Empiema pleurico

Buongiorno, ho 34 anni, mai fumato in vita mia, impiegato.
Dopo essere stato ricoverato ad inizio Giugno 2002, il 4 Luglio 2002 sono stato operato di empiema pleurico.
Mi hanno tagliato 2 pezzi di pleura ed asciugato il liquido pleurico che non se ne era andato dopo le cure a base di antibiotici e la toracentesi.
L'ultimo rx toracico destro l'ho fatto a fine Dicembre 2002 mentre la spirometria l'ho eseguita nel Gennaio 2003 (risultato 20 % in meno di respiro globale) e il mio medico di base (pneumologo) mi ha detto che le cose andavano molto meglio e che anzi ora per fare espandere un poco il polmone dovevo mettermi a fare della corsa, dapprima piuttosto leggera. Ad oggi avverto sempre dolori interni + oppressione nella parte dove sono stato tagliato mentre la ferita (12 punti + drenaggio) non mi fà mai male.
Vorrei capire che qualità di vita potrò tenere in futuro, se potrò fare gite in montagna, giocare a pallone o cos'altro e soprattutto se . . . mi dovrò tenere questi dolori tutta la vita. Come mi devo comportare con l'aria condizionata ? La pleura fino a che punto ricresce ? (sempre che ricresca ...!)
Ringrazio anticipatamente per le Vs. cordiali risposte.
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Dr. Giuseppe Di Marco Pneumologo 1

Giuseppe di Marco
Pneumologo
Divisone di Pneumologia
Ospedale A.Ajello - Mazara del Vallo (Trapani)
email: giuseppedimarco@tin.it

Gentile signore,
l'empiema pleurico è una malattia della pleura in cui la raccolta di liquido, oltremodo infetta, contiene un altissimo numero di batteri, insomma un grosso ascesso della cavità pleurica.
La sua natura, e lei non ha accenato a questo, è molto spesso tubercolare, ma può essere causata anche da altri batteri. Di certo, nell'era della antibioticoterapia, è un evento non più comune come una volta.
Da quello che capisco il suo intervento ha previsto una resezione pleurica e molto probabilmente un talcaggio pleurico (l'introduzione di talco per favorire la cicatrizzazione).
Se il buon Dio ha messo lì la pleura a qualcosa servirà: serve a far scivolare il polmone lungo le pareti toraciche durante la sua espansione nell'atto inspiratorio, e viceversa nella espirazione.
RICORDI: la pleura è estremamente sensibile e dolorosa.
1) il dolore la accompagnerà per alcuni mesi
2) la funzionalità polmonare potrebbe essere lievemente compromessa; ma in buona parte recuperabile col tempo.
3) nulla toglie che lei in futuro possa avere una QdV paragonabile agli altri.
4)Eviti comunque di raffreddarsi o di esporsi in maniera non corretta a freddo e correnti d'aria, ricordando che recentemente Lei ha subito questo intervento chirurgico.
5) Si sottoponga ai controlli e alle scadenze che Chi lo ha operato riterrà opportuno, e informi il suo medico e il suo chirugo di tutti i sintomi che insorgono ex novo o che non migliorano nei tempi previsti.
Come i pazienti del mil territorio, anche lei, se vuole, può telefonarmi al numero: 338.2360784.
Cordialmente auguri
Giuseppe di Marco
Pneumologo in Trapani

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Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale attivo dal 2007 al 2022
Chirurgo toracico, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Cardiochirurgo, Chirurgo generale
le consiglio di praticare TC Torace ed ADDome sup + esame broncoscopico, emogasanalisi, spirometria con dlco.
valutazione per evntuale ispessimento della pleura con probabile possibilità di decorticazione.
a sua disposizione per chiarimenti