Non riesco a trovare alcun beneficio dal centro di salute mentale. Come posso fare ?
Salve, sono un ragazzo autistico di 20 anni con la grande passione per la cultura e i videogiochi.
La mia passione così come la mia voglia di curiosità per la cultura, stavano iniziando a spegnersi già in un periodo molto cupo che continuavo a vivere fino a condurmi nella mia sofferenza a entrare dentro a un ricovero, poi CSM con diagnosi di autismo, dopo essermi beccato dei nomi come "pazzo", "socialmente inaccettabile" ecc da chi mi doveva effettivamente accudire.
La mia scelta di iniziare questo percorso era molto motivata ed ero molto fiducioso nei dottori, senza sapere che questo mi avrebbe in realtà causato dei problemi.
Il mio vecchio test del QI appariva basso (84) sebbene i miei genitori mi dicevano che il test era stato "strappato" (?) e non corrispondeva alla realtà e dunque ero intelligente (!?
).
Ho sempre creduto ai miei genitori, sebbene ogni anno da quando avevo fatto il test, avevo sempre più conflitti con loro e anche per i miei problemi sociali a scuola (subivo bullismo indiretto e isolamento forzato dai compagni dalle elementari).
Questo mi ha portato, durante l'assunzione di psicofarmaci, a scontrarmi con una realtà dottoresca in cui IO non ero intelligente e dovevo smetterla di accusare gli altri dei miei problemi.
Questi conflitti tra una realtà e un'altra potrebbero avermi creato tensioni sui dottori (poichè ero più fiducioso ai miei).
La cosa è andata avanti in modo poco civile e ho iniziato, in pochissimi mesi dalla terapia, a manifestare atteggiamenti depressivi di inferiorità e grave bassa autostima che molto spesso cercavo di colmare guardando l'immagine altrui.
Questo alimentava altra rabbia e invidia e non sapevo come fare.
Innamorandomi di una ragazza, avevo provato a usare le accuse e le schifezze che mi venivano dette dietro anche dai miei compagni di una scuola privata che frequentavo (poco più protetta di altre a mio avviso ma che i miei pagavano molti soldi), e le ricovertivo in pensieri d'amore estremo per il mondo circostante e per lei.
Non avendone più a che fare con lei, poichè non voleva instaurare nulla.
Ho ricominciato a sentire ancora una volta sentimenti molto forti e insopportabili di vuoto e domande sul senso della vita, che si manifestavano soprattutto in compagnia con altri coetanei o quando guardavo i film (motivi per cui i film molto spesso non riesco mai o fatico a guardarli).
La terapia continuava e io non capivo perchè ero diventato diffidente e spaventato da tutto.
Avevo provato a smettere con dosi di 5mg per la sua sospensione.
Abbastanza aggressivo ero diventato da spaventare e compromettere in pieno modo la mia vita ulteriormente (la cosa mi ha dispiaciuto molto, sapendo che quello che provavo anche per lei era per scappare da tutti i miei problemi ed ero dunque in cerca dell'ego).
Non so se questi sono sintomi di paranoia (?) potrebbero essere, poichè sono descritto.
Da pochissimo l'ho ripresa.
Non so più a cosa mi serve il CSM.
Credevo in loro fino a trovare la fiducia solo nel dolore.
La mia passione così come la mia voglia di curiosità per la cultura, stavano iniziando a spegnersi già in un periodo molto cupo che continuavo a vivere fino a condurmi nella mia sofferenza a entrare dentro a un ricovero, poi CSM con diagnosi di autismo, dopo essermi beccato dei nomi come "pazzo", "socialmente inaccettabile" ecc da chi mi doveva effettivamente accudire.
La mia scelta di iniziare questo percorso era molto motivata ed ero molto fiducioso nei dottori, senza sapere che questo mi avrebbe in realtà causato dei problemi.
Il mio vecchio test del QI appariva basso (84) sebbene i miei genitori mi dicevano che il test era stato "strappato" (?) e non corrispondeva alla realtà e dunque ero intelligente (!?
).
Ho sempre creduto ai miei genitori, sebbene ogni anno da quando avevo fatto il test, avevo sempre più conflitti con loro e anche per i miei problemi sociali a scuola (subivo bullismo indiretto e isolamento forzato dai compagni dalle elementari).
Questo mi ha portato, durante l'assunzione di psicofarmaci, a scontrarmi con una realtà dottoresca in cui IO non ero intelligente e dovevo smetterla di accusare gli altri dei miei problemi.
Questi conflitti tra una realtà e un'altra potrebbero avermi creato tensioni sui dottori (poichè ero più fiducioso ai miei).
La cosa è andata avanti in modo poco civile e ho iniziato, in pochissimi mesi dalla terapia, a manifestare atteggiamenti depressivi di inferiorità e grave bassa autostima che molto spesso cercavo di colmare guardando l'immagine altrui.
Questo alimentava altra rabbia e invidia e non sapevo come fare.
Innamorandomi di una ragazza, avevo provato a usare le accuse e le schifezze che mi venivano dette dietro anche dai miei compagni di una scuola privata che frequentavo (poco più protetta di altre a mio avviso ma che i miei pagavano molti soldi), e le ricovertivo in pensieri d'amore estremo per il mondo circostante e per lei.
