Bronchite cronica o episodio acuto?

Gentile dottore/dottoressa, scrivo per mio padre 87 anni sempre stato in buona salute.
Lo scorso anno ha avuto un episodio influenzale trattato con clavulin.
Agli inizi di febbraio si è ripresentato lo stesso problema con febbre intermittente di 37.5, leggera disfonia e assenza di tosse e/o catarro trattato dapprima con clavulin senza sortire effetto, e successivamente con rocefin intramuscolo per 8 gg.
Nei giorni successivi, dopo la cura con rocefin, è stata fatta una rx torace con il seguente referto: Accentuazione della trama bronco-vasale.
Non focolai in atto pleuro-parenchimali.
Sclero-calcificazione parietale dell'arco aortico.
Volumetria cardiaca contenuta.
La mia domanda è la seguente: può trattarsi di bronchite?
è il caso di fargli fare una visita pneumologica?
Ringrazio anticipatamente per l’interessamento.
Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.5k 86
La diagnosi di bronchite è esclusivamente anamnestica: presenza di tosse con espettorato. Se durasse per più di due mesi consecutivi all'anno e per almeno due anni, si parlerebbe di bronchite cronica. Se le secrezioni fossero sempre trasparenti, non ci sarebbe neanche bisogno di un antibiotico, che elimina esclusivamente i batteri. Il segno indiretto della presenza di batteri dell'espettorato è quando questo diventa più denso e giallo verdognolo. Il referto RX non evidenzia lesioni pleuro parenchimali in atto, e ciò conferma che non ci sono addensamenti, nessuna infezione grossolana in atto. Un esame ematochimico che avvalora l'asse la normalità dell'emocromo e della PCR confermerebbe ciò.
CORDIALMENTE

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Grazie mille dottore per la sua risposta. Le auguro una buona giornata.
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