Aspirazione vomito (vi prego è urgente)
Salve a tutti, ringrazio anticipatamente per la Vs attenzione.
Ieri mia madre (una donna con storia di depressione ed etilismo modesto da due anni a questa parte) ha assunto dosi massicce di Tavor (benzodiazepine) contestualmente all' assunzione di dosi moderate di sostanze alcoliche non ben definite. Poichè in terapia con disulfiram ha vomitato in maniera copiosa. La pz ha quindi aspirato del vomito che andando a finire nelle vie aeree ha provocato una tracheo-laringite e quindi serie difficoltà nella fonazione (ha la voce bassissima). Inoltre, nonostante l' emogas sia risultato nella norma, lamenta una certa difficoltà respiratoria (non credo sia proprio dispnea) come da ostruzione. Il dolore alla laringe e alla trachea è molto forte.
Al momento è ricoverata in un ospedale di paese, scarsamente attrezzato, ed in terapia steroidea per lenire i danni del vomito alle vie aeree. Prende anche un altro farmaco per l' esofago di cui non ricordo il nome
Ha eseguito una lastra del torace ed i campi polmonari sono risultati essere liberi da liquido.
Esprimo di seguito le mie perplessità e spero che mi rispondiate, poichè la situazione mi preoccupa alquanto:
1)esiste il rischio che il vomito abbia danneggiato le corde vocali in maniera irreversibile e che il deficit fonatorio sia permanente?
2)E' necessario eseguire altri esami che possano meglio esplorare l' interno delle vie aeree (guardando la lastra i medici dicono che ha infiammazione tracheo-laringea ma sinceramente nn so quanto una lastra possa essere affidabile per capirlo)? Io avrei pensato una broncoscopia, sempre che ce l' abbiano
3)Esiste il rischio che sviluppi una polmonite ab ingestis? (al momento non ha febbre, ieri sera la temperature era di 37...oggi è scesa)
4)Ritenete necessario spostarla presso un ospedale più attrezzato?
5)Corre pericoli di morte?
Scusate le forse troppe domande, ma non potendo seguirla da vicino non riesco a gestire la vicenda.
Vi ringrazio ancora, arrivederci
Ieri mia madre (una donna con storia di depressione ed etilismo modesto da due anni a questa parte) ha assunto dosi massicce di Tavor (benzodiazepine) contestualmente all' assunzione di dosi moderate di sostanze alcoliche non ben definite. Poichè in terapia con disulfiram ha vomitato in maniera copiosa. La pz ha quindi aspirato del vomito che andando a finire nelle vie aeree ha provocato una tracheo-laringite e quindi serie difficoltà nella fonazione (ha la voce bassissima). Inoltre, nonostante l' emogas sia risultato nella norma, lamenta una certa difficoltà respiratoria (non credo sia proprio dispnea) come da ostruzione. Il dolore alla laringe e alla trachea è molto forte.
Al momento è ricoverata in un ospedale di paese, scarsamente attrezzato, ed in terapia steroidea per lenire i danni del vomito alle vie aeree. Prende anche un altro farmaco per l' esofago di cui non ricordo il nome
Ha eseguito una lastra del torace ed i campi polmonari sono risultati essere liberi da liquido.
Esprimo di seguito le mie perplessità e spero che mi rispondiate, poichè la situazione mi preoccupa alquanto:
1)esiste il rischio che il vomito abbia danneggiato le corde vocali in maniera irreversibile e che il deficit fonatorio sia permanente?
2)E' necessario eseguire altri esami che possano meglio esplorare l' interno delle vie aeree (guardando la lastra i medici dicono che ha infiammazione tracheo-laringea ma sinceramente nn so quanto una lastra possa essere affidabile per capirlo)? Io avrei pensato una broncoscopia, sempre che ce l' abbiano
3)Esiste il rischio che sviluppi una polmonite ab ingestis? (al momento non ha febbre, ieri sera la temperature era di 37...oggi è scesa)
4)Ritenete necessario spostarla presso un ospedale più attrezzato?
