Tumore al polmone o malattia polmonare

Salve.
Sono una ragazza di 25 anni che fuma, purtroppo, da quando ne aveva 13.
Negli ultimi anni solo un anno sono stata senza sigarette per poi ricominciare ed infine passare alla sigaretta elettronica, o meglio alla IQOS.
Temo però di aver smesso troppo tardi in quanto sto accusando brutti sintomi già da tempo che per ora vengono sottovalutati.

- Da quasi un anno ho catarro in gola, l’otorino lo vide e mi prescrisse una cura che però non risolse completamente la cosa e mi disse che era banalmente uno stato influenzale e non trovava segni di reflusso che potessero scatenare il catarro.
Vado da un altro otorino non avendo risolto la questione e dice che è reflusso, che il motivo per cui raschio continuamente la gola e ho disturbi di deglutizione sono imputabili a quello e naturalmente al fatto che io sia fumatrice.

- Faccio la cura per il reflusso ma il catarro non mi molla.
I problemi di deglutizione pure.
Non ho dolore nella deglutizione ma devo continuamente raschiare la gola quando mangio o bevo.

- Da non molto si è aggiunta la tosse.
Non una tosse persistente ma che più volte al giorno si presenta.
Il catarro in gola mi dà anche una sorta di raucedine che dal momento in cui schiarisco la voce passa, niente raucedine cronica.

- Ho più volte al giorno bruciore al petto sinistro.
Solo a quello sinistro e mai al destro.

- NON ho dolori al torace quando respiro profondamente e non ho avuto febbre o alcun calo ponderale.

- Due anni fa ebbi un anno colmo di attacchi di panico che mi portarono a concentrarmi molto sul mio respiro e tutt’ora, ogni 15 respiri devo farne uno profondo.
Quando sono a lavoro; però, non penso a questo e mi sembra di respirare bene.

- Nelle ultime settimane è accaduto qualcosa di brutto: due notti mi sono svegliata improvvisamente con la necessità di fare un respiro profondo, forse stavo sognando qualcosa di brutto, sta di fatto che mi sono svegliata per respirare.
Ma non avevo mancanza di fiato o sensazione di mancanza d’aria.
Non lo definirei un vero attacco di dispnea.
Respiravo profondamente e tornavo a dormire.

- Altro brutto episodio: tre settimane fa un dolore alla spalla tremendo.
Consideri però che mi muovo in motorino e potrebbe essere stato il freddo a procurarmelo.
Presi aulin e non si presentò più.

- Capita spesso che quando respiro io faccia un rumore strano, a volte un fischio altre volte un rumore vero e proprio.
Ma questo accade da veramente tanti anni, come se ci avessi fatto l’abitudine.

NOTA: ho un soffio al cuore che a detta del cardiologo copre tutta la valvola e bisogna vedere se questa funziona correttamente.
Ho ecodoppler a ottobre.


Vi prego di consigliarmi da quali analisi iniziare e vorrei sapere da voi se può trattarsi di un tumore polmonare.
Sono disperata.
Lavoro 10 ore al giorno ma ogni giorno vedo la fine della mia vita molto vicina, nonostante la giovane età.
In settimana andrò a farmi sentire i polmoni dal medico di base e vorrei sapere da voi quali esami consigliate.
Grazie di cuore
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Gentilissima utente , lei si che è veramente agitata... E vorrei vedere chiunque lavorasse 10 ore al giorno ed anche in motorino...
Tutti i suoi sintomi lasciano pensare oltre che ad ansia, anche a rinite, banale raffreddore anche lieve, che magari si accentua andando in motorino: poche secrezioni che scendessero, anche senza potercene accorgere, per via retro nasale in gola, sarebbero perfettamente sufficienti a determinare la presenza di tosse produttiva, mal di gola raucedine intermittente ecc. Magari la rinite è lieve tanto da non accorgersene o averci fatta l'abitudine. Provi a chiudere una narice con un dito ed aspirare forte con l'altra. Se non avvertisse la pervietà completa della narice controlaterale oppure la presenza di secrezioni, la diagnosi la farebbe da sola ed immediatamente. In caso di lieve rinite le consiglio di effettuare quotidianamente e frequentemente lavaggi delle narici con acqua salina ipertonica ovvero acqua salata come quella del mare. Andrebbe così a prevenire la formazione delle secrezioni prima che queste scolino in gola. Per quanto riguarda il dolore emitoracico, assai più verosimilmente secondario al cosiddetto colpo di freddo, le consiglio un banale esame radiologico del torace per stare così del tutto a sicuro.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Grazie di cuore dottore, farò come mi ha suggerito, è stato gentilissimo.
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Utente
Utente
Gentile dottore, approfitto della sua immensa pazienza chiedendole ulteriormente consigli riguardo la mia condizione generale.
La avviso in primis per correttezza che nei giorni in cui scrissi il consulto risultai positiva al covid, per cui tutto quello stato di malessere polmonare/respiratorio poteva essere dettato - seppur non completamente- anche da quello.
Sto prendendo uno sciroppo per il catarro di erbe naturali che mi dona un piccolo sollievo ma naturalmente il catarro è ancora lì.

Un altro sintomo che mi preoccupa molto è la tosse. Questa tosse, purtroppo, si presenta soprattutto dopo aver bevuto. Come se fosse una leggera disfagia, accompagnata come le ho già detto da catarro e tutto il quadro sintomatico precedentemente accennato. Non sono colpi di tosse forti, due colpetti e poi passa. Soprattutto non ho senso di soffocamento come se mi fosse andato di traverso qualcosa. Purtroppo leggo online che le cause potrebbero essere neurologiche, ma ho 25 anni e mi trovai un anno fa ad affrontare una visita neurologica a causa della depressione che risultò negativa.

A questo proposito, questa lieve disfagia potrebbe essere ricondotta a qualche stato di infezione polmonare o simili? (Levando da messo il tumore che è l’ipotesi peggiore ). O anche questa dovrei-potrei associarla ancora al reflusso?!

La ringrazio per la sua pazienza e per i suoi preziosi consigli.