Apatia - bipolarismo e depressione
Salve, sono una ragazza di 26 anni e mezzo, e soffro di depressione da tanti anni. Sono sempre stata un tipo solitario, forse mi aspettavo troppo da me stessa, ma causa "ansia da prestazione", non sono mai riuscita a realizzarmi appieno.
Mi son sempre sentita piena di un potenziale che non riuscivo ad esprimere, mi venivano idee fantastiche, ma dopo qualche ora di entusiasmo svanivano.
E mi infuriavo con me
Ho avuto episodi di autolesionismo, 2 tentati suicidio.
Dal 2004 assumo regolarmente antidepressivi, e sono seguita da uno psicologo.
Contemporaneamente è iniziata la relazione con un ragazzo che è diventato mio marito. Grazie a questa combinazione ho iniziato a migliorare.
La diagnosi è stata sin dall'inizio disturbo bipolare con episodi di depressione maggiore. mi pareva che ci fosse scritto che ero borderline.
Unito a disturbi alimentari: passavo dal non mangiare x giorni
all'abbuffarmi e poi vomitare. Il mio rapporto col cibo è sempre stato pessimo.
Ho iniziato con la paroxetina, poi sono passata all'efexor.
Dopo quasi 2 anni, ho avuto un periodo di "quasi" esaurimento nervoso, in cui mi sono ferita ripetutamente,e mi è stato affiancato il mutabon ansiolitico e il rivotril.
Dopo una pausa ho ripreso soltanto usando l'Entact da 20mg.
Ora assumo 1tavor prima di dormire, 3 depakin chrono da 300 (mi pare).
L'entact è stato sostituito dalla mirtazapina.
Ora sto bene...non mi ferisco più, sn tranquilla..
Vomito meno, sebbene lo faccio ancora (a comando, ormai ho imparato)
A parte le abbuffate quando rientro da lavoro
e il fatto che spesso vomito tutto quello che ho ingurgitato
ferocemente.
Il problema è che l'umore si è stabilizzato TROPPO.
Mi sembra di non entusiasmarmi +, di non caricarmi + per nulla...
Le cose mi scivolano addosso e svaniscono.
Sto vivendo in modo piatto, mi capita spesso di sentirmi stanca,
e mi sento come se non valesse la pena di impegnarsi troppo per nulla.
Certo, non cado + in depressione, non sprofondo in un abisso buio..
però, non mi entusiasmo. Mi sento morta dentro.
Io scrivevo e credo che la cosa + poetica che io abbia scritto da mesi
e mesi siano le 3 righe sopra.
Disegnavo, non lo faccio +. Dipingevo, scolpivo, progettavo...
Ora non riesco a concentrarmi sulle cose, xché dopo poco pensieri cedo, mi sembra che niente valga la pena di esser fatto,
eccetto il lavoro, perché senza quello non si vive.
Mi sento così vuota, così priva di senso e di voglia di vivere...
così stanca...
Secondo me il depakin non mi serve, io vorrei qualcosa che mi tirasse su!!!
E che mi aiutasse a concentrarmi.
Questo affiancato a qualcosa che mi difenda dall'ansia...
Chiedo troppo?
Svegliatemi da questo coma, ridatemi la forza di vivere.
Grazie dell'ascolto
e scusate della lunghezza della mia richiesta
Mi son sempre sentita piena di un potenziale che non riuscivo ad esprimere, mi venivano idee fantastiche, ma dopo qualche ora di entusiasmo svanivano.
E mi infuriavo con me
Ho avuto episodi di autolesionismo, 2 tentati suicidio.
Dal 2004 assumo regolarmente antidepressivi, e sono seguita da uno psicologo.
Contemporaneamente è iniziata la relazione con un ragazzo che è diventato mio marito. Grazie a questa combinazione ho iniziato a migliorare.
La diagnosi è stata sin dall'inizio disturbo bipolare con episodi di depressione maggiore. mi pareva che ci fosse scritto che ero borderline.
Unito a disturbi alimentari: passavo dal non mangiare x giorni
all'abbuffarmi e poi vomitare. Il mio rapporto col cibo è sempre stato pessimo.
Ho iniziato con la paroxetina, poi sono passata all'efexor.
Dopo quasi 2 anni, ho avuto un periodo di "quasi" esaurimento nervoso, in cui mi sono ferita ripetutamente,e mi è stato affiancato il mutabon ansiolitico e il rivotril.
Dopo una pausa ho ripreso soltanto usando l'Entact da 20mg.
Ora assumo 1tavor prima di dormire, 3 depakin chrono da 300 (mi pare).
L'entact è stato sostituito dalla mirtazapina.
Ora sto bene...non mi ferisco più, sn tranquilla..
Vomito meno, sebbene lo faccio ancora (a comando, ormai ho imparato)
A parte le abbuffate quando rientro da lavoro
e il fatto che spesso vomito tutto quello che ho ingurgitato
ferocemente.
Il problema è che l'umore si è stabilizzato TROPPO.
Mi sembra di non entusiasmarmi +, di non caricarmi + per nulla...
Le cose mi scivolano addosso e svaniscono.
Sto vivendo in modo piatto, mi capita spesso di sentirmi stanca,
e mi sento come se non valesse la pena di impegnarsi troppo per nulla.
Certo, non cado + in depressione, non sprofondo in un abisso buio..
però, non mi entusiasmo. Mi sento morta dentro.
