Terapia Cpap, effetti benefici (o no?) sul sistema cardiopolmonare

Cari specialisti,
il mio problema nasce da un eccessivo russamento che infastidiva mia moglie e da sintomi come lo svegliarsi stanco, eccessivi micro risvegli notturni (segnalati dal mio personal tracker che indosso giorno e notte e che monitora il sonno) e da sonnolenza diurna.


Dopo una visita pneumologia con spirometria ok, una approfondita visita Orl, in cui lo specialista, con il fibroscopio ha trovato una trachea dalle caratteristiche, come mi ha spiegato lui stesso dalle carartteristiche morfologiche di chi soffre di apnee notturne e un check up cardiologico completo (ECG, ECOCARDIO e ECG SOTTO SFORZO) che ha evidenziato un cuore, a detta del "perfetto", tutti e tre gli specialisti (orl, pneumologo e cardiologo) mi han consigliato - ascoltando i miei sintomi - una polisonnografia per valutare l'utilizzo di CPAP.


Avendone in casa una quasi nuova in casa (l’ha usata un mese mio padre, una Resmed 10 automatica di ultima generazione) ho provato (su non arrabbiatevi:)...) di "fare da me", evitando l’esame: ho soltanto cambiato tubo e maschera, regolando la pressione da 4 a 20 in automatico (è, appunto una macchina automatica).


Risultati: Innanzitutto (parole di mia moglie) ho smesso totalmente di russare.

I dati del software rilevati sono di 1, 60-1, 80 episodi all’ora (divisi fra ostruzioni e ipopnee) valore che ho letto essere "basso" per l'utilizzo della CPAP però mi sveglio carico di energia, la maschera oronasale, seppur serratissima, non mi dà fastidio (però avendo una testa grossa, nonostante le dimensioni massime, la maschera mi spinge a respirare con la bocca, ne ho provate molte, stessa cosa), mi sento molto meglio anche di giorno e le sonnolenze sono praticamente sparite già dopo una settimana.


Il consiglio che vi chiedo e se posso continuare a utilizzare la CPAP (ovviamente seguendo alla lettera tutte le regole igieniche sanitarie per maschera e circuito) se questa terapia nonostante i risultati, che non mi paiono allarmanti, avrà effetti negativi su cuore e polmoni (ho letto che è indicata per chi ha più di 5 episodi all’ora) o se posso continuare ad usarla sempre o quasi, in quanto mi ha migliorato la qualità della vita.


L’unico fastidio che ho, nonostante la presenza dell’umidificatore, è una feroce secchezza delle fauci, dovuta ovviamente all’aria.



Grazie del consiglio e buona giornata!
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Gentile utente, a prescindere dal miglioramento sintomatologico (solo russamento senza apnee?), Oltre ai micro risvegli, è ovviamente ed inevitabilmente consigliato almeno un monitoraggio cardio respiratorio in assenza del ventilatore prima, per capire se effettivamente ne ha bisogno e di quanto, con quale tipo di eventi, se con insufficienza respiratoria ecc. ed in seguito, se vi fosse effettivamente bisogno, con l'ausilio dell'auto cpap, per verificarne l'effettivo beneficio. Tutto ciò a prescindere da ciò che il collega ORL ha verificato in faringe: indice di Friedman di Muller ecc. Più utili dopo la polisonno, per valutare l'utilità di un eventuale intervento chirurgico, che eviti definitivamente il problema anche senza c PAP. Potrebbe seguire anche la valutazione per un eventuale MAD ecc. Intanto consiglierei di ridurre la pressione massima a16 cm d'acqua e verificare la pervietà delle narici: anche solo occludendo una narice con un dito ed aspirando forte con l'altra, soprattutto in clinostatismo, ovvero disteso nel letto. Se avvertisse delle ostruzioni o presenza di secrezioni potrebbe effettuare lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica alternandola con fisiologica. Magari anche cicli con un cortisonico spray. A Naso perfettamente libero potrebbe utilizzare una maschera nasale. La pressione richiesta all'auto c pap sarebbe sicuramente inferiore e la ventilazione sicuramente più fisiologica.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Gastroenterologo, Pneumologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 240 8
Gentile Utente, Concordo con quanto suggerito dal collega. Per quanto riguardo la maschera non deve essere "serratissima", deve essere tanto stretta da far passare un dito tra guancia e stringa, Per la secchezza delle fauci aumenti il grado di umidificazione a 6/7. Riduca il tempo di rampa a 10 minuti se è settato a 15 o a 20 min. La maschera naso buccale nel suo caso è più indicata di quella nasale, specie se riferisce di tollerarla bene. Non demorda e continui senza alcun timore anche se l'approccio non è stato corretto. Distinti Saluti

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

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Utente
Utente
Caro Dottore grazie dei preziosi consigli. Reggo la maschera molto bene, il software segna 1,60 AHI (che senza ausilio immagino sarebbero ben di più credo) e la maschera è settata, come da consiglio, dai 5,5 a 16. Regolerò la rampa come mi ha consigliato, ma mi creda mi sono sentito rinascere da quando uso CPAP.
Non ho più sonno di giorno, nessun tentennamento alla guida (ho appena fatto 600 km in un fiato) ho molta più energia anche l’attività sportiva è migliorata tantissimo.
L’unico fastidio è la pulizia delle parti ma pazienza.
La nasale no. L’hi provata e siccome da sempre mi si forma del catarro retonasale l'aria me lo spinge in gola e mi sveglio con la tosse, anche se sarebbe comoda :)
Grazie ancora e Dio benedica chi ha inventato quella benedetta macchinetta!
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