Episodio depressivo e paura di essere nello spettro autistico
Buongiorno, Sono un ragazzo di 28 anni
Circa 7 mesi fà (aprile 2023) ho avuto un forte episodio depressivo.
In quel periodo ero andato da un mio amico fisioterapista, perché mi ero fatto male alla caviglia
Trattandomi lui mi ha detto che sono molto rigido e come battuta mi ha detto (oh non è che hai il parkinson)
Io ovviamente in quel momento l'ho mandato in quel paese, perché mi sembrava impossibile dato che ho 28 anni.
Poche ore dopo mi sono lasciato con una ragazza con la quale mi stavo frequentando.
Diciamo che questo mix unito ad un periodo molto impegnativo della mia vita, mi ha mandato in corto circuito.
Ho cominciato a fare la cosa più sbagliata "cercare informazioni su internet".
Da li in poi cercavo tutto per confermare la mia ipotesi.
Mi ero convinto al 95% di avere il parkinson.
Tutto questo mi ha provocato un ansia terribile dove mangiavo pochissimo, dormivo malissimo, mi svegliavo di notte sudato, tremavo e mi sentivo devastato.
Ho avuto un attacco di panico e sono andato in pronto soccorso.
Mi sentivo davvero come se stessi per esplodere.
Ho fatto la visita dal neurologo che mi ha escluso il parkinson.
Avendo avuto i tremori a causa dell'ansia mi ha comunque prescritto gli esami del sangue, esami per la tiroide
e una tac al cervello.
Ho fatto gli esami ed è risultato tutto a norma.
Pochi giorni dopo mi è arrivato l'esito e anche qui era tutto a norma
In quel periodo ho capito che avevo bisogno di fare terapia, perché ero davvero in una fase critica.
Purtroppo però tendo ancora a focalizzarmi molto sulle mie difficoltà cognitive di questi 7 mesi.
Mi dimentico tutto, faccio tantissima fatica a lavorare perché sono molto disattento, distratto e faccio fatica a concentrarmi su qualsiasi attività.
Questi sintomi (che probabilmente potrebbero essere una conseguenza del mio continuo rimuginare)
spesso mi fanno ricascare nel loop di avere qualche malattia neurologica oppure qualche neurodivergenza.
Ora mi sto di nuovo convincendo sul fatto di avere qualche forma di autismo ad alto funzionamento.
Non mi è stato diagnosticato direttamente (perché al mio psicoterapeuta non piace "etichettare una persona con una malattia"
però credo che possano essere sintomi del DOC
Sto comunque continuando con la psicoterapia e ho già fatto 10 sedute
Il mio terapeuta è di orientamento sistemico relazionale e la terapia si basa molto sull'ascolto e sul dialogo.
Sento che si è instaurato un meraviglioso rapporto, però vedo che è già passato un bel pò di tempo e la mia situazione è ancora li.
In più da un anno o forse anche di più sono peggiorati i miei tic nervosi.
Ricordo che li ho avuti quando ero bambino, però poi sono molto migliorati con crescita,
mentre ora vedo un peggioramento.
Non so se semplicemente serve più tempo oppure devo cambiare qualcosa.
So solo che faccio una fatica enorme a fare qualsiasi cosa.
Vorrei tanto avere un secondo parere al di fuori di quello del mio terapeuta
Circa 7 mesi fà (aprile 2023) ho avuto un forte episodio depressivo.
In quel periodo ero andato da un mio amico fisioterapista, perché mi ero fatto male alla caviglia
Trattandomi lui mi ha detto che sono molto rigido e come battuta mi ha detto (oh non è che hai il parkinson)
Io ovviamente in quel momento l'ho mandato in quel paese, perché mi sembrava impossibile dato che ho 28 anni.
Poche ore dopo mi sono lasciato con una ragazza con la quale mi stavo frequentando.
Diciamo che questo mix unito ad un periodo molto impegnativo della mia vita, mi ha mandato in corto circuito.
