Tratto laringe gola che brucia/sento ammaccato e bruciore/dolore vicino lo sterno a sx
Buongiorno sono una ragazza di 25 anni, sono una sportiva, non fumo e non sto a contatto con gente che fuma, lo scorso 16 agosto ho iniziato ad avvertire una sensazione in gola (tra faringe e laringe) come di muco che non andava via.
Ho iniziato a schiarire la voce costantemente ogni giorno. Il fastidio è localizzato nella parte bassa della laringe penso ma a tratti brucia anche la gola.
Non ho mai avuto tosse, se non autoindotta per cercare di migliorare la mia situazione.
Circa 15 giorni dopo dopo aver fatto attività fisica leggera (un paio di palleggi dinamici con un pallone) tornando a casa avverto dolore al petto, a sx, molto vicino allo sterno, nella sua parte superiore.
Dolore che mi porto ancora dietro, a volte come fitte lievi a volte come "bruciore".
Ho fatto una visita dal medico curante e non ha sentito nulla nei polmoni.
Ho fatto una visita con laringo scopia ed effettivamente è presente un'infiammazione dovuta a reflusso e forse anche ad un colpo d'aria (dovuto a diverse notti passate sotto il sereno tra 11 e 14 agosto), più una componente allergica.
Oltre a questo, avendo il setto deviato ho scolo retronasale con ipertrofia dei turbunati.
Mi è stato dato il marial 2 volte al giorno e uno spray lenitivo per la gola.
Sinceramente il bruciore che sento sembra sia diverso rispetto a quello del reflusso (che ho gia avuto in passato).
È come avere il tratto respiratorio ammaccato e se provo a distenderlo guardando in alto mi viene lo stimolo tussivo e il fastidio aumenta.
Quando schiarisco la gola espello muco, ma molto a fatica e dopo diversi tentativi con getti d'aria veloci.
Non ho ancora fatto prove allergiche ma nel posto in cui mi trovo per la stagione estiva e ancora oggi, soffro di allergia sia agli occhi che alla pelle se entro a contatto con la sabbia (ci sarà qualche polline o sostanza nella sabbia che mi infastidisce) che si manifesta con prurito.
Mi chiedevo ci può essere correlazione tra il bruciore al petto e la sintomatologia appena descritta?
Perche nel caso in cui fosse cosi sarei un po preoccupata per lo stato di salute dei polmoni e data la durata dei sintomi da ipocondriaca mi viene da pensare al peggio.
L'otorino ha giustificato quei dolori come banali dolori intercostali, ma data la persistenza continua e la sua localizzazione estremamente ben precisa e stabile, e sotto forma di bruciore... non saprei.
Data anche l'assenza totale di tosse... non so davvero che fare.
Dimenticavo, sento tutto come se fosse estremamente "secco"
Grazie in anticipo per la vostra attenzione
Ho iniziato a schiarire la voce costantemente ogni giorno. Il fastidio è localizzato nella parte bassa della laringe penso ma a tratti brucia anche la gola.
Non ho mai avuto tosse, se non autoindotta per cercare di migliorare la mia situazione.
Circa 15 giorni dopo dopo aver fatto attività fisica leggera (un paio di palleggi dinamici con un pallone) tornando a casa avverto dolore al petto, a sx, molto vicino allo sterno, nella sua parte superiore.
Dolore che mi porto ancora dietro, a volte come fitte lievi a volte come "bruciore".
Ho fatto una visita dal medico curante e non ha sentito nulla nei polmoni.
Ho fatto una visita con laringo scopia ed effettivamente è presente un'infiammazione dovuta a reflusso e forse anche ad un colpo d'aria (dovuto a diverse notti passate sotto il sereno tra 11 e 14 agosto), più una componente allergica.
Oltre a questo, avendo il setto deviato ho scolo retronasale con ipertrofia dei turbunati.
Mi è stato dato il marial 2 volte al giorno e uno spray lenitivo per la gola.
Sinceramente il bruciore che sento sembra sia diverso rispetto a quello del reflusso (che ho gia avuto in passato).
