Aumento di peso da stress?
Sono una donna di 74 anni, modestamente affermata per i miei studi e per il conseguimento dell'idoneità a professore associato, nell'ambito della geografia.
Mio fratello è stato sempre invidioso dei miei risultati, Mio papà, deceduto nel 2004, ci ha lasciato un ricco patrimonio, di circa 900.000 euro, nel mio caso, però, fatto in gran parte dei miei risparmi, confluiti, senza avvisarmi, in fondi non smobilizzabili per 8 anni e di azioni.
Purtroppo, ambedue i miei genitori, dopo pochi anni, sono stati entrambi colpiti da demenza senile.
Poiché si picchiavano l'un l'altro, senza possibilità di separarli, il medico di base, venuto a visitarli a casa nostra, mi ha consigliata di abbandonare l'insegnamento, per seguire mamma e papà.
Nonostante mio papà percepisse una buona pensione, non c'era alcuna casa di riposo adatta a pagare le quote di due persone.
Abbiamo atteso che ne venisse aperto uno, sovvenzionato dalla Regione, nel quale le rette erano più basse.
Avevo cinquant'anni quando è capitato questo e, dopo due anni al massimo, avrei potuto riprendere servizio sulla mia cattedra di ruolo.
Ma così non è stato, in quanto le cose sono andate sempre peggiorando.
Per tutti quegli 11 anni, sono rimasta senza un quattrino, ho dovuto sempre prelevare dal consistente tesoretto iniziale, finché si è dissipato quasi del tutto.
Mio fratello è convinto che abbia acquistato libri per un valore complessivo di 200.000 euro, mentre non è così e non ne ha le prove.
Parla solo per pregiudizi, per fantasie personali, convinto che io sia simpatizzante delle sette (lungi da me!).
Dal 2012, mio fratello ha iniziato a programmare, per me, la nomina di un Amministratore di Sostegno.
Il 21 Luglio del 2021, mi è stato nominato un Amministratore di Sostegno provvisorio, che, avendo molti casi gravi da seguire, non ha badato a me.
Ho iniziato a star male, a causa della fibrillazione atriale diagnosticatami da un pronto soccorso e non riconosciuta dal mio cardiologo, che l'ha scambiata per una forma ansiosa, togliendomi i farmaci salvavita.
L'!! Settembre, mi sono trovata a terra, con la parte destra del cranio fratturata e una lieve emorrragia subdurale verso la tempia sinistra.
Sono stata ricoverata dieci giorni in ospedale.
Nemmeno di fronte a questo mio fratello si è fermato e, il 21, Dicembre ero stata convocata per l'udienza dal Giudice, alla quale non ho potuto partecipare, a causa di due violenti episodi di fibrillazione atriale.
Circa un mese dopo, sono venuta a sapere che mi era stato nominato, senza ascoltarmi, l'Amministratore di Sostegno definitivo, con rappresantanza esclusiva, tramite la quale mi ha tolto tutti i miei diritti civili.
Da quella data, ho incominciato ad aumentare spaventosamente di peso e, nonostante mangi pochissimo, non riesco a dimagrire.
Temo, assieme alla mia Dottoressa, che tutto questo sia causato dallo stress subito dalla nomina dell'Amministratore di Sostegno e dal fatto che le assistenti sociali mi passano appena 240 euro al mese.
Mio fratello è stato sempre invidioso dei miei risultati, Mio papà, deceduto nel 2004, ci ha lasciato un ricco patrimonio, di circa 900.000 euro, nel mio caso, però, fatto in gran parte dei miei risparmi, confluiti, senza avvisarmi, in fondi non smobilizzabili per 8 anni e di azioni.
Purtroppo, ambedue i miei genitori, dopo pochi anni, sono stati entrambi colpiti da demenza senile.
Poiché si picchiavano l'un l'altro, senza possibilità di separarli, il medico di base, venuto a visitarli a casa nostra, mi ha consigliata di abbandonare l'insegnamento, per seguire mamma e papà.
Nonostante mio papà percepisse una buona pensione, non c'era alcuna casa di riposo adatta a pagare le quote di due persone.
Abbiamo atteso che ne venisse aperto uno, sovvenzionato dalla Regione, nel quale le rette erano più basse.
Avevo cinquant'anni quando è capitato questo e, dopo due anni al massimo, avrei potuto riprendere servizio sulla mia cattedra di ruolo.
Ma così non è stato, in quanto le cose sono andate sempre peggiorando.
Per tutti quegli 11 anni, sono rimasta senza un quattrino, ho dovuto sempre prelevare dal consistente tesoretto iniziale, finché si è dissipato quasi del tutto.
