Cosa potrebbe essere questo dolore al petto?
Salve, sono un ragazzo di 22 anni, sono alto 178cm e peso 100kg, ma soprattutto, purtroppo, sono un ex fumatore novello.
Ho fumato dal 2017 fino a Giugno 2022.
Per mesi ho avuto accumuli di muco con macchioline marroni, da quando ho smesso di fumare il problema è sostanzialmente passato.
Adesso la saliva è molto più liquida e soprattutto le macchioline marroni sono sostanzialmente assenti, il miglioramento è notevole.
Capita ancora che io emetta una macchiolina marrone, ma il rapporto è questo: se prima sputando notavo 20 macchioline marroni in un "mare" di muco e saliva densa, per più volte al giorno, adesso capita che un giorno sì e 5 no io sputi una volta sola saliva liquida con magari una 1 macchiolina.
Sotto questo punto di vista il miglioramento è incredibile.
In questi giorni ho inziato ad avere un dolore alla parte sinistra del petto, è un dolore localizzato, saprei indicarvelo con un paio di dita.
E' localizzato nella parte più bassa del pettorale, verso lo sterno, ma onestamente non riesco a capire quanto sia in profondità.
Mi sembra sia abbastanza superificiale.
Il dolore è estremamente leggero, spesso assente.
Anche qualora assente però è come se "sentissi" quel punto.
Durante la respirazione riesco ad avvertirlo a volte, ma parliamo sempre di una cosa leggerissima.
Se premo forte su quel punto mi si scatena dolore.
Inoltre, capita che io riesca a scatenarlo anche solo muovendo il braccio sinistro.
Non ho problemi nell'inspirare profondamente, durante l'inspirazione il "punto" sembrerebbe essere spostato verso la parte più interna dei muscoli.
Tutte queste cose potrebbero far pensare ad un dolore muscolare, ma la cosa che mi inquieta è questa: negli ultimi mesi in cui ho fumato, nel momento in cui effettuavo boccate profonde, sentivo un leggero fastidio, inteso come senso di oppressione e non come dolore, esattamente in quel punto lì.
Di conseguenza ho difficoltà ad interpretare i sintomi, sia perché non sono un medico, sia perché appunto questo che sembrerebbe un dolore intercostale o comunque muscolare, mi dava fastidio due mesi fa mentre fumavo.
Prima della sigaretta non avvertivo quel punto, durante e dopo sì.
Cosa dovrei pensare?
Dovrei parlare con uno pneumologo o qualche altra figura, portargli una rx torace e qualcos'altro?
So che ovviamente non potete fare una diagnosi precisa online, ma sono abbastanza forte da poter leggere in tranquillità le vostre esperienze magari legate a pazienti con sintomi simili, sempre se ritenete sia il caso di condividerle.
Vi ringrazio calorosamente per l'attenzione.
Ho fumato dal 2017 fino a Giugno 2022.
Per mesi ho avuto accumuli di muco con macchioline marroni, da quando ho smesso di fumare il problema è sostanzialmente passato.
Adesso la saliva è molto più liquida e soprattutto le macchioline marroni sono sostanzialmente assenti, il miglioramento è notevole.
Capita ancora che io emetta una macchiolina marrone, ma il rapporto è questo: se prima sputando notavo 20 macchioline marroni in un "mare" di muco e saliva densa, per più volte al giorno, adesso capita che un giorno sì e 5 no io sputi una volta sola saliva liquida con magari una 1 macchiolina.
Sotto questo punto di vista il miglioramento è incredibile.
In questi giorni ho inziato ad avere un dolore alla parte sinistra del petto, è un dolore localizzato, saprei indicarvelo con un paio di dita.
E' localizzato nella parte più bassa del pettorale, verso lo sterno, ma onestamente non riesco a capire quanto sia in profondità.
Mi sembra sia abbastanza superificiale.
Il dolore è estremamente leggero, spesso assente.
Anche qualora assente però è come se "sentissi" quel punto.
