Gli occhi, inizia un prurito

Buonasera,
mi chiamo Lisa e scrivo per un problema che riguarda mia mamma.Il prolema consiste in una tosse persistente che si verifica da circa due anni, sia diurna che notturna.
Ha effettuato diverse visite, senza un risultato evidente, tra cui: Rx torace, che risulta libero, rinofaringoscopia per controllare la gola, esami del sangue per controllare T3 e T4 e la funzione tiroidea (aveva leggermente il TSH alto), ha provato una cura per il reflusso gastoesofageo ma nulla.
Lei dice si sentire un fastidio che parte dalla gola, come se ci fosse un punto che se stimolato (dal deglutimento di cibo per es) inizia a farle lacrimare gli occhi, inizia un prurito e di conseguenza una tosse incontrollabile e molto forte e profonda. Sente che il problema ha origine a livello del collo, in una posizione leggermente laterale. Il nostro medico di famiglia ha pensato anche ad un problema legato alla cervicale, dato che ne soffre, quindi ha fatto un rx del collo, con risultato di uncoartrosi.
Non sappiamo piu cosa fare e cosa pensare, sono due anni che cerchiamo una soluzione ma nulla. Resta il fatto che questa tosse rimane molto fastiosa e provoca mal di stomaco, mal di testa, male al torace ecc.
Se potete aiutatemi, sono molto in pensiero per lei.
Grazie anticipatamente, Lisa
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 3.2k 75
gentile signora intanto ci scusiamo per l'attesa.
il mezzo che noi utilizziamo (computer-internet) ci limita in modo importante sia sotto il punto medico legale ma anche sotto il puntopretico, nel senso che il fatto di non poter parlare e visitare il paziente risulta un grosso endicap. con queste premesse affronterei il problema che a giudicare da quello che dice altri colleghi nonostante abbiano avuto a disposizione la mamma (di cui non mi dice l'età) non sono riusciti ad arrivare alla fine, a dare una risposta alle vostre domande. signora l'unica cosa che mi viene da pensare e che non è stata vista per i limiti tecnologici degli esami che ha eseguito è una TC ed eventualmente una broncoscopia. questo però con i limiti ed i benefici del mezzo che utilizziamo. direi che la cosa opportuna potrebbe essere, sempre che i sintomi prmangano, quella di andare da un pnemologo o da, senza timore, un chirurgo toracico per sottoporre il caso alla loro attenzione. prima però passerei dal vostro medico curante per sentire cosa ne pensa. distinti saluti e mi faccia sapere

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
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