Disturbo ossessivo compulsivo dipercezioni utidive

Salve sono un ragazzo di 36 anni soffro di disturbo ossessivo compulsivo cioè ho ossessioni di vario genere pensieri ossessivi continuo con paura di malattie dire augurare il male pensieri a sfondo sessuale.
Prendo clopixol cogge, 5 la mattina e sera con 10 coggie di rivotril mattina e sera 10 ripetibili.
Volevo chiedere la.
terapia la.
sto facendo da una settimana ed ho letto che l'antipsicotico fa effetto dopo 1 mese ma e vero?
Ho la paura inoltre che capita che gli altri mi leggono nel pensiero e ripetono le miei ossessioni essiste un modo dove posso non fammi leggere in mente?
grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
E come mai però prende un antipsicotico come il clopixol se la diagnosi è di disturbo ossessivo ?

"essiste un modo dove posso non fammi leggere in mente?"

Che significa "leggere la mente": cioè mi faccia capire, secondo Lei gli altri le leggono la mente ? O ha paura che lo facciano sapendo che si tratta di una cosa priva di senso ? Sono due cose diverse.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Mi spiego meglio. Ho la sensazione che mi possano leggere nella mente i miei pensieri. Per quanto riguarda clopixol soffro a quanto dice il medico di dipercezioni uditive con paziente con personalità ossessiva questa è la diagnosi. Lei pensa che si tratta solo di delirio quindi la mia sensazione che li leggono in mente e solo una cosa infondata quindi impossibile? Spero in una sua risposta e grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma che sarebbe questa sensazione ? Timore che possano farlo, o la percezione che ciò sta accadendo perché ci sono dei segnali che sta accadendo ?

La cosa che non capisco bene è se al di là della sensazione, Lei pensa che si possano leggere i pensieri. Chiedendo se è fondata, sembra che ponga come possibilità che esista questo fenomeno, e allora mi chiedo se esiste perché Lei ne ha prova su di sé, o perché ci crede in generale.

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Utente
Utente
La diagnosi e dipercezioni uditive con pensieri tipo "omo" parolacce oppure augurare malattie. Tutto è iniziato con disturbo ossessivo lavassi le mani di continuo ecc fino a peggiorare. I coplixol per la diagnosi sopra citata dipercezioni uditive con paziente ossessivo. Il fatto è che sono convinto che mi possono sentire nella mente sui pensieri che faccio. Lei pensa che distorsione uditiva cognitiva si tratti e che non è vero che possano sentire in mente sia impossibile? Mi faccia sapere il suo parere mj interessa molto grazie attendo
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non si è capito in cosa consistono le dispercezioni uditive. Non sono pensieri. O sono pensieri, o sono dispercezioni uditive.
E' convinto che possono sentirla non è chiaro. E' convinto che la sentono, e ne ha prova perché si accorge che e quando la sentono, oppure pensa che possano sentirla, giudicando la cosa in sé assurda ma oggetto di un pensiero che la tormenta comunque ?

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Utente
Utente
I mie sono pensieri ossessivi ripetitivi che mi passano per la mente ma non so gli altri mi leggono in mente e ridono dicendo tradì loro hai sentito quello ha detto ? Quindi volevo un suo parere e poi clopixol gocce per questa psicosi del pensiero quando cominciano a fare effetti?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Quindi Lei sente queste frasi che provengono dagli altri, quando li vede. E così ne deduce che le hanno letto la mente. Questo sarebbe ?
Mi torna il clopixol, non sarebbe però un'ossessione allora. O meglio., non questa che mi riferisce, magari ha altri pensieri che sono di tipo ossessivo.

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Utente
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Le ossessioni ci sono sempre prima sentito della voci ma ora e come se quelle voci siano impressioni veri. Sono stanco. Lei pensa che siano distorsioni quelle mie e che nessun mi può leggere nella mente?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
C'è confusione nei termini. Una "voce" è un'impressione vera se uno la sente. Se no, non si capisce se Lei parli di un pensiero, di un'idea, che poi ha bisogno di verificare se sia vera o falsa. Se è convinto di una cosa, in genere non ha bisogno di sapere se è vera. Se le viene in mente che gli altri le leggano il pensiero, non è chiaro come si pone di fronte a quest'idea. Ha bisogno di sapere se è possibile leggere il pensiero per quale motivo ? Ne è convinto o non ne è convinto e ha un dubbio ? E se ha un dubbio, allora da dove viene fuori il discorso che vede gli altri che tra loro si parlano e li sente che si dicono quei commenti ?

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Utente
Utente
Il problema e che gli altri leggono nei pensieri ad esempio sono in bus accanto ad una persona anche se penso mi è capitato che rideva sui miei pensieri ripetendolo con altri pensieri mentali quindi come e possibile che gli altri possano leggere in mente?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
E allora perché chiede se è possibile ? Se lo racconta così, il suo racconto indica che Lei sta dicendo che questo accade (che poi non abbia senso perché "leggere i pensieri" non risulta una cosa esistente è un altro discorso). Lei afferma che tizio le legge nei pensieri, e Lei lo capisce perché ride, commenta, e Lei quindi in quel momento sa che le ha letto nel pensiero.
Ma questo non definisce un fenomeno ossessivo, infatti è trattato con un antipsicotico.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Allora alcuni riescono a sentire i pensieri che c'ho in mente mentre alcuni no. Non ci capacito di questa cosa, lei pensa che sia frutto dell'immaginazione o distorsione cognitiva e quindi la come medico dice che è impossibile leggere in mente ? Sia più chiaro possibile e le ringrazio comunque
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Questo ricorda un delirio, come dicevo. Lei è convinto che gli altri leggano nel suo pensiero, fenomeno privo di definizione, ma lo deduce, pur non sapendo come, perché percepisce che questo di fatto accade. E lì sta il problema, in questa percezione.

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