Depressione che non migliora e cambio terapia
Buongiorno gentili dottori e buone feste.
Mi trovo in una situazione difficile che sto cercando di affrontare con tutte le mie risorse.
Da tempo soffro di depressione marcata, con ansia e panico.
Dopo aver provato diverse terapie tra antidepressivi antiepilettici etc... la terapia che mi aveva dato sollievo era cipralex 15gocce, lyrica 50 e tavor 1 mg.
Purtroppo dopo un periodo di assunzione, e nonostante l'aumento dei dosaggi, la terapia non aveva più effetto sulla depressione e mi aveva reso apatica, con meno emozioni e non riuscivo più a raggiungere l'orgasmo.
Lo specialista mi aveva cambiato il Cipralex con il Brintellix, spiegando che aveva un meccanismo di azione diverso e che avrebbe dovuto "tirarmi su" e avere meno effetti collaterali sulla sfera sessuale.
Purtroppo il Brintellix mi ha dato ansia e nervosismo forti che non erano i miei soliti e questo mi costringeva ad assumere più tavor del solito.
Da li siamo passati allo zoloft ed è stata dura iniziare, tra dissenteria e conati di vomito.
Ad oggi la terapia che sto assumendo è zoloft 150, 100 al mattino e 50 la sera, inizialmente prendevo il dosaggio di 100 poi aumentato a 150, ma a causa degli effetti collaterali sono dovuta tornare al dosaggio di 100 ed ora di nuovo abbiamo fatto l'aumento e sono a 150 da un paio di settimane e mi sento peggio.
So che è possibile con l'aumento peggiorare per poi migliorare.
Prima assumevo anche il lyrica 50 mg che mi dava buoni risultati su umore, ansia e dolori, ma purtroppo l'ho dovuto sospendere per gli effetti collaterali, quali stipsi ostinata, gonfiore addominale, dolori addominali, nausea e tremori all'occhio.
Il lyrica è stato sostituito con il rivotril, ma non ha lo stesso effetto sull'umore e sui dolori, anzi il rivotril mi deprime maggiormente, semplicemente mi calma nei momenti di ansia.
Mi è dispiaciuto dover interrompere il lyrica, perché mi aiutava, ma purtroppo non lo tolleravo proprio.
Ora lo specialista, visto il mio stato di depressione, isolamento e inappetenza, mi ha prescritto il deniban 50, da assumere al mattino insieme allo zoloft.
Il deniban è un farmaco che avevo già preso in passato con buoni risultati, ma purtroppo mi faceva alzare molto la prolattina e dovevo interromperlo.
Ora visto che sono molto depressa
lo specialista me lo prescritto di nuovo per un breve periodo.
Le mi domande sono:
- L'aumento di zoloft di soli 25mg può portare ad un peggioramento iniziale e ad un miglioramento poi?
- Il lyrica si può prendere sciogliendo il contenuto della capsula in un po' d'acqua, oppure la capsula è indispensabile?
Perché il mio medico di famiglia mi ha detto di provare questa modalità perché nella capsula ci sono eccipienti che possono darmi fastidio, ma io ho paura perché ho letto che non è una cosa da fare.
Spero in una vostra risposta, soprattutto in questi giorni di festa in cui mi sento persa e vorrei solo dormire.
Grazie mille per tutto
Mi trovo in una situazione difficile che sto cercando di affrontare con tutte le mie risorse.
Da tempo soffro di depressione marcata, con ansia e panico.
Dopo aver provato diverse terapie tra antidepressivi antiepilettici etc... la terapia che mi aveva dato sollievo era cipralex 15gocce, lyrica 50 e tavor 1 mg.
Purtroppo dopo un periodo di assunzione, e nonostante l'aumento dei dosaggi, la terapia non aveva più effetto sulla depressione e mi aveva reso apatica, con meno emozioni e non riuscivo più a raggiungere l'orgasmo.
Lo specialista mi aveva cambiato il Cipralex con il Brintellix, spiegando che aveva un meccanismo di azione diverso e che avrebbe dovuto "tirarmi su" e avere meno effetti collaterali sulla sfera sessuale.
Purtroppo il Brintellix mi ha dato ansia e nervosismo forti che non erano i miei soliti e questo mi costringeva ad assumere più tavor del solito.
Da li siamo passati allo zoloft ed è stata dura iniziare, tra dissenteria e conati di vomito.
Ad oggi la terapia che sto assumendo è zoloft 150, 100 al mattino e 50 la sera, inizialmente prendevo il dosaggio di 100 poi aumentato a 150, ma a causa degli effetti collaterali sono dovuta tornare al dosaggio di 100 ed ora di nuovo abbiamo fatto l'aumento e sono a 150 da un paio di settimane e mi sento peggio.
So che è possibile con l'aumento peggiorare per poi migliorare.
Prima assumevo anche il lyrica 50 mg che mi dava buoni risultati su umore, ansia e dolori, ma purtroppo l'ho dovuto sospendere per gli effetti collaterali, quali stipsi ostinata, gonfiore addominale, dolori addominali, nausea e tremori all'occhio.
Il lyrica è stato sostituito con il rivotril, ma non ha lo stesso effetto sull'umore e sui dolori, anzi il rivotril mi deprime maggiormente, semplicemente mi calma nei momenti di ansia.
Mi è dispiaciuto dover interrompere il lyrica, perché mi aiutava, ma purtroppo non lo tolleravo proprio.
Ora lo specialista, visto il mio stato di depressione, isolamento e inappetenza, mi ha prescritto il deniban 50, da assumere al mattino insieme allo zoloft.
