Terapia asma lieve
Gentili medici,
Sono un soggetto allergico e ho sofferto di asma in età infantile, ho praticamente avuto un episodio acuto di crisi asmatica per cui sono stato ricoverato e curato.
È praticamente da tutta la vita che assumo terapia antistaminica e da un paio di anni spray nasale (Dymista: cortisone + antistaminico) per tenere sotto controllo la rinite cronica allergica; grazie a questa terapia riesco a stare bene e non avere sintomi, se invece la sospendo come mi è capitato di fare in passato i sintomi si riacuttizzano (mi riferisco sempre alla rinite).
Pe quanto riguarda l'asma, dopo quell'episodio grave da bambino, non ho più avuto episodi di crisi asmatiche, mi è solamente capitato un paio di anni fa di notare inizialmente che facendo attività fisica intensa, specialmente se all'aperto, pochi minuti dopo la cessazione dell'attività cominciavo ad accusare una tosse secca stizzosa, associata a lieve sibilo espiratorio, piuttosto fastidiosa che dopo circa 30 minuti/1 ora cessava; continuando ad allenarmi questo sintomo è aumentato in intensità e durata, fino a che una sera andando a correre con temperatura più bassa del solito e vento freddo, appena tornato a casa accusai una tosse più forte con sibilo più accentuato e "lieve" sensazione di ostruzione.
Dopo quell'episodio, la tosse è persistita per 4 mesi a prescindere dall'attività fisica; durante quel periodo feci una visita da un pneumolgo che mi diagnosticò asma da sforzo a seguito di una spirometria risultata però negativa (senza segni di ostruzione) e mi prescrisse Foster da prendere mattina e sera.
Lo assunsi per poco più di un mese, ma non notando evidenti benefici lo interruppi (nel frattempo implementai la terapia per l'allergia comunque, iniziando ad utilizzare anche Dymista).
Dopo quattro mesi la tosse si risolse gradualmente spontaneamente.
Mi capita comunque ogni tanto che dopo allenamenti intensi o all'aperto con temperatura non estiva, di accusare quella tosse stizzosa con leggero sibilo espiratorio e sensazione di ostruzione (anche se abbastanza lieve);
Venendo al mio dubbio: parlando con un penumologo (mio amico), costui mi ha suggerito che secondo lui dovrei seguire comunque una terapia, almeno di mantenimento, con Foster, spiegandomi che essendo l'asma una malattia cronica, va trattata sempre anche quando non ci sono sintomi importanti, perché nel tempo potrebbe riacutizzarsi e peggiorare in quanto a frequenza ed intensità delle riacutizzazioni e soprattutto andare ad alterare le strutture bronchiolari, potendo portare potenzialmente anche a quadri più gravi, come la BPCO.
Ora non avendo io sintomi attualmente, se non qualche sintomo lieve dopo attività fisica intensa (come precedentemente descritto), mi chiedevo se fosse realmente necessario assumere tale farmaco (il Foster) cronicamente, rischiando magari anche effetti collaterali da uso prolungato.
Mi piacerebbe avere qualche opinione in merito, ringrazio in anticipo chiunque voglia darmi delucidazioni.
Sono un soggetto allergico e ho sofferto di asma in età infantile, ho praticamente avuto un episodio acuto di crisi asmatica per cui sono stato ricoverato e curato.
È praticamente da tutta la vita che assumo terapia antistaminica e da un paio di anni spray nasale (Dymista: cortisone + antistaminico) per tenere sotto controllo la rinite cronica allergica; grazie a questa terapia riesco a stare bene e non avere sintomi, se invece la sospendo come mi è capitato di fare in passato i sintomi si riacuttizzano (mi riferisco sempre alla rinite).