È come avere il tratto respiratorio ammaccato e se provo a distenderlo guardando in alto mi viene lo stimolo tussivo e il fastidio aumenta.
Quando schiarisco la gola espello muco, ma molto a fatica e dopo diversi tentativi con getti d'aria veloci.
Non ho ancora fatto prove allergiche ma nel posto in cui mi trovo per la stagione estiva e ancora oggi, soffro di allergia sia agli occhi che alla pelle se entro a contatto con la sabbia (ci sarà qualche polline o sostanza nella sabbia che mi infastidisce) che si manifesta con prurito.
Mi chiedevo ci può essere correlazione tra il bruciore al petto e la sintomatologia appena descritta?
Perche nel caso in cui fosse cosi sarei un po preoccupata per lo stato di salute dei polmoni e data la durata dei sintomi da ipocondriaca mi viene da pensare al peggio.
L'otorino ha giustificato quei dolori come banali dolori intercostali, ma data la persistenza continua e la sua localizzazione estremamente ben precisa e stabile, e sotto forma di bruciore... non saprei.
Data anche l'assenza totale di tosse... non so davvero che fare.
Dimenticavo, sento tutto come se fosse estremamente "secco"
Grazie in anticipo per la vostra attenzione
[#1]
Lo sgocciolino retro nasale ed ipertrofia dei turbinati per allergia o per rinite vasomotoria, possono giustificare tutti i tuoi sintomi. Poche secrezioni che per via retronasale arrivano in gola scatenano vellichio faringo laringeo e flogosi, infiammazione a tale livello che giustifica bruciore e quant'altro.
Consiglio di effettuare sempre lavaggi delle NARICI con acqua salina ipertonica al 3%, cioè acqua salata come quella del mare. Da alternare magari con fisiologica ed effettuarli sempre, anche preventivamente. Al bisogno magari anche aerosol tramite boccaglio orale con fisiologica e un corticosteroide topico, per aerosol.
CORDIALMENTE
Consiglio di effettuare sempre lavaggi delle NARICI con acqua salina ipertonica al 3%, cioè acqua salata come quella del mare. Da alternare magari con fisiologica ed effettuarli sempre, anche preventivamente. Al bisogno magari anche aerosol tramite boccaglio orale con fisiologica e un corticosteroide topico, per aerosol.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#3]
Posso dire con tutta certezza che non si tratta di problema polmonare: i polmoni non hanno alcuna determinazione nervosa del dolore. Questo può essere secondario o alla gabbia toracica, ossa e muscoli per intenderci, che possono subire una infiammazione locale, tipo "colpo di freddo" oppure possono essere relativi alla colonna vertebrale dalla quale emerge tutta l'innervazione corporea. Una eventuale piccola ernia intervertebrale ad esempio, potrebbe comprimere il nervo relativo alla zona dove avverte il dolore. Se così fosse i vari colpi di tosse che danno inevitabilmente movimenti bruschi della colonna, potrebbero essere la causa della
flogosi e di conseguenza del dolore. Ripeto che certamente non può trattarsi di un problema polmonare. Quindi tranquilla, un po' di fisioterapia con i vari allungamenti della colonna e, se trovo troppo forte, può assumere un antalgico per placarlo.
A proposito, una diagnosi di reflusso gastrico fatta con la sola fibra laringoscopia è solo indicativa. Una diagnosi sicura, arriverebbe solo da un gastroenterologo, soprattutto se potesse effettuare una PH metria esofagea. Altrimenti ci dovremmo accontentare di una gastro esofagoscopia.
CORDIALMENTE
flogosi e di conseguenza del dolore. Ripeto che certamente non può trattarsi di un problema polmonare. Quindi tranquilla, un po' di fisioterapia con i vari allungamenti della colonna e, se trovo troppo forte, può assumere un antalgico per placarlo.
A proposito, una diagnosi di reflusso gastrico fatta con la sola fibra laringoscopia è solo indicativa. Una diagnosi sicura, arriverebbe solo da un gastroenterologo, soprattutto se potesse effettuare una PH metria esofagea. Altrimenti ci dovremmo accontentare di una gastro esofagoscopia.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
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