Fitte intercostali aggravate dal respiro
Gentilissimo Dott. ho 40 anni, dopo un episodio di una fitta dolorosa intercostale sx,ad ogni respiro profondo corrispondeva un'altra fitta, che mi costrinse per una notte intera a respirare molto piano,eseguito il giorno successivo ecocolordopler al cuore, risultato negativo (premesso che soffro di prolasso mitralico in minima (billowing) senza reflusso) l'rx polmonare eseguito dopo 15gg ha evindenziato:
"non evidenti lesioni pleuroparenchimali in atto. si segnala diffusa iperinsufflazione polmonare. morfovolumetria cardiaca regolare"
eseguito subito visita pneumologica con spirometria globale ,con risultati:
"esame spirografico nei limiti di norma. DLCO ai limiti di norma",
sono molto magro ,alto 1,75cm e di peso 54kg. con gabbia toracica piccola,
il fatto e' che si sono di nuovo presentati queti dolori "fitte" alla parte sx del torace appena sotto il capezzolo, mentre mi stavo soffiando il naso sdraiato a letto.
mi sono rimesso in posizione eretta, respirando 2 o 3 volte a fondo le fitte dolorose andavano scomparendo.
mi chiedevo cosa possa essere la causa di queste fitte intercostali, e se ci sono ulteriori esami da eseguire.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
"non evidenti lesioni pleuroparenchimali in atto. si segnala diffusa iperinsufflazione polmonare. morfovolumetria cardiaca regolare"
eseguito subito visita pneumologica con spirometria globale ,con risultati:
"esame spirografico nei limiti di norma. DLCO ai limiti di norma",
sono molto magro ,alto 1,75cm e di peso 54kg. con gabbia toracica piccola,
il fatto e' che si sono di nuovo presentati queti dolori "fitte" alla parte sx del torace appena sotto il capezzolo, mentre mi stavo soffiando il naso sdraiato a letto.
mi sono rimesso in posizione eretta, respirando 2 o 3 volte a fondo le fitte dolorose andavano scomparendo.
mi chiedevo cosa possa essere la causa di queste fitte intercostali, e se ci sono ulteriori esami da eseguire.
La ringrazio in anticipo per la risposta.
[#1]
Gentile utente, in base agli esami strumentali effettuati, che hanno escluso le patologie più severe cui poteva rifersi il dolore descritto, resta l'ipotesi del dolore a pertinenza osteomuscolare (escluderei per le modalità d'insorgenza e durata quella nevritica) da trattare con pomate antidolorifiche solo nel caso il dolore divenisse particolarmente acuto e duraturo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9k visite dal 17/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.