Risperidone danni permanenti?

Gentili dottori, mia mamma soffre di un disturbo delirante di gelosia.

Ha assunto in passato farmaci come serenase, mutabon, surmintil, depakin, è seguita da anni da uno psichiatra ma non abbiamo mai risolto.

Abbiamo consultato un altro specialista il quale le diete da assumere il risperidone da 3 mg, assumendo mezza compressa per tre giorni e poi una intera la sera.

Ha assunto la prima mezza compressa ed è stata male, ha avuto tremori, confusione, le cedevano le gambe, si sentiva agitata, mi diceva che si sentiva anche depressa al che ho detto di fermarsi di parlare col medico, che mi ha detto di continuare perché questi disturbi durano pochi giorni e poi si normalizza.

Lei vorrebbe attendere che finiscano le feste per evitare di trascorrerle stando poco bene per cui dal 2 gennaio dovrebbe iniziare questa cura.

Mi chiedo: quanto durerebbero questi sintomi iniziali all'incirca?

Leggevo che può creare danni permanenti al cervello, vi risulta?

Desidererei un vostro parere.

Vi auguro buone feste.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Non esiste nessun danno permanente dall’uso del farmaco.

In corso di variazioni è possibile avere alcuni effetti.

La variazione è stabilita sulla base della visita effettuata e va seguita come indicato.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il medico le ha già risposto, per cui quale domanda sta ponendo in realtà ? Si passa dal chiedere quanto possono durare i primi sintomi (il medico le ha detto di verificare i primi giorni, poi ovviamente io intendo che lo debba comunque aggiornare), a passare ad altra questione ovvero di "danni permanenti"....e che nesso c'è tra le due cose ?
Probabilmente dal suo punto di vista che se uno tollera male una cosa inizialmente ne riporta dei danni ? Forse ha in mente questo, non saprei.
Le indicazioni le ha ricevute, e con il medico è in contatto. Qui non si può né darle indicazioni diverse, né la domanda in sé ha una risposta, è una domanda sul futuro che peraltro è priva di senso pratico. Nei fatti, per come ha gestito la cosa quando si è presentata, ha già risolto la questione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini