Bronchiectasie complicazioni

Gentili medici, ho 51 anni e sono affetta da circa dieci anni da bronchiectasie del lobo medio di dx, con frequenti riacutizzazioni bronchitiche infettive e con diversi episodi di emoftoe. Dalla diagnosi avvenuta dopo due episodi di emoftoe abbondanti, ho seguito le indicazioni delle linee guida: riabilitazione respiratoria, vaccinazioni, antibiotici e aerosol nel caso di infezione acuta. Dopo un periodo di relativa quiescenza sintomatologica di circa quattro anni, da sei mesi ho frequenti e improvvisi episodi emoftoici, relativamente abbondanti della durata di 1/2 ore con presenza di coauguli. Lo pneumologo che mi segue ha prospettato, per controllare le emoftoe persistenti, la possibilità di una embolizzazione delle arterie bronchiali e mi ha prescritto come prima indagine una nuova TAC a alta risoluzione che ha dato il seguente risultato: "un aumento delle bronchiectasie di tipo tubolare al lobo medio di dx, maggiormente rappresentate al segmento mediale, dove assumono aspetti prima varicosi poi cistici. Il completamento dell'indagine con mezzo di contrasto non ha evidenziato linfo adeno megalie mediastiniche ma struma tiroideo a partenza dal lobo dx, affossato al giugulo per circa 3,5".
Vorrei sapere se con un quadro clinico di questo tipo l'embolizzazione prospettata possa essere indicata e possa portare qualche beneficio? Lo struma tiroideo di cui non ero a conoscenza può influire in qualche modo sul peggioramento in atto?. Ringrazio antipatamente per le indicazioni che vorrete darmi. Cordialità.
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Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo attivo dal 2004 al 2014
Radiologo, Radiologo interventista, Neuroradiologo
Il quadro degli ultimi sei mesi indica senz'altro un'embolizzazione delle arterie bronchiali a destra, possibilmente selettiva del lobo medio, come per altro già prospettato dal suo pneumologo.
Cari saluti