Tensioni e dolori gastrointestinali iperventilazione
Buonasera, è da un anno circa forse un anno e mezzo che controllo la respirazione per paura di inalare sostanze tossiche, questo mi porta a apnee brevi e iperventilazione sia per l’ansia che dopo aver inalato qualcosa che credo mi faccia male.
Insomma iperentilo molto spesso.
Col tempo la tensione muscolare è aumentata e si sono presentati sintomi quali sensazione di sfinimento muscolare anche se fittizia e difficoltà a respirare col diaframma.
Da un po’ di tempo la mia paura è migliorata e sono riuscito tramite esercizi a sciogliermi un po’, questo ha portato a dolori intercostali transitori, infiammazione dei muscoli del busto e infiammazione dell’ intestino che stanno passando.
La mia domanda è, il fatto di avere tutta questa tensione per tutto questo tempo può aver fatto danni agli organi?
Insomma iperentilo molto spesso.
Col tempo la tensione muscolare è aumentata e si sono presentati sintomi quali sensazione di sfinimento muscolare anche se fittizia e difficoltà a respirare col diaframma.
Da un po’ di tempo la mia paura è migliorata e sono riuscito tramite esercizi a sciogliermi un po’, questo ha portato a dolori intercostali transitori, infiammazione dei muscoli del busto e infiammazione dell’ intestino che stanno passando.
La mia domanda è, il fatto di avere tutta questa tensione per tutto questo tempo può aver fatto danni agli organi?
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No, per quanto possa essere anche molto "fastidiosa", la tensione nervosa non provoca danni organici. Fa benissimo, ovviamente, da fare attività fisica, meglio se lenta e prolungata. La aiuta senz'altro a sciogliere la tensione nervosa e di conseguenza muscolare. L'invito è a respirare tranquillamente senza temere le sostanze nocive di cui parla: l'albero respiratorio è fatto in modo da allontanarle automaticamente con il battito delle ciglia vibratili di cui è dotato. Queste lavorano in continuazione imbrigliando sostanze esterne nel sottilissimo film mucoso che riveste le ciglia e queste lo spostano lentamente ma inesorabilmente all'esterno, evitando il contatto diretto con in bronchi e gli alveoli. Solo i gas respiratori per lo attraversano facilmente, permettendo così l'ossigenazione dell'organismo nonché l'eliminazione della anidride carbonica che noi produciamo.
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#2]
Utente
Grazie della risposta, ne approfitto per porre un’altra domanda. Ho paura di inalare le esalazioni fognarie perchè ho letto su internet che il solfuro di idrogeno può essere pericoloso per il cervello. Nonostante io sappia che questa paura e con tutta probabilità irrazionale non riesco a liberarmene. Quindi le chiedo se è effettivamente pericoloso respirare vicino ai tombini.
[#3]
Ovviamente non è affatto pericoloso e lei, credo proprio, lo sappia benissimo. Impari a non dare alcun peso a queste situazioni.
Ragazze proprio non vi riuscisse e la cosa la disturbasse molto loro rivolgersi ad un buon psicologo. Non so perché ma ho l'impressione che anche questo lei lo sappia bene. Potrebbe farne a meno se solo lo volesse.
CORDIALMENTE
Ragazze proprio non vi riuscisse e la cosa la disturbasse molto loro rivolgersi ad un buon psicologo. Non so perché ma ho l'impressione che anche questo lei lo sappia bene. Potrebbe farne a meno se solo lo volesse.
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 988 visite dal 05/07/2023.
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