Io scrivevo e credo che la cosa + poetica che io abbia scritto da mesi
e mesi siano le 3 righe sopra.
Disegnavo, non lo faccio +. Dipingevo, scolpivo, progettavo...
Ora non riesco a concentrarmi sulle cose, xché dopo poco pensieri cedo, mi sembra che niente valga la pena di esser fatto,
eccetto il lavoro, perché senza quello non si vive.
Mi sento così vuota, così priva di senso e di voglia di vivere...
così stanca...
Secondo me il depakin non mi serve, io vorrei qualcosa che mi tirasse su!!!
E che mi aiutasse a concentrarmi.
Questo affiancato a qualcosa che mi difenda dall'ansia...
Chiedo troppo?
Svegliatemi da questo coma, ridatemi la forza di vivere.
Grazie dell'ascolto
e scusate della lunghezza della mia richiesta
[#1]
Gentile utente,
e' molto frequente che persone con la sua diagnosi lamentino una riduzione degli interessi e del piacere della vita durante il trattamento.
In realta', il problema e' che la condizione di euforia che fa fare un sacco di cose e concilia molti interessi contemporaneamente e' da considerarsi patologica.
Non e' questa la sede per stabilire se deve continuare o meno il suo trattamento, se la sua diagnosi e' quella che descrive pero' la sospensione del trattamento puo' comportare ricadute.
Puo' cercare di intraprendere nuovi interessi o riprendere i vecchi con la consapevolezza che e' un po' meno accelerata di prima.
e' molto frequente che persone con la sua diagnosi lamentino una riduzione degli interessi e del piacere della vita durante il trattamento.
In realta', il problema e' che la condizione di euforia che fa fare un sacco di cose e concilia molti interessi contemporaneamente e' da considerarsi patologica.
Non e' questa la sede per stabilire se deve continuare o meno il suo trattamento, se la sua diagnosi e' quella che descrive pero' la sospensione del trattamento puo' comportare ricadute.
Puo' cercare di intraprendere nuovi interessi o riprendere i vecchi con la consapevolezza che e' un po' meno accelerata di prima.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie x la rapida risposta.
Per ora aggiungo soltanto che
la mia intenzione di interrompere il depakin è data dal fatto che mi è stato inserito in un momento molto difficile, ora che la situazione lavorativa e familiare si è stabilizzata, non ne avverto + il bisogno, ed oltretutto da quando lo assumo sono ingrassata (e visto il mio rapporto col mio aspetto ciò incide in maniera DETERMINANTE sul mio umore ed autostima), ed inoltre perdo montagne di capelli (quando li pettino,ogni volta che li tocco,che mi appoggio a qualcosa...sempre).
La mirtazapina mi facilita il sonno, però forse l'entact mi aiutava di + a "stare su". Ormai sono 5 anni che sono in terapia. Ho provato a cercare interessi, riprendere i vecchi, ma l'entusiasmo è così breve... mi sento vuota dentro, completamente priva di vita...
E soffro davvero tanto x questo...
Le sedute mi servono molto, almeno x un giorno o 2 dopo aver parlato con lo psicologo.
Leggo tanti libri di psicologia del comportamento.Faccio autoanalisi, trovo ipotetiche soluzioni, ma al momento di applicarle mi sento bloccare...afferrare alle spalle,e stringere la gola...
E tutto svanisce...
Dato che, ogni seduta è come se mi desse la carica x un paio di giorni,ho anche pensato di registrare le sedute per poi riascoltare i pezzi + importanti come fossero dei mantra,
sperando che penetrino nel mio subconscio, come se mi stessi autosuggestionando... X ricaricarmi x altri 2 giorni, e via dicendo...
Ma forse vaneggio...
Buona serata, e grazie ancora della risp.
Per ora aggiungo soltanto che
la mia intenzione di interrompere il depakin è data dal fatto che mi è stato inserito in un momento molto difficile, ora che la situazione lavorativa e familiare si è stabilizzata, non ne avverto + il bisogno, ed oltretutto da quando lo assumo sono ingrassata (e visto il mio rapporto col mio aspetto ciò incide in maniera DETERMINANTE sul mio umore ed autostima), ed inoltre perdo montagne di capelli (quando li pettino,ogni volta che li tocco,che mi appoggio a qualcosa...sempre).
La mirtazapina mi facilita il sonno, però forse l'entact mi aiutava di + a "stare su". Ormai sono 5 anni che sono in terapia. Ho provato a cercare interessi, riprendere i vecchi, ma l'entusiasmo è così breve... mi sento vuota dentro, completamente priva di vita...
E soffro davvero tanto x questo...
Le sedute mi servono molto, almeno x un giorno o 2 dopo aver parlato con lo psicologo.
Leggo tanti libri di psicologia del comportamento.Faccio autoanalisi, trovo ipotetiche soluzioni, ma al momento di applicarle mi sento bloccare...afferrare alle spalle,e stringere la gola...
E tutto svanisce...
Dato che, ogni seduta è come se mi desse la carica x un paio di giorni,ho anche pensato di registrare le sedute per poi riascoltare i pezzi + importanti come fossero dei mantra,
sperando che penetrino nel mio subconscio, come se mi stessi autosuggestionando... X ricaricarmi x altri 2 giorni, e via dicendo...
Ma forse vaneggio...
Buona serata, e grazie ancora della risp.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 25/08/2009.
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