Mio fratello è convinto che abbia acquistato libri per un valore complessivo di 200.000 euro, mentre non è così e non ne ha le prove.
Parla solo per pregiudizi, per fantasie personali, convinto che io sia simpatizzante delle sette (lungi da me!).
Dal 2012, mio fratello ha iniziato a programmare, per me, la nomina di un Amministratore di Sostegno.
Il 21 Luglio del 2021, mi è stato nominato un Amministratore di Sostegno provvisorio, che, avendo molti casi gravi da seguire, non ha badato a me.
Ho iniziato a star male, a causa della fibrillazione atriale diagnosticatami da un pronto soccorso e non riconosciuta dal mio cardiologo, che l'ha scambiata per una forma ansiosa, togliendomi i farmaci salvavita.
L'!! Settembre, mi sono trovata a terra, con la parte destra del cranio fratturata e una lieve emorrragia subdurale verso la tempia sinistra.
Sono stata ricoverata dieci giorni in ospedale.
Nemmeno di fronte a questo mio fratello si è fermato e, il 21, Dicembre ero stata convocata per l'udienza dal Giudice, alla quale non ho potuto partecipare, a causa di due violenti episodi di fibrillazione atriale.
Circa un mese dopo, sono venuta a sapere che mi era stato nominato, senza ascoltarmi, l'Amministratore di Sostegno definitivo, con rappresantanza esclusiva, tramite la quale mi ha tolto tutti i miei diritti civili.
Da quella data, ho incominciato ad aumentare spaventosamente di peso e, nonostante mangi pochissimo, non riesco a dimagrire.
Temo, assieme alla mia Dottoressa, che tutto questo sia causato dallo stress subito dalla nomina dell'Amministratore di Sostegno e dal fatto che le assistenti sociali mi passano appena 240 euro al mese.
[#1]
"Mio fratello è convinto che abbia acquistato libri per un valore complessivo di 200.000 euro, mentre non è così e non ne ha le prove."
Che prove, se non è così ?
Le prove dovrebbero essere state acquisite al momento in cui è stato deciso per l'Amministrazione.
---
Mangiare pochissimo e non dimagrire non torna. Ha malattie metaboliche, endocrine ? Assume dei medicinali ?
Che prove, se non è così ?
Le prove dovrebbero essere state acquisite al momento in cui è stato deciso per l'Amministrazione.
---
Mangiare pochissimo e non dimagrire non torna. Ha malattie metaboliche, endocrine ? Assume dei medicinali ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Nelle richieste precedenti ha contestato nuovamente la nomina di un Amministratore di sostegno, nel frattempo si era rivolta ad un avvocato.
Evidentemente resta ancora amministrata eppure la sua preoccupazione è l’aumento di peso.
Non le sembra che la situazione porti ad altre preoccupazioni?
Evidentemente resta ancora amministrata eppure la sua preoccupazione è l’aumento di peso.
Non le sembra che la situazione porti ad altre preoccupazioni?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Utente
Grazie, innanzitutto, Dottore, della sua celere risposta.
Da parte mia, ho sempre tenuto i calcoli delle mie spese, compresi i libri, queste ultime in parte visibili sui siti Internet librari.
La banca, dopo i 10 anni, archivia il tutto e non è possibile ottenere gli estratti conto.
Quindi, prove concrete, ufficiali non ne esistono.
Mi chiedo pure io come il Giudice abbia nominato, per me, un Amministratore di Sostegno, prendendo come oro colato le parole di mio fratello.
Per di più, il Giudice ha ascoltato solo mio fratello, mentre io non ho potuto partecipare all'udienza perché, con 187 battiti al minuto, tutti disordinati e al limite della morte, il cardiologo mi ha consigliato, pochi giorni prima, riposo assoluto per almento un mese, cioè fino al 10 Gennaio e, addirittura, assistenza continua, suggerimento che non ho ascoltato, perché troppo costosa.
Come le ho scritto, mio fratello è molto diffidente e pensa che alcuni miei versamenti effettuati in posta, anziché in banca, dipendessero dalla mia volontà di non renderli tracciabili, certo che siano stati indirizzati a brutti gruppi di amici , quando frequento solo ottime persone e di elevato spessore culturale, dalle quali ho molto da imparare.
Ma lui è convinto che io sia una simpatizzante delle sette, ben distanti da me, discorso con il quale mi opprime da circa trent'anni e che non sopporto più.
Il fatto, poi, che il Giudice abbia assegnato all'Amministratore di Sostegno compiti di rappresentanza eclusiva , in base ai quali gestisce tutti i miei averi e si sostituisce completamente a me, senza nemmeno informarmi, come dovrebbe, sulle sue decisioni mi ha letteralmente distrutta.
