Ansia, psicofarmaci, instestino irritabile
Salve, da settembre 2022 ho sempre la pancia gonfia (da farmi sembrare incinta di 6 mesi), a marzo 2023 vedo un gastroenterologo e comincio a fare esami su esami.
Ho intolleranza al lattosio già accertata tempo addietro, non ho intolleranza al glutine, tiroide ok, ecografia ok, urea test ecc li esami sono tutti ok, faccio da anni regolare attività fisica (sala pesi, ma da due anni judo).
Mi prescrive medicinali per il reflusso, su quali basi non lo so, dato che non ho mai avuto problemi di reflusso, comincia la cura ma senza miglioramenti.
Luglio 2023 cambio gastroenterologo, portando esami e fatta una attenta anamnesi mi diagnostica l'intestino irritabile.
Mi prescrive normix, debridat e dieta low fodmap, va meglio il gonfiore un po' diminuisce.
A lavoro non va bene, mi sento molto sotto pressione e giornalmente mi sento ansiosa, provo una sensazione sul petto, come un peso e certe volte è così presente che non riesco a fare altro a che pensare ai miei problemi e mi sento più irritabile, di ansia in generale un po' l'ho sempre sofferta, ma con gli anni mi sembra più constante nei giorni.
Il mese di agosto contatto il mio gastroenterologo per aggiornarlo della situazione, gli parlo dell'ansia e mi prescrive in più Laroxyl 4 gocce la sera ad agosto stando in vacanza mi sono sentita con l'umore più in equilibrio meno scatti di rabbia/irritazione e peso sul petto, la pancia un po' più sgonfia.
Settembre riprendo a lavorare e tornano a bussare le brutte sensazioni, ho aggiornato il mio gastroenterologo e mi aumenta laxoryl a 7 gocce la sera continuando con i farmaci, la dieta e riprendo l'attività fisica.
Ottobre va ancora peggio penso che il 90% dei giorni provo ansia, la sera soprattutto, ritorno molto gonfia e capisco e mi informo che c'è un legame molto forte dentro di me tra problemi intestinali e mente.
Da un paio di settimane sto capendo quale sono le cause scrivendole su un diario, facendo yoga/meditazione e concentrandomi il più possibile nell'attività fisica (mi ritrovavo a fare gli esercizi pensando constantemente alla mia condizione fisica che mi crea molto disagio e ai miei problemi personali) con l'ultimo aggiornamento del dottore, parlo di tutto questo e mi prescrive Laxoryl 4 gocce al mattino 4 il pomeriggio 8 la sera e Cipralex 10mg dopo colazione.
Un aumento degli psicofarmaci abbastanza "importante" e questo mi mette un po' in allarme... è appropriato?
Sono pesanti questi psicofarmaci?
Seguo la cura o continuo a fare da me con le varie attività?
Ho intolleranza al lattosio già accertata tempo addietro, non ho intolleranza al glutine, tiroide ok, ecografia ok, urea test ecc li esami sono tutti ok, faccio da anni regolare attività fisica (sala pesi, ma da due anni judo).
Mi prescrive medicinali per il reflusso, su quali basi non lo so, dato che non ho mai avuto problemi di reflusso, comincia la cura ma senza miglioramenti.
Luglio 2023 cambio gastroenterologo, portando esami e fatta una attenta anamnesi mi diagnostica l'intestino irritabile.
Mi prescrive normix, debridat e dieta low fodmap, va meglio il gonfiore un po' diminuisce.
A lavoro non va bene, mi sento molto sotto pressione e giornalmente mi sento ansiosa, provo una sensazione sul petto, come un peso e certe volte è così presente che non riesco a fare altro a che pensare ai miei problemi e mi sento più irritabile, di ansia in generale un po' l'ho sempre sofferta, ma con gli anni mi sembra più constante nei giorni.
Il mese di agosto contatto il mio gastroenterologo per aggiornarlo della situazione, gli parlo dell'ansia e mi prescrive in più Laroxyl 4 gocce la sera ad agosto stando in vacanza mi sono sentita con l'umore più in equilibrio meno scatti di rabbia/irritazione e peso sul petto, la pancia un po' più sgonfia.
Settembre riprendo a lavorare e tornano a bussare le brutte sensazioni, ho aggiornato il mio gastroenterologo e mi aumenta laxoryl a 7 gocce la sera continuando con i farmaci, la dieta e riprendo l'attività fisica.
Ottobre va ancora peggio penso che il 90% dei giorni provo ansia, la sera soprattutto, ritorno molto gonfia e capisco e mi informo che c'è un legame molto forte dentro di me tra problemi intestinali e mente.
Da un paio di settimane sto capendo quale sono le cause scrivendole su un diario, facendo yoga/meditazione e concentrandomi il più possibile nell'attività fisica (mi ritrovavo a fare gli esercizi pensando constantemente alla mia condizione fisica che mi crea molto disagio e ai miei problemi personali) con l'ultimo aggiornamento del dottore, parlo di tutto questo e mi prescrive Laxoryl 4 gocce al mattino 4 il pomeriggio 8 la sera e Cipralex 10mg dopo colazione.
Un aumento degli psicofarmaci abbastanza "importante" e questo mi mette un po' in allarme... è appropriato?
Sono pesanti questi psicofarmaci?
Seguo la cura o continuo a fare da me con le varie attività?
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Terapia bassa e poco indicata
I dosaggi sono troppo bassi, la terapia va personalizzata e questi prodotti potrebbero non avere effetto sulla sintomatologia.
Non c'è alcun aumento importante
Per trattare la sintomatologia che può essere di origine somatica va stabilita una terapia più decisa.
I dosaggi sono troppo bassi, la terapia va personalizzata e questi prodotti potrebbero non avere effetto sulla sintomatologia.
Non c'è alcun aumento importante
Per trattare la sintomatologia che può essere di origine somatica va stabilita una terapia più decisa.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 08/11/2023.
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