Dolore e bruciore al petto
Avrei bisogno gentilmente di un consiglio medico su cosa fare.
Mio padre molti anni fa con l'uso di un pesticida ha compromesso le prime vie respiratorie rendendole sensibili ad odori forti, smog, polveri ed altro.
Nel tempo si sono presentate situazioni in cui lui non tollerava trattenersi in locali, luoghi caratterizzati da odori eccessivi, ma con l'attenzione a non respirare detersivi, fumi, smog si era quasi normalizzato almeno nell'adattamento agli ambienti.
Purtroppo, qualche giorno fa ha, senza mascherino, scopato il pavimento di un locale di campagna respirando una notevole quantità di polvere. C'è inoltre la possibilità che in quella stanza ci fossero polveri per tenere lontani i topi.
Oggi lamenta di un bruciore/dolore al petto e quello che fa per migliorare l situazione è bere latte e camminare in zone in cui l'aria è più salubre, ma a suo dire "ad essere ottimisti non noto miglioramento".
Non si è rivolto al suo medico curante in quanto è convinto che solo il tempo può migliorare la situazione.
Cosa si può fare in questa situazione? Quali consigli posso dargli per superare questa forte irritazione?
In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
Mio padre molti anni fa con l'uso di un pesticida ha compromesso le prime vie respiratorie rendendole sensibili ad odori forti, smog, polveri ed altro.
Nel tempo si sono presentate situazioni in cui lui non tollerava trattenersi in locali, luoghi caratterizzati da odori eccessivi, ma con l'attenzione a non respirare detersivi, fumi, smog si era quasi normalizzato almeno nell'adattamento agli ambienti.
Purtroppo, qualche giorno fa ha, senza mascherino, scopato il pavimento di un locale di campagna respirando una notevole quantità di polvere. C'è inoltre la possibilità che in quella stanza ci fossero polveri per tenere lontani i topi.
Oggi lamenta di un bruciore/dolore al petto e quello che fa per migliorare l situazione è bere latte e camminare in zone in cui l'aria è più salubre, ma a suo dire "ad essere ottimisti non noto miglioramento".
Non si è rivolto al suo medico curante in quanto è convinto che solo il tempo può migliorare la situazione.
Cosa si può fare in questa situazione? Quali consigli posso dargli per superare questa forte irritazione?
In attesa di un vostro riscontro, vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
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gli imponga di farsi vedere e visitare dal medico, credo che sia la cosa più saggia
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 16/01/2009.
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