Pressione parziale di co2 alta
Buongiorno, scrivo perché in sede di visita al PS per dolori addominali acuti dopo biopsie gastro-duodenali effettuate il giorno prima, i risultati delle analisi del sangue hanno riportato un valore alto alla voce B pressione parziale di anidride carbonica di 54, 6 (41, 0 - 51, 0) mmHg.
(Quella dell’ossigeno rientra invece nel range: 32, 8 [24, 0- 40, 0] mmHg)
Il B ph è di 7, 349 (7, 320 - 7, 420)
I B bicarbonati (HCO3), c 29, 3 (22, 0 - 29, 0)
Dopo aver fatto qualche ricerca per capire di cosa si trattava, mi sono spaventata un po’ leggendo di ipercapnia e che è spesso legata a insufficienze cardiovascolari o polmonari, acidosi reapiratoria e persino potenziale decesso se i valori raggiungono i 100.
Potreste dirmi a cosa può essere dovuto o se almeno posso stare tranquilla?
Come breve contesto, ho una patologia gastrointestinale che mi porta ad essere denutrita, disidratata e sottopeso.
Ho disapnea da lungo tempo (sempre riportata in sede di visite ma mai indagata) debolezza muscolare e mi affatico terribilmente a fare qualsiasi cosa.
Mi manca proprio il respiro.
Può essere riconducibile a quello?
Posso fare qualcosa a riguardo per abbassare la CO2 che circola nel sangue?
In ultimo, siccome ho un problema di stasi da cibo/fermentazione/SIBO e disbiosi, può essere che tutto questo, creando un aumento di gas in circolo, innalzi di conseguenza il valore di CO2?
Grazie mille a chi mi risponderà.
Sono un po’ in ansia...
(Quella dell’ossigeno rientra invece nel range: 32, 8 [24, 0- 40, 0] mmHg)
Il B ph è di 7, 349 (7, 320 - 7, 420)
I B bicarbonati (HCO3), c 29, 3 (22, 0 - 29, 0)
Dopo aver fatto qualche ricerca per capire di cosa si trattava, mi sono spaventata un po’ leggendo di ipercapnia e che è spesso legata a insufficienze cardiovascolari o polmonari, acidosi reapiratoria e persino potenziale decesso se i valori raggiungono i 100.
Potreste dirmi a cosa può essere dovuto o se almeno posso stare tranquilla?
Come breve contesto, ho una patologia gastrointestinale che mi porta ad essere denutrita, disidratata e sottopeso.
Ho disapnea da lungo tempo (sempre riportata in sede di visite ma mai indagata) debolezza muscolare e mi affatico terribilmente a fare qualsiasi cosa.
Mi manca proprio il respiro.
Può essere riconducibile a quello?
Posso fare qualcosa a riguardo per abbassare la CO2 che circola nel sangue?
In ultimo, siccome ho un problema di stasi da cibo/fermentazione/SIBO e disbiosi, può essere che tutto questo, creando un aumento di gas in circolo, innalzi di conseguenza il valore di CO2?
Grazie mille a chi mi risponderà.
Sono un po’ in ansia...
[#1]
Buon giorno,
i dati da Lei forniti inerenti un valore elevato di anidride carbonica (CO2: 54, 6 (41, 0 - 51, 0) mmHg) a differenza di quelli dell'ossigeno (O2: 32, 8 [24, 0- 40, 0] mmHg) si riferiscono evidentemente ad un prelievo di sangue VENOSO. La mancanza di fiato (dispnea) che Ella accusa potrebbe essere imputabile ad una patologia polmonare (o cardiaca), ma non è possibile sospettarla se non si misurano i valori dei suddetti gas (O2 e CO2) su un prelievo di sangue ARTERIOSO. Solo in tal caso sarà possibile evidenziare la presenza di un eventuale disturbo respiratorio (o cardiaco), quantizzarne l'entità, ed (eventualmente) ricorrere a successivi accertamenti, che lo specialista pneumologo che Ella consulterà potrà consigliarle. La debolezza muscolare potrebbe essere dovuta ad una alterazione degli elettroliti ematici (sodio, potassio in primis, ma anche calcio e magnesio) che può essere indotta dallo stato di disidratazione di cui Ella riferisce essere affetta. In tal caso il gastro-enterologo Le potrà suggerire eventuali ulteriori accertamenti, anche alla luce della SIBO. Infine escludo che una fermentazione dei cibi (da stasi intestinale) possa essere la causa DIRETTA dell'incremento di CO2, se non attraverso un meccanismo INDIRETTO secondo il quale la stasi potrebbe essere responsabile dell'innalzamento ed ipomobilità del diaframma con conseguente riduzione dei fisiologici movimenti IN-Espiratori della gabbia toracica e del polmone. Ma anche in tal caso gli accertamenti che Le consiglierà lo pneumologo potrebbero essere di grande utilità.
