Apnee
Buonasera giovedì devo prendere un volo per usa e sono terrorizzato vorrei prendere qualcosa tipo Stilnox o Lexotan per dormire così non mi accorgo del volo
Soffro di apnee notturne ho fatto esame due mesi fa e risultano apnee moderate 20 prendo anche diovenormper circolazione in passato ho sofferto di trombosi ora completamente passata
Vi domando cosa meglio prendere Lexotan Stilnox o qualcosa d’altro non vorrei stare sveglio e soffrire per otto ore
Grazie mille
Soffro di apnee notturne ho fatto esame due mesi fa e risultano apnee moderate 20 prendo anche diovenormper circolazione in passato ho sofferto di trombosi ora completamente passata
Vi domando cosa meglio prendere Lexotan Stilnox o qualcosa d’altro non vorrei stare sveglio e soffrire per otto ore
Grazie mille
[#1]
SALVE,
E' VERO CHE PER UN SOGGETTO AFFETTO DA OSA UNA QUALSIASI BENZODIAZEPINA O IMIDAZOPIRIDINE (considerato più un ipnoinducente ma che infine agisce sullo stesso neurotrasmettitore delle diazepine) RENDE IL SONNO PIU' "PROFONDO", MINORE POSSIBILITA' DI AVERE I MICRORISVEGLI E QUINDI APNEE PIU' PROLUNGATE, MA LA SUA PATOLOGIA E' DI GRADO MEDIO (AHI 20 SE HO CAPITO BENE). IN AEREO, SIA PER LA POSIZIONE, CHE PER L'ANSIA, NON RAGGIUNGEREBBE COMUNQUE UN SONNO MOLTO PROFONDO.... IN TUTTI I CASI, IL CONSIGLIO, E' DI GODERSI IL VIAGGIO!!!
CORDIALMENTE
E' VERO CHE PER UN SOGGETTO AFFETTO DA OSA UNA QUALSIASI BENZODIAZEPINA O IMIDAZOPIRIDINE (considerato più un ipnoinducente ma che infine agisce sullo stesso neurotrasmettitore delle diazepine) RENDE IL SONNO PIU' "PROFONDO", MINORE POSSIBILITA' DI AVERE I MICRORISVEGLI E QUINDI APNEE PIU' PROLUNGATE, MA LA SUA PATOLOGIA E' DI GRADO MEDIO (AHI 20 SE HO CAPITO BENE). IN AEREO, SIA PER LA POSIZIONE, CHE PER L'ANSIA, NON RAGGIUNGEREBBE COMUNQUE UN SONNO MOLTO PROFONDO.... IN TUTTI I CASI, IL CONSIGLIO, E' DI GODERSI IL VIAGGIO!!!
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#3]
Gentile Paziente, credo che il suo problema non sia il volo, ma la presenza nel suo sonno di Apnee di grado moderato.
Sottolineo che l'aggettivo "moderato" in italiano suona tranquillizzante, ma in realtà nell'originale inglese individua già una situazione tutt'altro che banale, e che necessita di terapia (anche restando a terra!)
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, che lei ha già opportunamente eseguito, con il risultato di OSAS moderata, quadro che le consiglio vivamente di affrontare: chi le ha prescritto la polisonno, non le ha detto che deve curarsi? .
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Inoltre, se si è sovrappeso, dimagrire è molto importante: credo sia anche questa una sua necessità ma, in attesa di riuscirci, deve comunque fare qualcosa.
I trattamenti con maschera respiratoria e con Oral Device sono da considerarsi a vita: per questo la maschera respiratoria ha , in soggetti giovani e attivi, scarsa accettazione nel lungo periodo: prima di acquistarla pensi bene se è disposto a conviverci tutte le notti a vita.
Il dispositivo intraorale, da portarsi di notte, come conferma anche la letteratura scientifica, risulta solitamente molto più accettabile.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Se il problema della sua salute non è sufficiente ad indurla a sottoporsi alle adeguate cure, veda se l'input giusto glielo dà il rischio di restare senza patente:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Sottolineo che l'aggettivo "moderato" in italiano suona tranquillizzante, ma in realtà nell'originale inglese individua già una situazione tutt'altro che banale, e che necessita di terapia (anche restando a terra!)