Pe quanto riguarda l'asma, dopo quell'episodio grave da bambino, non ho più avuto episodi di crisi asmatiche, mi è solamente capitato un paio di anni fa di notare inizialmente che facendo attività fisica intensa, specialmente se all'aperto, pochi minuti dopo la cessazione dell'attività cominciavo ad accusare una tosse secca stizzosa, associata a lieve sibilo espiratorio, piuttosto fastidiosa che dopo circa 30 minuti/1 ora cessava; continuando ad allenarmi questo sintomo è aumentato in intensità e durata, fino a che una sera andando a correre con temperatura più bassa del solito e vento freddo, appena tornato a casa accusai una tosse più forte con sibilo più accentuato e "lieve" sensazione di ostruzione.
Dopo quell'episodio, la tosse è persistita per 4 mesi a prescindere dall'attività fisica; durante quel periodo feci una visita da un pneumolgo che mi diagnosticò asma da sforzo a seguito di una spirometria risultata però negativa (senza segni di ostruzione) e mi prescrisse Foster da prendere mattina e sera.
Lo assunsi per poco più di un mese, ma non notando evidenti benefici lo interruppi (nel frattempo implementai la terapia per l'allergia comunque, iniziando ad utilizzare anche Dymista).
Dopo quattro mesi la tosse si risolse gradualmente spontaneamente.
Mi capita comunque ogni tanto che dopo allenamenti intensi o all'aperto con temperatura non estiva, di accusare quella tosse stizzosa con leggero sibilo espiratorio e sensazione di ostruzione (anche se abbastanza lieve);
Venendo al mio dubbio: parlando con un penumologo (mio amico), costui mi ha suggerito che secondo lui dovrei seguire comunque una terapia, almeno di mantenimento, con Foster, spiegandomi che essendo l'asma una malattia cronica, va trattata sempre anche quando non ci sono sintomi importanti, perché nel tempo potrebbe riacutizzarsi e peggiorare in quanto a frequenza ed intensità delle riacutizzazioni e soprattutto andare ad alterare le strutture bronchiolari, potendo portare potenzialmente anche a quadri più gravi, come la BPCO.
Ora non avendo io sintomi attualmente, se non qualche sintomo lieve dopo attività fisica intensa (come precedentemente descritto), mi chiedevo se fosse realmente necessario assumere tale farmaco (il Foster) cronicamente, rischiando magari anche effetti collaterali da uso prolungato.
Mi piacerebbe avere qualche opinione in merito, ringrazio in anticipo chiunque voglia darmi delucidazioni.
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Buongiorno
lei soffre di una variante dell'asma che si chiama "asma da sforzo" che, tipicamente, da sintomi dopo lo sforzo.
in genere se non si trova una condizione di broncospasmo anche nei momenti in cui non si pratica uno sforzo (cosa dimostrabile con una spirometria globale con test di broncodilatazione eseguibile in una nornale pneumologia) è sufficiente un pretrattamento con un broncodilatatore prima dello sforzo (dal vecchio salbutamolo ai più recenti formoterolo e simili).
un'ottima possibilità, però, è quella di assumere tutte le sere Montelukast 10 mg anche perchè agisce anche un po' sulla rinite allergica e potrebbe liberarla dalla cronica assunzione di antistaminici o quantomeno attenuarla.
cordialità
lei soffre di una variante dell'asma che si chiama "asma da sforzo" che, tipicamente, da sintomi dopo lo sforzo.
in genere se non si trova una condizione di broncospasmo anche nei momenti in cui non si pratica uno sforzo (cosa dimostrabile con una spirometria globale con test di broncodilatazione eseguibile in una nornale pneumologia) è sufficiente un pretrattamento con un broncodilatatore prima dello sforzo (dal vecchio salbutamolo ai più recenti formoterolo e simili).
un'ottima possibilità, però, è quella di assumere tutte le sere Montelukast 10 mg anche perchè agisce anche un po' sulla rinite allergica e potrebbe liberarla dalla cronica assunzione di antistaminici o quantomeno attenuarla.
cordialità
Dr. Anton Maria Mussini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 08/10/2022.
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