La mia ex non sa cosa vuole

Buonasera,

Più o meno un anno e mezzo fa ho cominciato una relazione con una donna più grande di me di 6 anni.
Io ne ho 38 e lei 44.
È cominciato tutto quasi per gioco poi le cose si sono fatte serie, molto.

A marzo di quest' anno mi ha lasciato dicendomi che io dovevo fare la mia vita perché, a inizio relazione, io avevo confidato che volevo dei figli e lei, per motivi di età e anche salute (ha una disabilità), non poteva darmene.
Non le ho mai fatto pesare questa cosa ma evidentemente in lei è rimasto il tarlo.

Io mi sono perdutamente innamorato di questa persona e, finché eravamo insieme, lei diceva altrettanto.

Poi la sua decisione.

Da lì in seguito si è dimostrata fredda ed insensibile, io quasi non esistevo.

Io ho un bar e lei è una cliente quindi la vedevo tutti i giorni, era inevitabile.

Per provocazione io le lanciavo frecciatine e provavo a baciarla e lei ci stava.
Tutto questo dopo la rottura.

Questa situazione è andata avanti per mesi finché mi sono stufato e ho voluto chiarire.

Col tempo in me è comparsa ansia, inappetenza, insonnia, agitazione.
Fino a diventare una vera e propria ossessione.

Ho provato a parlarle più volte per capire.

Le ho chiesto se mi amava ancora e non mi ha mai dato una risposta chiara.
Mi ha sempre detto che forse non è mai stata innamorata in vita sua.

Le ho chiesto allora di dirmi se non mi amava più così da farmene una ragione ma anche qui non ha mai confermato.

Ogni volta che ci siamo visti ci siamo baciati e lei mi abbracciava con forza.

Oggi l ultimo confronto in cui le spiegavo la mia frustrazione per la situazione e dirmi, per favore, che non mi amava e di lasciarmi andare.
Ma lei mi ha risposto che non lo sapeva.
Che non sapeva cosa vuole.

Mi ha sempre ribadito che io dovevo provare ad avere dei figli perché è la gioia più grande nella vita (lei ne ha uno) e che non capivo.

Il punto è che lo sapeva dall' inizio eppure ha continuato la storia con me finché non ha detto basta.

Io adesso sono sotto un treno perché la amo tantissimo e lei non mi vuole.

Si è creato un legame fortissimo che non posso fare finta non esista.

Le ho detto di non venire più al bar e di non sentirci più ma non so se è la soluzione giusta.

Non so cosa fare anche perché non mi sono mai innamorato così in vita mia e anche lei mi aveva detto lo stesso.
Ora sembra quasi che io sia un estraneo che però bacia (o meglio io la bacio e lei ci sta) ogni volta che ci vediamo.

Il suo comportamento è molto contraddittorio e io sono completamente disarmato.

Il distaccamento può essere l' unica soluzione?
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Cosa voglia un'altra persona può non solo rimanere oscuro, ma essere instabile e non coerente, quindi il problema è cosa si sceglie e si vuole per sé. Chiedersi a lungo cosa voglia dire o significhi un comportamento che ci fa soffrire non ha alcuna influenza su quel comportamento, mentre può diventare poi a lungo andare, sostanzialmente, la base di una sofferenza protratta nel tempo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta.

Io le ho parlato sempre in maniera assertiva e anche l' ultima volta le ho chiesto in modo molto chiaro che se non prova sentimenti per me, me lo deve dire e lasciarmi libero per una questione di rispetto nei miei confronti.
Ci starò male ma me ne farò una ragione ma se continua a mettere un punto di domanda per me diventa un circolo vizioso dal quale non ne esco più.
Sembra quasi che non voglia lasciarmi andare per mantenere i rapporti.
Ho già applicato il no contact ma lei dopo qualche giorno mi scrive o mi chiama o si presenta al bar con scuse banali.
L' ultima volta le ho spiegato in maniera decisa che non voglio più contatti con lei e che deve rispettare assolutamente questa mia decisione.
Sembra non capire il male che mi fa con questi suoi riavvicinamenti.
È come andare contro un muro di gomma.
Per come la vedo io è molto crudele voler tenere accanto una persona che ti ama ma che non ami e farlo in maniera molto ambigua usando dei "forse" e dei "non so".
Non so se ho a che fare con una persona che ha qualche disturbo di tipo emotivo che non riesce a risolvere, se manca di empatia, se è una manipolatrice o cosa altro.
Certo è che avere a che fare con persone così è molto frustrante soprattutto se c'è del sentimento.
Vuoi vedere del buono là dove magari non c'è. Sono davvero molto a disagio per questa situazione perché non mi era mai successo prima.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ma non si tratta di chiedere spiegazioni. Si tratta di decidere in base a ciò che si è avuto modo di sperimentare.
Vedere nella spiegazione una soluzione significa presupporre tante cose: che gli altri siano consapevoli, che gli altri abbiano una qualsiasi spiegazione da dare, che gli altri vogliano darcela, e darci quella autentica.
Che sia frustrante non c'è dubbio, ma affidando ad altri il compito di darci gli elementi per decidere, rischiamo di abbonarci una frustrazione ciclica.

Dr.Matteo Pacini
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