Il russare notturno e l’apnea ostruttiva nel sonno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del faringe, in particolare palato molle, ugola, e, specie nei bambini, tonsille e adenoidi. Il russare è dovuto al fatto che l’aria inspirata (in questi casi per lo più attraverso la bocca, e non il naso come sarebbe auspicabile), trova uno stretto passaggio in cui viene accelerata. Le strutture molli che circondano appunto questo passaggio, entrano in vibrazione originano il caratteristico e sgradevole rumore del russamento. L'apnea si verifica quando il passaggio si occlude del tutto. Al senso di soffocamento segue di solito un brusco e angoscioso risveglio.
La diagnosi più sicura si ottiene con la Polisonnografia, che lei ha già opportunamente eseguito, con il risultato di OSAS moderata, quadro che le consiglio vivamente di affrontare: chi le ha prescritto la polisonno, non le ha detto che deve curarsi? .
Dal punto di vista terapeutico, oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione notturna con maschera respiratoria collegata ad apparecchi a pressione continua (CPAP), si può oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico che, riposizionando correttamente la mandibola, sulla quale si inserisce per gran parte la lingua, è spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Potrebbe infatti trattarsi, anche nel suo caso, di un problema legato ad una mal posizione della mandibola, che, a causa dello scorretto “ingranamento” dei denti, rende più stretto il passaggio attraverso il quale l’aria transita nel retrobocca (faringe). In questo caso, sarebbe opportuno sentire il parere anche di un dentista esperto in problemi respiratori e nel sonno.
Dal russare e dall’Apnea si guarisce quando si risolve il conflitto sopra descritto.
Inoltre, se si è sovrappeso, dimagrire è molto importante: credo sia anche questa una sua necessità ma, in attesa di riuscirci, deve comunque fare qualcosa.
I trattamenti con maschera respiratoria e con Oral Device sono da considerarsi a vita: per questo la maschera respiratoria ha , in soggetti giovani e attivi, scarsa accettazione nel lungo periodo: prima di acquistarla pensi bene se è disposto a conviverci tutte le notti a vita.
Il dispositivo intraorale, da portarsi di notte, come conferma anche la letteratura scientifica, risulta solitamente molto più accettabile.
Le suggerirei anche di dare un'occhiata all’articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Se il problema della sua salute non è sufficiente ad indurla a sottoporsi alle adeguate cure, veda se l'input giusto glielo dà il rischio di restare senza patente:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2244-incidenti-stradali-causati-da-colpi-di-sonno.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#4]
Utente
Gentilissimo dottor Bernkopf la ringrazio per la sua risposta celere ed esaustiva , in effetti avendo io il setto nasale deviato ed un po’ di problemi di sovrappeso sono soggetto tipico per questa patologia
Ho fatto dal mio dentista un bite mandibolare e credo che la situazione sia migliorata non solo dal punto di vista russamento ma anche fastidiosi dolori cervicali al mattino sono spariti da quando la uso
Il peso ci Sto lavorando anche se è la parte più difficile
Avendo visto il suo curriculum non posso fare altro che ringraziarla con un detto che ci accomuna
“ nei secoli fedele “
Ho fatto dal mio dentista un bite mandibolare e credo che la situazione sia migliorata non solo dal punto di vista russamento ma anche fastidiosi dolori cervicali al mattino sono spariti da quando la uso
Il peso ci Sto lavorando anche se è la parte più difficile
Avendo visto il suo curriculum non posso fare altro che ringraziarla con un detto che ci accomuna
“ nei secoli fedele “
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Dunque non è un dispositivo per non russare.
Un bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo o, in questo caso, dal dentista esperto in problemi di Sonno, che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare la notte , è molto probabile che i Colleghi (in questo caso non dentisti) non abbiano inteso considerare altri sintomi lamentati anche più importanti, quali ad esempio i disturbi nel sonno, per i quali sarebbe richiesta una competenza specifica.
Rimane il fatto che lei ha probabilmente (da ciò che riferisce) 20 di indice di Apnea, probabilmente un indice di Apnea/Ipopnea ancora superiore, situazione non tranquillizzante.
Cordiali saluti ed auguri
Un bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo o, in questo caso, dal dentista esperto in problemi di Sonno, che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l'oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un'ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Se, ad esempio, un bite è stato prescritto per non bruxare la notte , è molto probabile che i Colleghi (in questo caso non dentisti) non abbiano inteso considerare altri sintomi lamentati anche più importanti, quali ad esempio i disturbi nel sonno, per i quali sarebbe richiesta una competenza specifica.
Rimane il fatto che lei ha probabilmente (da ciò che riferisce) 20 di indice di Apnea, probabilmente un indice di Apnea/Ipopnea ancora superiore, situazione non tranquillizzante.
Cordiali saluti ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2k visite dal 22/10/2018.
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