5)Corre pericoli di morte?
Scusate le forse troppe domande, ma non potendo seguirla da vicino non riesco a gestire la vicenda.
Vi ringrazio ancora, arrivederci
[#1]
Gentile utente....
Puo' stare tranquillo....
i danni causati dall'ingestione di materiale proveniente dal canale alimenare sono sicramente transitorii e legati all'azione erosiva del materiale possibilmente acido
sulla mucosa della trachea e dei bronchi....
Il pericolo piu' serio e' quello di una polmonite ab ingestis....che pero' in rarissimi asi e' patologia mortale....
Per quanto piccolo e poco attrezzato sua madre e' seguita in un ospedale dove e' stato gia' molto importante aver avuto l'ausilio di un RX che ha messo in evidenza nessun interessamento del parenchima......
Mi viene da pensare che farebbe bene a tenere sua madre...li dove si trova..che per tale problema non corre alcun pericolo di vita....e che la cosa principale e cominciare gia' da adesso a pensare ad un trattamento neurologico per la sua depressione utile a prevenire in futuro tali situazioni incresciose...
Cordiali saluti e ci faccia sapere
Puo' stare tranquillo....
i danni causati dall'ingestione di materiale proveniente dal canale alimenare sono sicramente transitorii e legati all'azione erosiva del materiale possibilmente acido
sulla mucosa della trachea e dei bronchi....
Il pericolo piu' serio e' quello di una polmonite ab ingestis....che pero' in rarissimi asi e' patologia mortale....
Per quanto piccolo e poco attrezzato sua madre e' seguita in un ospedale dove e' stato gia' molto importante aver avuto l'ausilio di un RX che ha messo in evidenza nessun interessamento del parenchima......
Mi viene da pensare che farebbe bene a tenere sua madre...li dove si trova..che per tale problema non corre alcun pericolo di vita....e che la cosa principale e cominciare gia' da adesso a pensare ad un trattamento neurologico per la sua depressione utile a prevenire in futuro tali situazioni incresciose...
Cordiali saluti e ci faccia sapere
Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta Dr. Cesaro, mi ha fornito non poco sollievo.
La voce sembra essere migliorata, anche se solo in maniera lieve.
Volevo chiedere un' altra cosa: la polmonite ab ingestis solitamente dopo quanto tempo si sviluppa? è un evento che segue in maniera acuta l' ingestione o può scatenarsi anche dopo diversi giorni o anche settimane?
Al momento comunque non sembrano esserci problematiche di questo genere.
Per quanto riguarda gli episodi depressivi, questi sono saltuari ed alternati a momenti di benessere psicofisico.
E' anche stata ricoverata due volte in un centro ma per il breve periodo di ventuno giorni, è stata inoltre seguita in maniera molto saltuaria da uno psicoanalista. Il motivo del ricovero più che la depressione in sè, forse un po trascurata, è stato in entrambi i casi l' assunzione di alcol incoercibile ed ingravescente nei gg successivi, che così come la depressione è un elemento sporadico ed assolutamente incostante. Per la depressione lei prende il cymbalta, ma sinceramente non credo sia sufficiente.
Inoltre credo faccia un abuso cronico di benzodiazepine, anche se lei non la ammette.
Spesso ritrovo in camera sua o nella sua borsa scatolette di TAVOR che lei dice di avere da tempo, ma sono convinto che non sia così anche perchè quando a casa trascorre moltissim tempo a letto, pur godendo di ottima salute fisica; è inoltre sempre un po stordita, con riflessi poco presenti, parlare biascicato ecc ecc...tutti sintomi che mi fanno pensare all' abuso di tranquillanti.
