Un drenaggio pleurico che risolve il problema
Salve, sono un ragazzo di 26 anni non fumatore e a inizio novembre 2008 ho avuto un pneumotorace spontaneo al polmone destro. (Ero tranquillamente seduto su un divano quando è capitato il problema). Vengo curato con un drenaggio pleurico che risolve il problema. Prima di essere dimesso dall'ospedale, mi viene fatta una TAC che risulta essere negativa. In ospedale mi dicono di stare tranquillo, il polmone è ok ma io cercando informazioni su internet relativamente a tale problema, ho iniziato a preoccuparmi non poco leggendo di un altissimo pericolo di recidiva che mi condiziona psicologicamente: ormai non penso ad altro. Scrivo per chiedere qualche chiarimento in merito in base alla vostra esperienza. Anzitutto volevo sapere quale sia il rischio di recidiva anche con una TAC che non ha rivelato nessuna anomalia; é possibile inoltre iniziare a fare attività fisica dopo un pneumotorace e se si, dopo quando tempo e quali attività sono sconsigliate? Infine un ultimo dubbio: è vero che non è più possibile prendere l'aereo dopo un pneumotorace?
Spero in una risposta ringraziando in anticipo per il servizio.
Spero in una risposta ringraziando in anticipo per il servizio.
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gentile signore, calma tutto finito!?.
il pneumotorace spontaneo è una patologia abbastanza frequente. il trattamento è quello che ha subito l'accertamento che è stato eseguito è corretto. se la risposta del referto non riporta patologia residua, vorrebbe dire che lei verosimilmente aveva una bolla, non so di quali dimensioni, questo potrebbe essere desunto dalla entità della falda di pneumotorace (rx torace prima del posizionamento del drenaggio pleurico), se dal tubo c'era rifornimento di aria, quanto tempo è rimasto il drenaggio pleurico. ma questa è storia. la situazione attuale è rosea, non sembrano esserci altri problemi. l'attività deve essere ripresa con progressivo impegno, visto che lei ha avuto comunque una "ferita" in corrispondenza del polmone, a partire da almeno 40 gg dalla dimissione. meglio posticipare che anticipare questi tempi. sport particolari come il sub non sono vitati ma sconsigliati. per il fatto che intanto i suoi polmoni verrebbero in modo particolare sollecitati inoltre se si dovessero ripresentare sintomi che ha avuto al primo episodio però in immersione....
non è proscritto il viaggio in aereo. stia tranquillo e non ci pensi più
il pneumotorace spontaneo è una patologia abbastanza frequente. il trattamento è quello che ha subito l'accertamento che è stato eseguito è corretto. se la risposta del referto non riporta patologia residua, vorrebbe dire che lei verosimilmente aveva una bolla, non so di quali dimensioni, questo potrebbe essere desunto dalla entità della falda di pneumotorace (rx torace prima del posizionamento del drenaggio pleurico), se dal tubo c'era rifornimento di aria, quanto tempo è rimasto il drenaggio pleurico. ma questa è storia. la situazione attuale è rosea, non sembrano esserci altri problemi. l'attività deve essere ripresa con progressivo impegno, visto che lei ha avuto comunque una "ferita" in corrispondenza del polmone, a partire da almeno 40 gg dalla dimissione. meglio posticipare che anticipare questi tempi. sport particolari come il sub non sono vitati ma sconsigliati. per il fatto che intanto i suoi polmoni verrebbero in modo particolare sollecitati inoltre se si dovessero ripresentare sintomi che ha avuto al primo episodio però in immersione....
non è proscritto il viaggio in aereo. stia tranquillo e non ci pensi più
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
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