Il deniban è un farmaco che avevo già preso in passato con buoni risultati, ma purtroppo mi faceva alzare molto la prolattina e dovevo interromperlo.
Ora visto che sono molto depressa
lo specialista me lo prescritto di nuovo per un breve periodo.
Le mi domande sono:
- L'aumento di zoloft di soli 25mg può portare ad un peggioramento iniziale e ad un miglioramento poi?
- Il lyrica si può prendere sciogliendo il contenuto della capsula in un po' d'acqua, oppure la capsula è indispensabile?
Perché il mio medico di famiglia mi ha detto di provare questa modalità perché nella capsula ci sono eccipienti che possono darmi fastidio, ma io ho paura perché ho letto che non è una cosa da fare.
Spero in una vostra risposta, soprattutto in questi giorni di festa in cui mi sento persa e vorrei solo dormire.
Grazie mille per tutto
[#1]
Qualsiasi aumento può dare alcuni fenomeni legato ad esso.
Le capsule dei farmaci non vanno aperte se non è indicato nel foglietto illustrativo.
La capsula è di plastica edibile e non contiene eccipienti ma serve a far assorbire il farmaco in modo appropriato attraverso il suo scioglimento.
L’utilizzo di un farmaco senza capsula lo rende subito disponibile ed in teoria se ha qualche intolleranza ad uno dei componenti è esposta più velocemente ad esso
Le capsule dei farmaci non vanno aperte se non è indicato nel foglietto illustrativo.
La capsula è di plastica edibile e non contiene eccipienti ma serve a far assorbire il farmaco in modo appropriato attraverso il suo scioglimento.
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https://wa.me/3908251881139
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[#2]
Utente
Buongiorno dottore, sono contenta che mi abbia risposto Lei, è sempre preciso, preparato e con risposte chiare. Ok ho compreso che anche l'aumento di 25 mg di zoloft può dare effetti collaterali, spero che mi dia anche effetti benefici. Ormai ho rinunciato a raggiungere l'orgasmo, ma devo dire che ora è l'ultimo dei problemi perché non ho rapporti sessuali per mancanza di voglia.
Riguardo al lyrica ok, seguirò la sua indicazione che poi si basa su fatti scientifici. Purtroppo rinunciare all'unico farmaco che mi aiutava per i dolori ( sono affetta da una malattia autoimmune), che mi riduce a ansia e mi migliorava l'umore è un duro colpo, perché con gli altri antiepilettici non ho avuto assolutamente benefici, anzi solo effetti collaterali. Mi chiedo perché non lo facciano senza lattosio, anche se oltre a quello credo che sia proprio il principio attivo del lyrica a crearmi gonfiore addominale, dolore addominale e tremore all'occhio e avendo avuto un' uveite lo specialista me loha sospeso. Grazie ancora per le sue risposte e consigli. Gli enzimi digestivi che mi aveva consigliato si sono rivelati utilissimi per il mio pancino distrutto. Purtroppo questa depressione mi sta togliendo tutto, famiglia, amici, lavoro perché mi sono isolata da tutto, sicuramente oltre ad una componente ereditaria ( ne soffriva mia madre) e chimica, i traumi vissuti per i seri problemi di salute, la morte di mia madre, la tossicodipendenza di mio fratello ( un narcisista da manuale) la violenza fisica subita dal mio ex e il divorzio non aiutano. E purtroppo io sono consapevole di tutto questo, lo vedo chiaro il mio trascorso e l'inevitabile conseguenze, ma ho sempre pensato che " volere è potere", non sempre ovviamente vale, ma più spesso di quello che si crede ed io voglio star meglio, anche se intorno a me ci sono dinamiche talmente disfunzionali da far crollare chiunque. Le auguro di cuire buone feste e l'aggiornerò sull'andamento se le fa piacere. Auguri e ancora grazie
Riguardo al lyrica ok, seguirò la sua indicazione che poi si basa su fatti scientifici. Purtroppo rinunciare all'unico farmaco che mi aiutava per i dolori ( sono affetta da una malattia autoimmune), che mi riduce a ansia e mi migliorava l'umore è un duro colpo, perché con gli altri antiepilettici non ho avuto assolutamente benefici, anzi solo effetti collaterali. Mi chiedo perché non lo facciano senza lattosio, anche se oltre a quello credo che sia proprio il principio attivo del lyrica a crearmi gonfiore addominale, dolore addominale e tremore all'occhio e avendo avuto un' uveite lo specialista me loha sospeso. Grazie ancora per le sue risposte e consigli. Gli enzimi digestivi che mi aveva consigliato si sono rivelati utilissimi per il mio pancino distrutto. Purtroppo questa depressione mi sta togliendo tutto, famiglia, amici, lavoro perché mi sono isolata da tutto, sicuramente oltre ad una componente ereditaria ( ne soffriva mia madre) e chimica, i traumi vissuti per i seri problemi di salute, la morte di mia madre, la tossicodipendenza di mio fratello ( un narcisista da manuale) la violenza fisica subita dal mio ex e il divorzio non aiutano. E purtroppo io sono consapevole di tutto questo, lo vedo chiaro il mio trascorso e l'inevitabile conseguenze, ma ho sempre pensato che " volere è potere", non sempre ovviamente vale, ma più spesso di quello che si crede ed io voglio star meglio, anche se intorno a me ci sono dinamiche talmente disfunzionali da far crollare chiunque. Le auguro di cuire buone feste e l'aggiornerò sull'andamento se le fa piacere. Auguri e ancora grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 21/12/2023.
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