i dati da Lei forniti inerenti un valore elevato di anidride carbonica (CO2: 54, 6 (41, 0 - 51, 0) mmHg) a differenza di quelli dell'ossigeno (O2: 32, 8 [24, 0- 40, 0] mmHg) si riferiscono evidentemente ad un prelievo di sangue VENOSO. La mancanza di fiato (dispnea) che Ella accusa potrebbe essere imputabile ad una patologia polmonare (o cardiaca), ma non è possibile sospettarla se non si misurano i valori dei suddetti gas (O2 e CO2) su un prelievo di sangue ARTERIOSO. Solo in tal caso sarà possibile evidenziare la presenza di un eventuale disturbo respiratorio (o cardiaco), quantizzarne l'entità, ed (eventualmente) ricorrere a successivi accertamenti, che lo specialista pneumologo che Ella consulterà potrà consigliarle. La debolezza muscolare potrebbe essere dovuta ad una alterazione degli elettroliti ematici (sodio, potassio in primis, ma anche calcio e magnesio) che può essere indotta dallo stato di disidratazione di cui Ella riferisce essere affetta. In tal caso il gastro-enterologo Le potrà suggerire eventuali ulteriori accertamenti, anche alla luce della SIBO. Infine escludo che una fermentazione dei cibi (da stasi intestinale) possa essere la causa DIRETTA dell'incremento di CO2, se non attraverso un meccanismo INDIRETTO secondo il quale la stasi potrebbe essere responsabile dell'innalzamento ed ipomobilità del diaframma con conseguente riduzione dei fisiologici movimenti IN-Espiratori della gabbia toracica e del polmone. Ma anche in tal caso gli accertamenti che Le consiglierà lo pneumologo potrebbero essere di grande utilità.
Dr. Corrado Mollica
[#2]
Utente
Grazie mille, dottore.
La mia dottoressa di base però non mi ha segnato la visita con lo pneumologo, ma solo delle flebo di idratazione, dicendo che non è necessario e che quei valori saranno dovuti alla disidratazione..
Secondo lei è il caso che prenoti una visita privata con uno pneumologo?
Grazie
La mia dottoressa di base però non mi ha segnato la visita con lo pneumologo, ma solo delle flebo di idratazione, dicendo che non è necessario e che quei valori saranno dovuti alla disidratazione..
Secondo lei è il caso che prenoti una visita privata con uno pneumologo?
Grazie
[#3]
buon giorno,
rispondo sinteticamente alla Sua. Il quesito che Ella poneva era se dovesse preoccuparsi di un (modesto) incremento del valore della CO2 ...premesso che i dati da Lei forniti sembra si riferiscano ad un prelievo venoso, Le confermo che non è agevole identificare una qualsivoglia alterazione della funzione respiratoria da un prelievo venoso. Troppe sono le variabili che possono determinarne le alterazioni. Quindi per rispondere al Suo quesito non resta che rivolgersi ad uno specialista pneumologo che Le consiglierà eventuali altri accertamenti.
rispondo sinteticamente alla Sua. Il quesito che Ella poneva era se dovesse preoccuparsi di un (modesto) incremento del valore della CO2 ...premesso che i dati da Lei forniti sembra si riferiscano ad un prelievo venoso, Le confermo che non è agevole identificare una qualsivoglia alterazione della funzione respiratoria da un prelievo venoso. Troppe sono le variabili che possono determinarne le alterazioni. Quindi per rispondere al Suo quesito non resta che rivolgersi ad uno specialista pneumologo che Le consiglierà eventuali altri accertamenti.
Dr. Corrado Mollica
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.2k visite dal 01/07/2023.
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