Veterinaria allergica agli animali

Salve dottore, sono una studentessa di medicina veterinaria e soffro di allergie respiratorie. Purtroppo la situazione negli anni sta peggiorando: sono aumentati i valori di igE totali(2000 KU/l), è cresciuto il numero degli allergeni cui sono sensibile(svariate piante, acari, cane e gatto ognuno con igE specifiche concentrazione >100 kUA/l) e soprattutto le reazioni allergiche si sono trasformate in attacchi di asma. Mi sono rivolta ad un'allergologa la quale mi ha prescritto, oltre ai normali antistaminici che già prendevo da tempo, questi farmaci:Avamys spray nasale,Singulair cp,Aliflus diskus 50/250. Quello che vorrei chiederle è: secondo la sua opinione è sano che io assuma queste medicine per tutta la vita considerando che se non mi espongo agli allergeni non ho problemi di asma? E prendendo sempre queste medicine e poi interrompendo potrei avere attacchi di asma anche non in preseza di allergeni? Infine vorrei un parere da medico sulla prospettiva di lavorare con gli animali, secondo lei lo stare a contatto con gli allergeni migliorerà o peggiorerà le cose?Dovrei forse cambiare facoltà vista la mia situazione, ora che sono più o meno ancora in tempo? Non so proprio che cosa fare. Dimenticavo che esistono dei vaccini ma nel mio caso dovrei farne almeno 3 diversi, sono molto costosi e da quanto mi ha detto la dottoressa non è detto che risolvano il problema. La ringrazio in anticipo per la risposta e per avermi dedicato del tempo. Cordiali saluti
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45
Gentilissima utente

Tanto per cominciare.....le faccio i complimenti per la scelta della facolta'........il veterinario e' dal mio modestissimo punto di vista un mestiere nobile e di grande importanza e mai potrei consigliarle di lasciar perdere..a meno che per casi veramente eccezionali di allergie di notevole importanza clinica....che mettano in pericolo la vita......
ma da quello che mi pare di capire non e' cosi'........

I farmaci che le sono stati prescritti dalla collega allergologa.....sono dal mio punto di vista pertinenti e sono il meglio che al momento la
moderna farmacologia possa offrire in relazione alle problematiche di cui ci parlava...

A quello che gia' prende potrei aggiungere unicamente un antistaminico di ultima generazione e con pochissimi effetti collaterali assunto a cicli secondo un particolare criterio stagionale.....

Capisco le sue preoccupazioni relative al fatto di dover assumere questi farmaci in modo continuativo.....per cosi' tanto tempo......
Pero' proprio in relazione a questa cosa le voglio dire che per fortuna le allergopatie spesso tendono a decrescere con il passare degli anni e lei purtroppo e' nel periodo di massima esplosione della patologia.....

in ogni caso e' giusto che lei sappia che i farmaci che assume non determinano effetti collaterali e che hanno un equilibrio assolutamente positivissimo tra effetti benefici ed effetti dannosi per l'organismo.......
pertanto puo' assumerli senza remore anche per lunghi periodi.......

Avrei necessita' per darle ulteriori suggerimenti di conoscere i reali sintomi che lei accusa ed i tempi e le modalita' di comparsa.....

in ogni caso se vuole puo' aggiungermi al mio msn messenger per comunicare in tempo reale

tequiladoguedebordeaux@hotmail.it

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Salve dottore, la sua risposta tempestiva ed esauriente mi ha ridato il sorriso e la speranza. La sua disponibilità e l'umanità con cui tratta il problema sono ammirevoli. Le sono davvero grata. Per quel che riguarda i sintomi che accuso in presenza di allergeni(di solito cominciano dopo circa 20 minuti se ad esempio mi trovo in un ambiente chiuso con un gatto oppure dopo meno tempo se mi trovo in primavera in un parco) sono i seguenti:lunga serie di starnuti cui seguono un prurito fastidioso e persistente in gola e tosse .Dopo un po'(circa 10 minuti)il respiro diventa affannoso e ho difficoltà ad inspirare ma soprattutto ad espirare e qui percepisco una sorta di "rantolo". Poi se l'"esposizione" continua mi sembra di soffocare, sento come un macigno che mi schiaccia il petto e non riesco a prendere aria, tutto ciò mentre continuo a starnutire e a tossire...
Comunque vorrei porle ancora due domande assai sciocche per le quali la prego in anticipo di scusarmi: le medicine che devo prendere mi faranno ingrassare/gonfiare(sono pur sempre una ragazza...)?Come dovrò comportarmi con l'alcol, posso bere(ovviamente con moderazione)? Ancora tante grazie e buon lavoro!
[#3]
Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45
ok.....i sintomi....sono quelli classici dell'asma, quindi fino a qui nulla di strano...la terapia e la prevenzione.....necessariamente allevieranno questi disturbi...
Per quanto concerne invece la seconda parte della sua domanda.....
Stia tranquilla perche' il piccolo quantitativo di cortisonico per uso topico (direttamente a livello bronchiale)che assume con l'aliflus, in primo luogo viene assorbito e va in circolo (quindi causando gli effetti dannosi che tutti conosciamo tra cui un aumento della ritenzione idrica e del peso corporeo)in piccolissima parte........e quindi agisce esclusivamente la dove serve senza per questo crearle gli effetti collaterali di cui parlava....
Gli altri farmaci che prende non determinano questo tipo di problemi....

Mi aggiunga senza problemi a msn.....

la saluto
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Ancora grazie per le rassicurazioni...l'ho aggiunta ai contatti msn, nel caso di ulteriori "paranoie" approfitterò ancora della sua pazienza! Saluti
Asma

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