Ho cominciato a fare la cosa più sbagliata "cercare informazioni su internet".
Da li in poi cercavo tutto per confermare la mia ipotesi.
Mi ero convinto al 95% di avere il parkinson.
Tutto questo mi ha provocato un ansia terribile dove mangiavo pochissimo, dormivo malissimo, mi svegliavo di notte sudato, tremavo e mi sentivo devastato.
Ho avuto un attacco di panico e sono andato in pronto soccorso.
Mi sentivo davvero come se stessi per esplodere.
Ho fatto la visita dal neurologo che mi ha escluso il parkinson.
Avendo avuto i tremori a causa dell'ansia mi ha comunque prescritto gli esami del sangue, esami per la tiroide
e una tac al cervello.
Ho fatto gli esami ed è risultato tutto a norma.
Pochi giorni dopo mi è arrivato l'esito e anche qui era tutto a norma
In quel periodo ho capito che avevo bisogno di fare terapia, perché ero davvero in una fase critica.
Purtroppo però tendo ancora a focalizzarmi molto sulle mie difficoltà cognitive di questi 7 mesi.
Mi dimentico tutto, faccio tantissima fatica a lavorare perché sono molto disattento, distratto e faccio fatica a concentrarmi su qualsiasi attività.
Questi sintomi (che probabilmente potrebbero essere una conseguenza del mio continuo rimuginare)
spesso mi fanno ricascare nel loop di avere qualche malattia neurologica oppure qualche neurodivergenza.
Ora mi sto di nuovo convincendo sul fatto di avere qualche forma di autismo ad alto funzionamento.
Non mi è stato diagnosticato direttamente (perché al mio psicoterapeuta non piace "etichettare una persona con una malattia"
però credo che possano essere sintomi del DOC
Sto comunque continuando con la psicoterapia e ho già fatto 10 sedute
Il mio terapeuta è di orientamento sistemico relazionale e la terapia si basa molto sull'ascolto e sul dialogo.
Sento che si è instaurato un meraviglioso rapporto, però vedo che è già passato un bel pò di tempo e la mia situazione è ancora li.
In più da un anno o forse anche di più sono peggiorati i miei tic nervosi.
Ricordo che li ho avuti quando ero bambino, però poi sono molto migliorati con crescita,
mentre ora vedo un peggioramento.
Non so se semplicemente serve più tempo oppure devo cambiare qualcosa.
So solo che faccio una fatica enorme a fare qualsiasi cosa.
Vorrei tanto avere un secondo parere al di fuori di quello del mio terapeuta
[#1]
Può sottoporsi ad una visita psichiatrica per capire quale possa essere la sua diagnosi è ricevere un trattamento appropriato.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Grazie per il consiglio
Diciamo che avendo passato quella fase critica dove davvero stavo male, ho pensato di evitare la visita psichiatrica, perché possibilmente avrei preferito evitare i farmaci.
So che in alcuni casi sono essenziali e non sono assolutamente contro.
Sicuramente ci sono situazioni che lo richiedono e ed è giusto che sia così.
Mi piacerebbe però che il mio disagio e i miei dubbi fossero analizzati a modo e non che mi fosse dato un farmaco solo perché è la soluzione più rapida.
Crede che sia meglio rivolgersi ad un professionista scelto a modo piuttosto che passare per la sanità pubblica?
Diciamo che avendo passato quella fase critica dove davvero stavo male, ho pensato di evitare la visita psichiatrica, perché possibilmente avrei preferito evitare i farmaci.
So che in alcuni casi sono essenziali e non sono assolutamente contro.
Sicuramente ci sono situazioni che lo richiedono e ed è giusto che sia così.
Mi piacerebbe però che il mio disagio e i miei dubbi fossero analizzati a modo e non che mi fosse dato un farmaco solo perché è la soluzione più rapida.
Crede che sia meglio rivolgersi ad un professionista scelto a modo piuttosto che passare per la sanità pubblica?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 21/11/2023.
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