Polmoni sporchi e ossigenazione a 93%

Mia madre ha 70 anni, altezza 1, 60 peso 58 kg.

Pressione tendenzialmente bassa stasera ha 110/58.
Da molti mesi ha una leggerissima tosse che si è sempre presentata solo con qualche colpetto la sera e non ogni sera.
Ultimamente fa qualche colpo di tosse anche durante il giorno, forse un paio di volte al giorno ma non sempre.
A volte la tosse ha un suono strano tipo fischio sul finale del colpo.
Un paio di mesi fa è andata dalla dottoressa che ha ascoltato i suoi polmoni dicendo che era tutto libero e dandole un prodotto naturale da prendere per bocca.
Dopo un mese mia madre è tornata dalla dottoressa che ha prescritto una lastra da cui ha poi dedotto che i polmoni sono "un po' sporchetti" assegnando una cura antibiotica per dieci giorni e degli integratori.
Passato un mese dovrà fare un'altra lastra.
Qualche colpetto di tosse ancora c'è, proprio come prima della cura, non sembra essere cambiato nulla.
Mia madre accusa un po' di stanchezza.
Oggi pomeriggio ho misurato la saturazione con il pulsiossimetro e, sebbene appena applicato abbia indicato un valore di 97, dopo meno di un secondo è sceso intorno a 92-93% oscillando poi sempre intorno a questi valori.
Ho testato il pulsiossimetro su di me e segnava 98%.
Di recente mia madre da effettuato analisi del sangue, un emocromo standard, ed è risultato tutto nella norma.
A cosa potrebbe essere dovuto questo valore basso?
Può essere imputabile alla pressione bassa che finisce per influenzare l'attendibilità del pulsiossimetro?
Che significa polmoni sporchi?
A cosa può essere dovuto?

P.
s. a seguito di un recente esame sierologico posso dire che non ci sono segnali di contagio da covid.


In attesa di una vostra gentile risposta saluto cordialmente.