Terapia farmacologica in corso: va bene o serve cambiare?
Gentili dottori,
due giorni fa ho ricevuto la diagnosi di disturbo ossessivo - compulsivo (moderata gravità), disturbo dell'umore di tipo depressivo e sindrome di Asperger (lieve).
Attualmente sto prendendo 7, 5 mg di aripiprazolo ogni sera.
Il mio dubbio è questo: sto prendendo l'aripiprazolo da giugno ma allora non avevo ancora questa diagnosi, mi era stato detto psicosi atipica.
Secondo voi con la diagnosi che ho ricevuto adesso va bene continuare a prendere 7, 5 mg di aripiprazolo o può servire una modifica nella terapia?
Un cordiale saluto
due giorni fa ho ricevuto la diagnosi di disturbo ossessivo - compulsivo (moderata gravità), disturbo dell'umore di tipo depressivo e sindrome di Asperger (lieve).
Attualmente sto prendendo 7, 5 mg di aripiprazolo ogni sera.
Il mio dubbio è questo: sto prendendo l'aripiprazolo da giugno ma allora non avevo ancora questa diagnosi, mi era stato detto psicosi atipica.
Secondo voi con la diagnosi che ho ricevuto adesso va bene continuare a prendere 7, 5 mg di aripiprazolo o può servire una modifica nella terapia?
Un cordiale saluto
[#1]
Dopo la nuova diagnosi le deve essere stato indicato se continuare o meno con la terapia
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Salve,
no in realtà non ho ricevuto questa indicazione. Alla fine della relazione clinica si dice solo di proseguire con la psicoterapia e di integrarla ad un trattamento farmacologico mirato. Il fatto è che questa diagnosi non l'ha fatta il mio psichiatra, ma un neuropsichiatria (è stato il mio psichiatra a consigliarmi di andarci perché sospettava un disturbo dello spettro autistico). Tra due settimane incontrerò il mio psichiatra (al quale ho inviato la relazione clinica), ma nel mentre ho pensato di chiedere un parere qui. Mi sono venuti dei dubbi perché "un trattamento farmacologico mirato" cosa può indicare? Che l'aripiprazolo forse non va bene? Che si deve modificare? Voi cosa ne pensate?
Un cordiale saluto
no in realtà non ho ricevuto questa indicazione. Alla fine della relazione clinica si dice solo di proseguire con la psicoterapia e di integrarla ad un trattamento farmacologico mirato. Il fatto è che questa diagnosi non l'ha fatta il mio psichiatra, ma un neuropsichiatria (è stato il mio psichiatra a consigliarmi di andarci perché sospettava un disturbo dello spettro autistico). Tra due settimane incontrerò il mio psichiatra (al quale ho inviato la relazione clinica), ma nel mentre ho pensato di chiedere un parere qui. Mi sono venuti dei dubbi perché "un trattamento farmacologico mirato" cosa può indicare? Che l'aripiprazolo forse non va bene? Che si deve modificare? Voi cosa ne pensate?
Un cordiale saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 576 visite dal 29/11/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.