E' una situazione a mio avviso grave, ogni volta che beve e finisce in ospedale per disintossicazione mi promette che non berrà più e io, stupidamente e forse anche per la fiducia che ripongo in lei e nella sua forza di volontà, finisco sempre per crederci. Anche quest' ultima volta mi ha ripetuto la stessa cosa ma io sono un pò deluso, infatti sto anche evitando di sentirla perchè non riesco a non arrabbiarmi anche se forse non è l' atteggiamento giusto. Però purtroppo è mia madre e certe volte mi risulta difficile trovarla in quello stato, tendo a colpevolizzarla e non riesco a guardare obbiettivamente alla sua come ad una malattia vera e propria.
Scusi per il piccolo sfogo
Cordiali Saluti
La voce sembra essere migliorata, anche se solo in maniera lieve.
Volevo chiedere un' altra cosa: la polmonite ab ingestis solitamente dopo quanto tempo si sviluppa? è un evento che segue in maniera acuta l' ingestione o può scatenarsi anche dopo diversi giorni o anche settimane?
Al momento comunque non sembrano esserci problematiche di questo genere.
Per quanto riguarda gli episodi depressivi, questi sono saltuari ed alternati a momenti di benessere psicofisico.
E' anche stata ricoverata due volte in un centro ma per il breve periodo di ventuno giorni, è stata inoltre seguita in maniera molto saltuaria da uno psicoanalista. Il motivo del ricovero più che la depressione in sè, forse un po trascurata, è stato in entrambi i casi l' assunzione di alcol incoercibile ed ingravescente nei gg successivi, che così come la depressione è un elemento sporadico ed assolutamente incostante. Per la depressione lei prende il cymbalta, ma sinceramente non credo sia sufficiente.
Inoltre credo faccia un abuso cronico di benzodiazepine, anche se lei non la ammette.
Spesso ritrovo in camera sua o nella sua borsa scatolette di TAVOR che lei dice di avere da tempo, ma sono convinto che non sia così anche perchè quando a casa trascorre moltissim tempo a letto, pur godendo di ottima salute fisica; è inoltre sempre un po stordita, con riflessi poco presenti, parlare biascicato ecc ecc...tutti sintomi che mi fanno pensare all' abuso di tranquillanti.
E' una situazione a mio avviso grave, ogni volta che beve e finisce in ospedale per disintossicazione mi promette che non berrà più e io, stupidamente e forse anche per la fiducia che ripongo in lei e nella sua forza di volontà, finisco sempre per crederci. Anche quest' ultima volta mi ha ripetuto la stessa cosa ma io sono un pò deluso, infatti sto anche evitando di sentirla perchè non riesco a non arrabbiarmi anche se forse non è l' atteggiamento giusto. Però purtroppo è mia madre e certe volte mi risulta difficile trovarla in quello stato, tendo a colpevolizzarla e non riesco a guardare obbiettivamente alla sua come ad una malattia vera e propria.
Scusi per il piccolo sfogo
Cordiali Saluti
[#4]
Utente
Adesso è stata dimessa da qualche giorno dall' ospedale.
La voce andava migliorando nei giorni successivi con terapia steroidea e.v.
Adesso sta seguendo una terapia con cortisone spray che sinceramente ritengo essere inefficace, anchè perchè la voce mi sembra un pò peggiorata rispetto al precedente miglioramento.
Avreste qualche terapia più efficace da consigliarmi?
Lei è anche preoccupata per qst cosa della voce perchè a lavoro deve usarla molto ed ha ogni tanto avuto qualche problema con le corde vocali per un uso eccessivo.
Io avevo pensato ad una terapia con aerosol,
voi cosa ne pensate?
La voce andava migliorando nei giorni successivi con terapia steroidea e.v.
Adesso sta seguendo una terapia con cortisone spray che sinceramente ritengo essere inefficace, anchè perchè la voce mi sembra un pò peggiorata rispetto al precedente miglioramento.
Avreste qualche terapia più efficace da consigliarmi?
Lei è anche preoccupata per qst cosa della voce perchè a lavoro deve usarla molto ed ha ogni tanto avuto qualche problema con le corde vocali per un uso eccessivo.
Io avevo pensato ad una terapia con aerosol,
voi cosa ne pensate?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.4k visite dal 11/05/2009.
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