Fame d'aria: covid o ansia?

Buongiorno gentili dottori,
sono un ragazzo di 25 anni senza alcun rilevante problema di salute e vi scrivo in quanto è già da un paio di mesi che a volte mi prendono momenti in cui ho fame d'aria (o come ho trovato su internet "dispnea").
È come se non riuscissi sempre a riempirmi i polmoni e a volte mi capita che provo a sbadigliare ma non riesco completamente.
Purtroppo ho fatto quello che si fa per la maggiore: cercare su internet i motivi.
Questo mi ha provocato ansia e ho deciso di farmi vedere prima dalla guardia medica una domenica mattina (che non ha trovato nulla), poi il giorno dopo dal mio medico di base che mi ha visitato (anche con saturimetro) e non ha trovato nulla e mi ha prescritto Lexotan perché lo ha attribuito all'ansia.
Infine, non contento, ho fatto il tampone molecolare in quanto ho letto che è uno dei principali sintomi.
Tampone negativo.
Ho fatto esami sangue e urine e tutto a posto (tranne la vitamina D per cui sto prendendo degli integratori).
Questo mi è successo a inizio febbraio, dopo meno di 2 settimane si è risolto il problema, ora a distanza di un mese mi è tornato fuori.

La mia domanda è: effettivamente questo mio disturbo può essere riconducibile all'ansia?
Come faccio a capire se la mia dispnea è da attribuire all'ansia o da un possibile sintomo del Covid?
Chiedo scusa, ma ultimamente dire che sono ipocondriaco è un eufemismo.
Pur stando sempre attentissimo, in questo periodo ho sempre paura di avere il Covid o di avere un male incurabile di qualche tipo.
Specialmente magari quando mi cola un po' il naso o quando capitano quei giorni in cui sono più stanco.
Mi provo la febbre anche dieci volte al giorno (e non ce l'ho mai).
Spero voi possiate aiutarmi a far chiarezza.


P.
S. Non so se ho fatto bene, ma per precauzione ho preso appuntamento anche per una visita pneumologica.
Se anche lì mi dicono che non ho nulla stavo pensando alla psicoterapia.


Vi ringrazio in anticipo per la vostra cortese risposta.