se non sono agitato, viaggiano tra i 46-58 bpm, quando sono a letto coricato (appena sveglio, prima di dormire); nell'ottobre del 2022 mi sono spaventato perché avevo registrato addirittura un 40 (ero a letto con il covid asisntomatico) e sono andato al pronto soccorso: nell'elettrocardiogramma come nell'Ecg non è stata rilevata alcuna anomalia, analogamente alla visita precedente presso il cardiologo-aritmologo nel marzo 2021.
Faccio presente che io cammino regolarmente dai 5 -11 km al giorno (mediamente tra i 7 e i 10 km).
Il mio timore è che assumndo 0, 25 mg d alprazolam prima di dormire, possa avere un blocco atrioventricolare ed un blocco cardiaco nel sonno.
Il problema è che senza Xanax il mio sonno è peggiore: mi corico presto tre le 21 e le 22e 30 e dopo cinque ore mi sveglio e dormicchio altre due, tre ore risvegliato, due o tre volte, da sogni vividi.
Ovviamente questo mi fa temere per la mia salute.

Al netto di tutte le ossessioni, le dosi che assumo di Xanax, possono davvero generare quello che temo?

Vi ringrazio per la risposta.