Fino a due mesi fa, le assistenti sociali mi passavano 160 euro al mese, suddividivisi in quattro settimane.
Ora, hanno aumentato il tetto a 240 euro al mese, che vengono caricati su una carta prepagata dalla banca ogni 10 giorni+2 lavorativi.
In pratica, così non posso andare avanti.
Sono da sola, ma loro non vogliono lasciarmi liquidi in tasca, come protezione da spese eccessive, mai verificate.
Quella cifra mi basta a stento per mangiare.
E i farmaci, l'abbigliamento, la cura della persona?
L'Ammininistratore di Sostegno le ha considerate superflue.
Purtroppo, per il mio disturbo cardiaco, assumo due pastiglie di Eliquis da 2,5 mg al giorno, che mi hanno provocato forti emorragie e che devo sospendere prima e dopo piccoli interventi, come quelli dentistici.
Prendo anche una pastiglia di Amiodarone da 200 mg al giorno e questa medicina mi ha provocato un forte ipotiroidismo, tanto è vero che sono stata già sottoposta a una visita endocrinologica e che, per i primi di Febbraio, ho prenotato un'ecografia tiroidea, indicatami dall'endocrinologa.
Ho pure il colesterolo alto e assumo le statine, che mi provocano debolezza muscolare.
Per mantenere la pressione su valori non troppo elevati, mi è stato consigliato il Valsartan , mentre per i rigurgiti, emersi da quando assumo l' Eliquis , mi e stato prescritto il Pantoprazolo da 20 mg (2 al giorno) e due bustine di Gaviscon .
Tutto questo, però, come ripeto, è iniziato dalla nomina dell'Amministratore di Sostegno.
Prima, pesavo 48 kg.
Mio fratello vorrebbe che sospendassi i medicinali, mentre la dottoressa, che mi ha vista proprio ieri, mi ha detto di non ascoltare un incompetente, ma di proseguire con le cure inserite nel piano terapeutico.
Avrei avuto bisogno di anticipare gli appuntamenti, come mi ha detto la Dottoressa, ma mi è impossibile perché, con quello che percepisco, rientro fra coloro che non possono accedere alle spese sanitarie.
Le racconterò qualcos'altro.
Da parte mia, ho sempre tenuto i calcoli delle mie spese, compresi i libri, queste ultime in parte visibili sui siti Internet librari.
La banca, dopo i 10 anni, archivia il tutto e non è possibile ottenere gli estratti conto.
Quindi, prove concrete, ufficiali non ne esistono.
Mi chiedo pure io come il Giudice abbia nominato, per me, un Amministratore di Sostegno, prendendo come oro colato le parole di mio fratello.
Per di più, il Giudice ha ascoltato solo mio fratello, mentre io non ho potuto partecipare all'udienza perché, con 187 battiti al minuto, tutti disordinati e al limite della morte, il cardiologo mi ha consigliato, pochi giorni prima, riposo assoluto per almento un mese, cioè fino al 10 Gennaio e, addirittura, assistenza continua, suggerimento che non ho ascoltato, perché troppo costosa.
Come le ho scritto, mio fratello è molto diffidente e pensa che alcuni miei versamenti effettuati in posta, anziché in banca, dipendessero dalla mia volontà di non renderli tracciabili, certo che siano stati indirizzati a brutti gruppi di amici , quando frequento solo ottime persone e di elevato spessore culturale, dalle quali ho molto da imparare.
Ma lui è convinto che io sia una simpatizzante delle sette, ben distanti da me, discorso con il quale mi opprime da circa trent'anni e che non sopporto più.
Il fatto, poi, che il Giudice abbia assegnato all'Amministratore di Sostegno compiti di rappresentanza eclusiva , in base ai quali gestisce tutti i miei averi e si sostituisce completamente a me, senza nemmeno informarmi, come dovrebbe, sulle sue decisioni mi ha letteralmente distrutta.
Fino a due mesi fa, le assistenti sociali mi passavano 160 euro al mese, suddividivisi in quattro settimane.
Ora, hanno aumentato il tetto a 240 euro al mese, che vengono caricati su una carta prepagata dalla banca ogni 10 giorni+2 lavorativi.
In pratica, così non posso andare avanti.
Sono da sola, ma loro non vogliono lasciarmi liquidi in tasca, come protezione da spese eccessive, mai verificate.
Quella cifra mi basta a stento per mangiare.
E i farmaci, l'abbigliamento, la cura della persona?