Durante la respirazione riesco ad avvertirlo a volte, ma parliamo sempre di una cosa leggerissima.
Se premo forte su quel punto mi si scatena dolore.
Inoltre, capita che io riesca a scatenarlo anche solo muovendo il braccio sinistro.
Non ho problemi nell'inspirare profondamente, durante l'inspirazione il "punto" sembrerebbe essere spostato verso la parte più interna dei muscoli.
Tutte queste cose potrebbero far pensare ad un dolore muscolare, ma la cosa che mi inquieta è questa: negli ultimi mesi in cui ho fumato, nel momento in cui effettuavo boccate profonde, sentivo un leggero fastidio, inteso come senso di oppressione e non come dolore, esattamente in quel punto lì.
Di conseguenza ho difficoltà ad interpretare i sintomi, sia perché non sono un medico, sia perché appunto questo che sembrerebbe un dolore intercostale o comunque muscolare, mi dava fastidio due mesi fa mentre fumavo.
Prima della sigaretta non avvertivo quel punto, durante e dopo sì.
Cosa dovrei pensare?
Dovrei parlare con uno pneumologo o qualche altra figura, portargli una rx torace e qualcos'altro?
So che ovviamente non potete fare una diagnosi precisa online, ma sono abbastanza forte da poter leggere in tranquillità le vostre esperienze magari legate a pazienti con sintomi simili, sempre se ritenete sia il caso di condividerle.
Vi ringrazio calorosamente per l'attenzione.
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Gentile Paziente, la spiegazione del suo dolore in regione costo sternale potrebbe essere spiegato con la presenza di episodi di Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS)
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
L’ostruzione a livello faringeo provoca degli sforzi inspiratori (respiro paradosso), volti a superare l’ostruzione, che fanno aumentare fortemente la depressione intratoracica, il che tende a richiamare lo sterno verso l’interno. Quella costo-sternale è un’ articolazione che non prevede ampi movimenti, per cui lo stimolo eccessivo può risultarle stressante, e quindi generale un dolore di cu non viene colta la causa.
Nel bambino piccolo, lo scheletro ancora debole può subire delle deformazioni che vanno verso il Pectus Excavatum . Il bambino più grande riferisce un dolore allo sterno, che di solito non viene compreso e fa andare in tilt madri e pediatri preoccupati che ci sia qualcosa di cardiologico.
La stessa cosa può accadere nell’adulto.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), e aprendo l’articolo qui sotto linkato: se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno, che spesso gli si accompagna, rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
L’ostruzione a livello faringeo provoca degli sforzi inspiratori (respiro paradosso), volti a superare l’ostruzione, che fanno aumentare fortemente la depressione intratoracica, il che tende a richiamare lo sterno verso l’interno. Quella costo-sternale è un’ articolazione che non prevede ampi movimenti, per cui lo stimolo eccessivo può risultarle stressante, e quindi generale un dolore di cu non viene colta la causa.
Nel bambino piccolo, lo scheletro ancora debole può subire delle deformazioni che vanno verso il Pectus Excavatum . Il bambino più grande riferisce un dolore allo sterno, che di solito non viene compreso e fa andare in tilt madri e pediatri preoccupati che ci sia qualcosa di cardiologico.
La stessa cosa può accadere nell’adulto.
Un primo orientamento diagnostico si ottiene con semplici domande al paziente e al partner: il paziente russa abitualmente? arresta il suo respiro anche per una decina di secondi almeno? riferisce bruschi risvegli notturni? al mattino si alza stanco? di giorno é stanco e sonnolento? E’ indispensabile coinvolgere i famigliari in questi quesiti, perché chi russa spesso non ne è consapevole. In caso di risposte positive il quadro va approfondito per la conferma diagnostica e per la scelta della più adeguata terapia.
Trova ulteriori notizie su questo argomento visitando il mio sito internet (trova il link qui sotto la mia firma), e aprendo l’articolo qui sotto linkato: se si riconosce nella problematica illustrata, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 15/07/2022.
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