Swatch diretto da escitalopram a mirtazapina? effetti da sospensione?

Sono un ragazzo di 27 anni con una storia di episodi depressivi alternati a periodi di benessere/euforia.
Dopo il primo episodio (molto grave) di depressione agitata nel 2021 mi fu prescritta una terapia con escitalopram 20 mg associato a Depakin 500 mg.
Dopo circa un mese l’umore migliorò molto e, anche grazie all’uso quotidiano della cannanis per contrastare la scarsa motivazione, iniziò un periodo di forte benessere sia sul lavoro Che nella vita privata.
Tale benessere si è poi esaurito gradualmente nei due anni successivi, fino a ripresentare un nuovo episodio depressivo maggiore in questo periodo.
Lo psichiatra che mi segue ha deciso di iniziare una terapia con Litio (sospendendo il depakin) e di sostituire dall’oggi al domani Escitalopram con Mirtazapina 30 mg la sera.
Dopo un iniziale miglioramento su umore e appetito (che era divenuto quasi inesistente) ho iniziato ad avere disturbi del sonno importanti (difficoltà ad addormentarmi e sonno leggerissimo, ricco di sogni e assolutamente non ristoratore) ormai da 4 notti.
Lo psichiatra dice che è improbabile che sia l’astinenza da escitalopram e che bisogna dare il tempo alla mirtazapina di agire (che finora mi ha solo provocato attacchi di fame chimica un’ora dopo l’assunzione).

Da varie fonti autorevoli sembra di capire che non sia molto saggio sostituire un SSRI direttamente con un farmaco simile ma di un’altra classe, perché ciò espone a sintomi astinenenziali, ma piuttosto bisogna optare per un cross tapering.
Avverto anche una costante tensione interiore e un senso di infiammazione a livello della testa e del collo, come se fosse un’influenza latente.

Vi chiedo una vostra opinione in merito.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
La variazione è possibile anche in questa modalità, per cui le indicazioni che ha ricevuto sono corrette.

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