Non avendone più a che fare con lei, poichè non voleva instaurare nulla.
Ho ricominciato a sentire ancora una volta sentimenti molto forti e insopportabili di vuoto e domande sul senso della vita, che si manifestavano soprattutto in compagnia con altri coetanei o quando guardavo i film (motivi per cui i film molto spesso non riesco mai o fatico a guardarli).
La terapia continuava e io non capivo perchè ero diventato diffidente e spaventato da tutto.
Avevo provato a smettere con dosi di 5mg per la sua sospensione.
Abbastanza aggressivo ero diventato da spaventare e compromettere in pieno modo la mia vita ulteriormente (la cosa mi ha dispiaciuto molto, sapendo che quello che provavo anche per lei era per scappare da tutti i miei problemi ed ero dunque in cerca dell'ego).
Non so se questi sono sintomi di paranoia (?) potrebbero essere, poichè sono descritto.
Da pochissimo l'ho ripresa.
Non so più a cosa mi serve il CSM.
Credevo in loro fino a trovare la fiducia solo nel dolore.
[#1]
Oltre alla diagnosi di autismo ci sono anche altre diagnosi?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Salve Dottore, al momento prendo il medicinale commerciale Abilify (quindi antipsicotico) è perchè soffro di paranoia e di sentimenti intrusivi che mi portano ad essere diffidente e pauroso agli altri. L'ho ripreso da poco con solo 10mg. C'è da dire che questi sintomi mi si sono accetuati solo dopo l'intervento del CSM affidato ad esso dal 2021. Non credo che possa comunque essere la soluzione ai miei problemi e adesso sto quasi per diventare invalido al 100% con il dottore che sostiene che la terapia con la medicina debba essere permanente.
Prendevo altri medicinali oltre a questo (Zoloft), con l'astinenza che ho fatto ad agosto, sentivo una forte aggressività e mi ero arrabbiato poichè non riuscivo più a trovare nulla di buono nè dal dottore (alla quale era più un mio nemico) che dai miei (che sembrano negligenti ad aiutarmi perchè tanto ci sono i medici).
La situazione è per me, sgradevole e continua ad esserlo anche dopo a cosa mi sono reso conto di avere a che fare. Comunque spero ormai che sia il dolore a guidarmi. Dalla sfiducia dei medici che mi è stata trasmessa in loro dai miei (per il test, diagnosi ecc) e adesso questa stramba confidenza esagerata che mi porta ad essere vittima di sfortune e di essere trattato dai miei con le agevolazioni 104, come una gallina.
Oltretutto non capisco, non ho mai avuto diagnosi di paranoia, sicuramente ho sofferto, ma solo di autismo, sebbene il mio medico lo sospetta. Continuo a non capire perchè la mia diffidenza con i medici si sia creata solo dopo questi interventi mediocri anche di psicoterapeuti che non sanno come sbattere la testa con me.
Ho avuto tanti problemi ultimamente, quindi ero ritornato da loro a riprenderla, sebbene non volevo che me lo facessero con la forza o con la violenza.
Credo di essere stato esaustivo, forse anche fin troppo, nella risposta. Qualora ci fossero dubbi, sono qui a risponderLa.
Mi dispiace averLa indicata i medicinali, potrebbero servire ma per me stanno solo distruggendo il mio stato d'animo. La mia vita sembra ormai trascurata e da quando la riprendo inizio anche a credere che solo il dolore psichico mi portà guidare e far apprezzare le piccole cose.
Prendevo altri medicinali oltre a questo (Zoloft), con l'astinenza che ho fatto ad agosto, sentivo una forte aggressività e mi ero arrabbiato poichè non riuscivo più a trovare nulla di buono nè dal dottore (alla quale era più un mio nemico) che dai miei (che sembrano negligenti ad aiutarmi perchè tanto ci sono i medici).
La situazione è per me, sgradevole e continua ad esserlo anche dopo a cosa mi sono reso conto di avere a che fare. Comunque spero ormai che sia il dolore a guidarmi. Dalla sfiducia dei medici che mi è stata trasmessa in loro dai miei (per il test, diagnosi ecc) e adesso questa stramba confidenza esagerata che mi porta ad essere vittima di sfortune e di essere trattato dai miei con le agevolazioni 104, come una gallina.
Oltretutto non capisco, non ho mai avuto diagnosi di paranoia, sicuramente ho sofferto, ma solo di autismo, sebbene il mio medico lo sospetta. Continuo a non capire perchè la mia diffidenza con i medici si sia creata solo dopo questi interventi mediocri anche di psicoterapeuti che non sanno come sbattere la testa con me.
Ho avuto tanti problemi ultimamente, quindi ero ritornato da loro a riprenderla, sebbene non volevo che me lo facessero con la forza o con la violenza.
Credo di essere stato esaustivo, forse anche fin troppo, nella risposta. Qualora ci fossero dubbi, sono qui a risponderLa.
Mi dispiace averLa indicata i medicinali, potrebbero servire ma per me stanno solo distruggendo il mio stato d'animo. La mia vita sembra ormai trascurata e da quando la riprendo inizio anche a credere che solo il dolore psichico mi portà guidare e far apprezzare le piccole cose.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 987 visite dal 12/11/2023.
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Approfondimento su Bullismo
Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).