L'Ammininistratore di Sostegno le ha considerate superflue.
Purtroppo, per il mio disturbo cardiaco, assumo due pastiglie di Eliquis da 2,5 mg al giorno, che mi hanno provocato forti emorragie e che devo sospendere prima e dopo piccoli interventi, come quelli dentistici.
Prendo anche una pastiglia di Amiodarone da 200 mg al giorno e questa medicina mi ha provocato un forte ipotiroidismo, tanto è vero che sono stata già sottoposta a una visita endocrinologica e che, per i primi di Febbraio, ho prenotato un'ecografia tiroidea, indicatami dall'endocrinologa.
Ho pure il colesterolo alto e assumo le statine, che mi provocano debolezza muscolare.
Per mantenere la pressione su valori non troppo elevati, mi è stato consigliato il Valsartan , mentre per i rigurgiti, emersi da quando assumo l' Eliquis , mi e stato prescritto il Pantoprazolo da 20 mg (2 al giorno) e due bustine di Gaviscon .
Tutto questo, però, come ripeto, è iniziato dalla nomina dell'Amministratore di Sostegno.
Prima, pesavo 48 kg.
Mio fratello vorrebbe che sospendassi i medicinali, mentre la dottoressa, che mi ha vista proprio ieri, mi ha detto di non ascoltare un incompetente, ma di proseguire con le cure inserite nel piano terapeutico.
Avrei avuto bisogno di anticipare gli appuntamenti, come mi ha detto la Dottoressa, ma mi è impossibile perché, con quello che percepisco, rientro fra coloro che non possono accedere alle spese sanitarie.
Le racconterò qualcos'altro.
[#4]
Utente
Mi scusi, Dottor Ruggiero, ma non mi ero accorta della sua risposta.
Alcuni miei carissimi amici che mi conoscono da 50 anni, dato che io non ho nemmeno più potere di difesa, hanno pagato di tasca loro un altro avvocato, che ha presentato un'istanza in Tribunale, corredata di tutta la documentazione possibile e immaginabile, dalla quale, sotto il profilo psichiatrico, non risulta proprio niente.
Anzi, modestia a parte, sono stata valutata come persona empatica, razionale e intelligente.
La rimozione dell'Amministratore di Sostegno sarà questione di pochi giorni, ma, come ho già scritto, l'aumento di peso è partito proprio dalla sua nomina ed è andato crescendo sempre più.
sotto il profilo psichiatrico, non risulta proprio niente.
Fra l'altro, i miei due amici che si sono prodigati per me, onde farmi rimuovere l'Amministratore di Sostegno, hanno distribuito a miei amici e colleghi una lettera da sottoscrivere, anche con l'aggiunta di commenti.
Siamo stati molto soddisfatti nel leggere gli apprezzamenti di molti, compresa la mia Preside e l'ex Ministro dei Beni Culturali, e le critiche verso il Giudice per non aver ascoltato me per prima, come dovrebbe essere, ma soltanto le idee, per nulla supportate da documentazione idonea, di mio fratello.
Quanto al peso, la mia Dottoressa, venuta a visitarmi l'altro ieri, mi ha detto esplicitamente che sono enorme e che questo agisce negativamente sulla fibrillazione e sui disturbi di altra natura.
Aggiungo che mio fratello farnetica, vive di fantasie e di interpretazioni bizzarre e mi offende in tutte le maniere, criticando i miei studi, senza mai averli letti, dicendomi che i miei colleghi mi considerano una merda , mentre è l'esatto contrario, e affermando che vivo nel metaverso, senza aver mai approfondito l'argomento.
Non capisco cosa voglia dire.
Stamattina, ad esempio, mi ha dato della cogliona per almenno trenta volte, perché la ragione sta solo dalla sua parla e a me dice che chiuderebbe la bocca con lo scotch.
Altre volte della limitata e dell'incapace, quando, al contrario, sono invitata a tenere conferenze in ambito geografico da colleghi di diverse Regioni italiane e che alcuni miei scritti sono conosciuti anche all'estero.
Continua a criticarmi per il grasso, facendomi notare che ho dei glutei molto pronunciati.
Purtroppo, una vertebra in zona sacrale è scivolata su quella sottostante, sicuramente in concomitanza con la sincope e provocandomi un'accentuata listesi, che si è tradotta in una sorta di lordosi, a causa della quale i glutei risultano prominenti.
Insomma, mio fratello, oltre ad avermi rovinata di fronte al Giudice, con affermazioni che non hanno alcun riscontro, ma che andavano dimostrate, non fa che aumentare la mia preoccupazione per l'aumento di peso.
