Saturazione ossigeno dopo pasto

salve
ho più volte registrato la saturazione dopo pasto e durante la "penichella", e i valori sono scesi anche fino a 85% per pochi secondi di circa lo 0, 1% del totale registrato.

i valori superiori al 90% di saturazione rappresentano il 98, 7%, mentre tra 90% e 85% sono stati dello 1, 3%.


chiedo cortesemente se tali valori sono normali considerando la digestione o possono rappresentare un attuale o futuro problema respiratorio da controllare

grazie
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85 3
Questi valori saturimetrici sembrano essere proprio nella norma. Se possiede un saturimetro con relativa memoria dei dati, le consiglio di effettuare una valutazione mentre cammina. Se entro 6 minuti di camminata a Passo teso la saturazione rimane al di sopra del 90% saprà di non soffrire di insufficienza respiratoria da sforzo. Se invece la misurasse durante un riposo notturno e valutasse che rimane per meno del 7% del tempo totale al di sotto del 90%, saprebbe di non soffrire neanche di insufficienza respiratoria notturna. Se in più potesse valutare il NUMERO di desaturazioni del 4% per ora di MONITORAGGIO e queste fossero di oltre 10 per ora, potrebbe sospettare una sindrome da apnee notturne, rivolgersi da uno pneumologo ed effettuare una polisonnografia per l'eventuale diagnosi.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
salve dottore
grazie per la risposta molto professionale ed esaustiva.
seguirò le sue indicazioni e la aggiornerò in merito.

per quanto riguarda la saturazione a riposo bassa potrebbe anche dipendere dalla vasocostrizione del dito con il pulsossimetro o piuttosto dall'assorbimento energetico della digestione ??

grazie
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85 3
La pressione sulla microcircolazione subungueale è sicuramente la prima causa di un alterato funzionamento del saturimetro. A tal proposito, conviene misurare la saturazione alle varie dita e prendere per valido solo il valore saturimetrico più elevato. È quello il valore attendibile cui far riferimento.