Ossigenoterapia da casa in un malato covid

Buonasera, chiedo scusa per il disturbo.

Oggi è una settimana che mio nonno (75 anni, senza patologie pregresse) è risultato positivo al COVID.

Inizialmente presentava solo febbre (la quale si aggirava sui 38 e che continua tutt’ora ad avere, anche se scende facilmente con l’ausilio di Tachipirina) ed una buona saturazione.
Sono ormai un paio di giorni che la saturazione è scesa drasticamente (arrivando a segnare perfino un valore di 52 questa mattina, mentre fino a ieri variava tra 72-80 e addirittura 97) ma lui si sente bene e non presenta difficoltà respiratorie.

Sta perfettamente in piedi, si sente solo leggermente senza forze ma è del tutto autosufficiente.

Inizialmente pensavamo potesse essere un errore di accuratezza del saturimetro (avendo mio nonno delle dita molto grosse temevamo che non le leggesse bene, dal momento in cui riporta un valore diverso per ogni dito mentre a mia nonna porta lo stesso valore a tutte le dita) ma ci siamo allarmati lo stesso.

Scrivo qui perché, purtroppo, l’asl non risponde, il medico di guardia neanche e anche gli pneumologi che abbiamo contattato se ne sono lavate le mani, dicendoci di rivolerci al 118 ma, essendo mio nonno molto ansioso, sappiamo che chiamando il 118 lo faremmo morire di crepacuore.

Abbiamo già provveduto a procurarci una bombola di ossigeno e stamattina, lasciandogliela un’oretta con il sondino nel naso, a potenza 2, la saturazione è tornata a 90 ma dopo una mezz’oretta che abbiamo staccato la bombola è scesa ad 87 (e piano piano sempre di più, fino ad un valore che si aggirava intorno ai 70 ma che veniva ad essere sempre diverso per ogni dito).

Sotto consiglio del fratello di nonno (medico radiologo, il quale gli ha consigliato anche l’eparina) gli abbiamo acquistato una mascherina (al posto del sondino) e, nella nostra ignoranza, l’abbiamo attivata a potenza 3.

Suo fratello ci ha consigliato di lasciargliela addosso per circa 4 ore ma noi vorremmo un consiglio da uno specialista in materia, solo che non riusciamo a ricevere risposte.
Sono consapevole del fatto che, senza visitarlo, non potete avere un quadro chiaro della situazione ma vi sarei immensamente grata se potesse darci un consiglio, come lo dareste se fosse vostro nonno.


Vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità, cordiali saluti.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
La variazione del valore saturimetrico da un dito all'altro è dovuta solo Ah banali difetti di perfusione sub ungueale. Bisogna tenere sempre e solo conto del valore più elevato magari dopo aver mobilitato le mani, aprendole e chiudendole velocemente. Se la saturazione, così non superasse il 91%, Si aggiungerà ossigeno, al flusso dare da tenerla, sempre, intorno a 93 95%. Doveste chiamare in causa le USCA e, se non ce facesse neanche a flussi elevati, e terapia corticosteroidea in atto, bisognerà rivolgersi ad un ospedale attrezzato per fronteggiare il covid.
CORDIALMENTE e... In bocca al lupo! Se non ha patologie pregresse come dice, potrà difendersi benissimo.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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