Mi insulta nei peggiori dei modi, con un linguaggio estremamente scurrile, mai utilizzato quando c'erano i nostri genitori.
Solo adesso, a 72 anni.
Non so come risolvere la situazione.
Alcuni miei carissimi amici che mi conoscono da 50 anni, dato che io non ho nemmeno più potere di difesa, hanno pagato di tasca loro un altro avvocato, che ha presentato un'istanza in Tribunale, corredata di tutta la documentazione possibile e immaginabile, dalla quale, sotto il profilo psichiatrico, non risulta proprio niente.
Anzi, modestia a parte, sono stata valutata come persona empatica, razionale e intelligente.
La rimozione dell'Amministratore di Sostegno sarà questione di pochi giorni, ma, come ho già scritto, l'aumento di peso è partito proprio dalla sua nomina ed è andato crescendo sempre più.
sotto il profilo psichiatrico, non risulta proprio niente.
Fra l'altro, i miei due amici che si sono prodigati per me, onde farmi rimuovere l'Amministratore di Sostegno, hanno distribuito a miei amici e colleghi una lettera da sottoscrivere, anche con l'aggiunta di commenti.
Siamo stati molto soddisfatti nel leggere gli apprezzamenti di molti, compresa la mia Preside e l'ex Ministro dei Beni Culturali, e le critiche verso il Giudice per non aver ascoltato me per prima, come dovrebbe essere, ma soltanto le idee, per nulla supportate da documentazione idonea, di mio fratello.
Quanto al peso, la mia Dottoressa, venuta a visitarmi l'altro ieri, mi ha detto esplicitamente che sono enorme e che questo agisce negativamente sulla fibrillazione e sui disturbi di altra natura.
Aggiungo che mio fratello farnetica, vive di fantasie e di interpretazioni bizzarre e mi offende in tutte le maniere, criticando i miei studi, senza mai averli letti, dicendomi che i miei colleghi mi considerano una merda , mentre è l'esatto contrario, e affermando che vivo nel metaverso, senza aver mai approfondito l'argomento.
Non capisco cosa voglia dire.
Stamattina, ad esempio, mi ha dato della cogliona per almenno trenta volte, perché la ragione sta solo dalla sua parla e a me dice che chiuderebbe la bocca con lo scotch.
Altre volte della limitata e dell'incapace, quando, al contrario, sono invitata a tenere conferenze in ambito geografico da colleghi di diverse Regioni italiane e che alcuni miei scritti sono conosciuti anche all'estero.
Continua a criticarmi per il grasso, facendomi notare che ho dei glutei molto pronunciati.
Purtroppo, una vertebra in zona sacrale è scivolata su quella sottostante, sicuramente in concomitanza con la sincope e provocandomi un'accentuata listesi, che si è tradotta in una sorta di lordosi, a causa della quale i glutei risultano prominenti.
Insomma, mio fratello, oltre ad avermi rovinata di fronte al Giudice, con affermazioni che non hanno alcun riscontro, ma che andavano dimostrate, non fa che aumentare la mia preoccupazione per l'aumento di peso.
Mi insulta nei peggiori dei modi, con un linguaggio estremamente scurrile, mai utilizzato quando c'erano i nostri genitori.
Solo adesso, a 72 anni.
Non so come risolvere la situazione.
[#5]
"Mio fratello vorrebbe che sospendassi i medicinali," In che senso ? Per quale motivo ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Utente
Da incompetente qual è, è convinto che ne assuma troppi e si permette di dare degli incapaci ai medici che me li hanno prescritti.
Peraltro, per quelli associati allla fibrillazione atriale, ho l'esenzione e per quanto riguarda gli altri, come le statine o la pastiglia per tenere sotto controllo la pressione, acquisto, ovviamente a mie spese, gli equivalenti, che costano pochissimo.
La Dottoressa mi ha detto di non ascoltarlo e di continuare a seguire il piano terapeutico.
Questo, per tutti i medicinali, ma, in particolare, per l' Eliquis , che, sospendendolo, potrebbe provocarmi un ictus o persino la morte.
Peraltro, per quelli associati allla fibrillazione atriale, ho l'esenzione e per quanto riguarda gli altri, come le statine o la pastiglia per tenere sotto controllo la pressione, acquisto, ovviamente a mie spese, gli equivalenti, che costano pochissimo.
La Dottoressa mi ha detto di non ascoltarlo e di continuare a seguire il piano terapeutico.
Questo, per tutti i medicinali, ma, in particolare, per l' Eliquis , che, sospendendolo, potrebbe provocarmi un ictus o persino la morte.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 771 visite dal 18/11/2023.
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